Capitolo 18:

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Io:
Mi fai stare in ansia per più tardi, te lo giuro è orribile!
Venerdì 23/09/14 14:34

M:
Haha non avere paura ;)
Venerdì 23/09/14 14:36

Io:
Ok, metto a posto il mio telefono, il mio professore sta arrivando.
Venerdì 23/09/14 14:40

M:
Ok
Venerdì 23/09/14 14:41

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Vado verso l'uscita.
Mio dio che sono stressata! Non so perché...
Michael e io siamo amici.
Lo vedo vicino al cancello, è con il suo telefono.

M:
Stai venendo? :(
Venerdì 23/09/14 16:08

Io:
Sono davanti a te, scemo!
Venerdì 23/09/14 16:09

Rialza la testa e ride.
Per una volta non è per ridere di me.

- "Andiamo?" - faccio si con testa.

Arriviamo alla sua moto.
Una cosa nuova che ho imparato su di lui: gli piace la moto.
Mi da un casco e lo metto. Anche lui.
Salgo sulla moto e partiamo.
Mi chiedo dove stiamo andando...

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- "Un <<luna park>>, sei serio?" - Chiesi camminando verso l'entrata.

- "Tuo fratello mi ha detto che no ci sei mai andata e che il tuo sogno era di comprare un orsacchiotto enorme!" - si giustifica Michael.

- "È perfetto"

Sorride e mi prende la mano. Prima sono sorpresa e dopo lo lascio fare.

È strano essere qua con Michael. L'ho tanto odiato ma era perché lo amavo e lui no, rideva sempre di me. Ma, in realtà, anche io gli piaccio.

Facciamo alcune attrazioni, giostre.
Ci compriamo uno zucchero filato e ci sediamo su una bancarella, lontano della gente.

- "Allora, ti piace qua?" - mi chiede Michael mentre mangio lo zucchero filato.

- "Si!"

Sorride.
Deve essere passata un'ora da quando siamo qua e ho già imparato molte cose su di Michael. Ama cambiare il colore dei suoi capelli, gli piacerebbe essere famoso con gli altri ragazzi e può essere super divertente... e scemo qualche volte.

- "Ehi voi!" - Ci giriamo e vediamo un vecchio signore dietro il suo stand - "Volete vincere questo piccolo pinguino?"

Supplico Michael dello sguardo. Accetta e dà dei soldi al signore.

- "Si vede che sei della famiglia Hemmings" - rido.

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Camminiamo fianco a fianco nelle strade deserte di Sydney. Parliamo delle cose che facevamo quando eravamo piccoli poi delle cose che facevamo insieme. I nostri litigi e tutto.

- "Forse vuoi delle spiegazioni...Di tutto questo...?"

- "Sento questo da quando mi hai confessato tutto" - dico ridendo. Stringo il pinguino che Michael ha vinto poco fa.

- "Ok..." - Prende una ventata d'aria - "Ti amo dall'elementare... E non ho potuto confessartelo perché ci detestavamo. Ho chiesto il tuo numero, prima di iniziare le lezioni, a tuo fratello. Me lo ha dato e ho cercato una scusa per parlarti allora ti ho detto che amavo una ragazza che non conscevo. E questo è un po vero, ci conosciamo appena anche se ci vediamo quasi tutti i giorni. Ho creduto che parlando con te, facendoti credere che ero un altro, mi sarei riavvicinato a te. Hai confessato che mi trovavi scocciante ma che mi amavi dal elementare. Come me. Non ho mai voluto dirtelo perché sapevo che avresti reagito male. Si, mi dici che sei innamorata di me è dopo ti dico che sono Michael...? Non è molto gentile... Poi ci siamo quasi baciati ma il tuo imbecille di fratello ci ha interrotti... Volevo dirtelo ma non ci riuscivo." - ride - "Insomma, i messaggi che ci siamo scambiati non sono serviti a niente"

- "Si, sono serviti a confessarci i nostri sentimenti!"

Vedo la mia casa.
Michael non dice niente fino alla porta. Sta riflettendo.

- "Mi ami?" - dice Michael.

- "Si, Michael e lo sapevi..."

- "No, nel senso... Mi ami fino ad uscire con me?"

- "Forse"