Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

24

Mi svegliai e sentì un dolce profumo di gelsomino, il mio Ian stava dormendo beato, avvolgendo il braccio destro attorno alla mia vita. Era così rilassato che mi sembrava di essere in paradiso. Non mi sentivo così bene da anni, mi pareva di essere finalmente a casa. Niente poteva rovinare quel momento magico. Niente o almeno così pensavo, infatti neanche due secondi dopo, il mio cellulare iniziò a risuonare in tutta la stanza, pensai di lasciar perdere e riprendere a dormire, non avevo nessuna voglia di alzarmi e abbandonare il dolce calore del corpo del principe che mi dorme affianco. Ma dopo che si è fermato e ha ricominciato a suonare per la terza volta decisi di alzarmi e sentì subito la sua mancanza.

Cercai il cellulare da tutte le parti ma non riuscivo a trovarlo da nessuna parte, finché non riprese a suonare e lo scoprì sotto i pantaloni di Ian, lo presi e vidi che sul display risplendeva il nome di mio padre. Risposi all'istante sperando di non ricevere un rimprovero per la mia mancata prontezza.

"Ehi papà, ciao" cercai di essere il più normale possibile.

"Oh la principessa mi ha concesso la sua presenza, grazie maestà!" rispose mio padre.

"Eddai papà stavo dormendo, e poi sono solo....*allontanai il cellulare dall'orecchio e sbiancai alla vista dell'orario*.. le.. 11.45 ahaha"

"Appunto.. vabbè.. come stai?"

"Bene, molto bene direi" dissi pensando alla notte appena trascorsa, alle mani di Ian che mi percorrevano tutta, le sue labbra ovunque e quel profumo di cui mi drogai.

"Ottimo, allora volevo farti sapere una cosa"

"Cosa?"

"Io e tuo fratello abbiamo pensato di andare a festeggiare la vigilia di Natale da zia Isobel.. quidni, pensavo, perché non inviti anche la tua amica? Così finalmente la conoscerò."

Oh merda!

E si si, proprio merda!

"Oh emh, ok.. io.. io gliene parlerò"

"brava bambina, ora ti lascio tranquilla. Non combinare pasticci"

Troppo tardi!

Chiusi la chiamata con mio padre e tutto il buon umore lo sentì scivolare da me in un batter d'occhio.

Mi avvicinai al letto e mi sedetti sospirando. Ora dovevo inventarmi qualcosa..

Ian mugugnò qualcosa poi aprì gli occhi assonnati e mi cercò con lo sguardo. Quando mi trovò mi sorrise, non potei non ricambiare al ché mi sdraiai tra le sue braccia e lo strinsi.

"Buongiorno amore" mi disse prima di appoggiare le labbra sulle mie.

"Buongiorno" altro che buongiorno! Era una favola!!

"Con chi parlavi prima?" Mi chiese ingenuamente.

Sospirai. "Con mio padre" .

"Non sembri molto felice.."

"No.. Perché mi ha detto che a Natale siamo invitati da mia zia Isobel.. "

"E cosa c'è di male?" Non riusciva a capire.

"Di male c'è che ha invitato pure la mia amica.." alzai gli occhi al cielo.

"Amica?"

Era il mio amore, ma alle volte era proprio tonto!

"Tu Ian.. lui pensa di avermi lasciato venire dalla mia amica... Non sa di te"

"Bhe.. sarebbe il caso di dirglielo, non credi?"

"Cosa?" Mi alzai si scatto sbattendo testa contro il muro.

"Tu non conosci mio padre! Ti ucciderebbe!"

Mi guardò aggrottando le sopracciglia.

"Sarebbe un passo avanti nella nostra relazione.. oppure.. Non vuoi che tuo padre sappia..?"

"Ma no! Cosa dici!? Cerco che lo voglio. Lo griderei al mondo.. Ma.. mio padre, non so.."

"Ok.." disse. Si alzò dal letto e si diresse in bagno.

Cazzo! Si era offeso.. be ovvio, in pratica gli ho detto che non voglio far sapere a mio padre di lui!!

Inviai un messaggio a Josh.

Messaggio a Josh:
Secondo te devo dire a papà di Ian?

La risposta mi arrivò in poco tempo.

Messaggio da Josh:
Si.

Mamma mia si è sprecato!

Non risposi ma andai direttamente davanti alla porta del bagno. Sospirai, mi feci coraggio e bussai.

Vidi la porta aprirsi e un Ian sospettoso pararmi di fronte.

"Dimmi"

Scossi la testa, sorrisi e mi alzai in punta di piedi per allacciare le mie braccia dietro il suo collo. Lo avvicinai a me e gli sussurrai a due millimetri dalle labbra "ti amo Ian e sarei felicissima di farti conoscere mio padre" poi appoggiai la bocca sulla sua. Per un primo momento non reagì ma poi mi strinse a se e mi prese in braccio facendomi allacciare le gambe intorno al suo bacino. Mi trascinò sul letto e facemmo di nuovo l'amore.

[°°°]

Dopo pranzo decidemmo di andare a fare un giro in centro. Avrei parlato a mio padre domani, in webcam. Ok, non era il massimo ma.. meglio che niente, no?

"Dai su! Andiamo.." cercò di trascinarmi via da davanti la vetrina di "Abercrombie" ma era inutile.. quei modelli era troppo awww *-*

Ma pensa a Ian scema!!

Sbuffò quando finalmente riuscì a portarmi in un bar per bere una cioccolata calda.

Ci sedemmo e aspettammo pazientemente il cameriere, naturalmente uomo, che ci chiese cosa volemmo ordinare, non staccando gli occhi da me.
"Una cioccolata con panna, grazie" risposi sorridendo.

"Desideri altro?" Chiese gentilmente Jimm, così diceva la targhetta.

"No grazie "

"Ehi, ci sarei anche io!!" Si introsime Ian.

Jimm si riscosse e si concentrò su di lui, con meno entusiasmo.

Bevemmo la nostra cioccolata scambiandoci sguardi di fuoco e sorrisi pervy.

Stavo leccando il cucchiaio quando Ian si avvicinò al mio orecchio e, con voce roca, mi disse
"Vorrei esserci io al posto del cucchiaio" .

Per poco non mi strozzai con la saliva. Tossì un po' e quando mi ripresi decisi di giocarmi la carte anche io. Così mi alzai, andai dietro di lui e, accarezzandogli il torace, scesi sempre di più, finché non arrivai al bordo dei jeans.

"Se andiamo a casa posso accontentarti"

Deglutì e non se lo fece ripetere due volte perché sfilò alla cassa per pagare, poi mi prese per mano e mi trascinò, letteralmente, verso la macchina.

Una volta a casa, beh.. Si scatenò il putiferio.

Vestiti buttati ovunque, un po' di qua, un po' di la. Baci, carezze, leccate, morsi, sospiri, mormorii, urli, parole sussurrate e parole urlate. Tutto era mischiato. Il mio respiro era mescolato con il suo. Il mio corpo era incastrato nel suo e non accennava a staccarsi. Le mie mani avevano trovato sistemazione fissa tra i suoi capelli e le sue erano strette a me, quasi avesse paura che me ne andassi.

"Io resto" gli dissi prima di scoppiare nell'orgasmo più potente che avessi mai avuto.

Volevo lui e nessun altro. E speravo che lui volesse me.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro