"Sono passate due settimana dal meraviglioso weekend passato con Ian. È difficile. Ci sono momenti in cui mi sembra di averlo davanti, di sentire il suo profumo, la sua risata ed è una delle sensazioni peggiori. Mi manca davvero tanto, non so neanche dare una definizione a come mi sento ora, sono demoralizzata. Certo, ci sentiamo tutti i giorni ma ormai non è la stessa cosa, lo sento io e sicuramente lo sente anche lui. Ci manchiamo a vicenda ed è straziante. Per fortuna ho Mad con me, lei cerca sempre di farmi fare un sorriso e ci riesce, la maggior parte delle volte. Poi c'è Jeremy, non so perché ma mi piace, non nel senso che mi piace, ma mi piace. Chiaro no?

Più chiaro di così..

A proposito di Jer, oggi mi accompagnerà a casa, è stato lui a proporlo e io ho accettato. Sarà strano, devo ammetterlo. È un ragazzo dolce e simpatico, ma.. Non è proprio il mio tipo. Mad dice che gli piaccio ma se così fosse, devo mettere le cose in chiaro. Non mi interessa ma soprattutto sono fidanzata. Anche se non lo abbiamo definito da nessuna parte, ne tra di noi, io so che stiamo insieme. Ci amiamo e mi basta questo. "

Sento il cellulare vibrare e mi affretto a recuperarlo dalla borsa.
Mi sistemo meglio nella coperta stesa vicino alla tomba di mia mamma e premo il pulsante verde.

-Pronto amoreeeee!!

-Amorreee, come va?

-Tutto bene tu?

-Bene.. sta sera tieniti libera

-No Mad! Non verrò a una tua festa..

-Nono aspetta, prima di declinare ascolta.. Ci saranno tutti, c'è anche Jer..

-Cosa centra Jer?

-Oh nulla.. però.. ti pregooo!!

-Dov'è?

-Hiii! Al Balance, vengo da te per le 20 e ci prepariamo

-Asp.

Non finisco la chiamata che ha già attaccato.

"Hai sentito mamma? Sono stata costretta ad andare ad una festa haha".

Esco dal cimitero dopo aver salutato la mamma e il nonno e mi avvio a scuola. Oggi Mad non ci sarà, visto che vuole prepararsi al meglio per la festa, così sarò costretta a stare da sola durante il pranzo, certo potrei andare da Jer e gli altri, però loro sono amici di Mad, io non mi sento ancora molto a mio agio. Mando il solito messaggio del buongiorno a Ian, che sicuramente sta ancora nel mondo dei sogni.

Beato luuiii!!

Ronny: buongiorno dormiglione <3

Vado nella playlist sapendo già di non ricevere risposta e faccio partire Sparami di Baby k.

Quando arrivo a scuola è già suonata la campanella e mi affretto ad entrare. Per fortuna riesco a sedermi nell'esatto momento in cui la professoressa di educazione fisica entra in aula.

"Buon giorno ragazzi, andiamo in palestra. " esclama entusiasta di iniziare la lezione. Solo lei lo è.

Siamo nello spogliatoio e ci stiamo cambiando. Ho sempre odiato il momento del cambio vestito, odio dover vedere le mie compagne super belle e odio dover far vedere il mio corpo. E odio ancora di più questi pantaloncini corti e la maglietta con lo stemma della scuola che ci obbligano ad indossare. Vedo Sara fissarmi e sussurrare ad una sua amica una cosa del tipo "hai visto Ronny? Mamma mia, dovrebbero darle una taglia più grande" e ridere. Io non ci do tanto peso, anche se un po' da fastidio.

~~
"Bene ragazzi, facciamo le squadre per pallavolo. Ragazzi e ragazze insieme. Jeremy e Thomas farete i capogruppo. Inizia tu Jeremy da una ragazza." Dice tutta contenta la professoressa.

Io non so giocare per niente a pallavolo, per essere precisa non so giocare a nulla implichi una palla e una squadra, ma dettagli, e mai nessuno mi sceglie. Jeremy mi fissa e quando incrocio il suo sguardo mi sorride.

"Io voglio Ronny" dice continuando a fissarmi.

Cosa?! Ho sentito bene? Me? Ma proprio io? Ronny Gale, la frana in educazione fisica? No deve esserci uno sbaglio. C'è un'altra Ronny qua? Magari diceva lei, si di sicuro.

"Gale?? Muoviti!" Mi urla la prof. Allora mi risveglio e vado vicino a Jer che continua a sorridermi.

Dio è così fastidioso!!

Alla fine della fiera sono in squadra con Jeremy, Paige, Stevan e Tobias. Sono finita sottorete e ho una paura tremenda, non so cosa fare, di solito me ne stavo in panchina ad osservare gli altri. Da seduti e tutto più facile.

Sara è davanti a me e mi guarda con sguardo di sfida, inizio a preoccuparmi, lei è la più brava della classe in questo gioco. Ho paura di quello che potrebbe farmi.

"Tu prendi la palla solo se ti viene addosso, se no lascia fare a me. Ok?" Mi sussurra Jer. Annuisco e mi concentro al suono del fischietto.

Tocca a Stevan battere e fa andare la palla dall'altra parte ma purtroppo anche Kat è abbastanza brava e riesce a prenderla alzandola a Sara che non perde tempo per puntare su di me. Arriva troppo velocemente che non riesco a capire cosa è meglio fare, mi sono immobilizzata e non sento neanche le urla di Jeremy che mi intima di spostarmi o il suono del fischietto insistente. Ad un tratto: buio pesto.

*Che poi perché si dice buio pesto se il pesto è verde?!*

~~~
Apro gli occhi e li richiudo per la troppa luce. Sento delle voci, una sembra quella di Mad e l'altra non la riconosco.

"Mad spegni quella luce, stupida! "

"Ma voglio vedere se si svegliaaa"

"Non lo farà mai con dei fari puntati sugli occhi !"

"Ohoh si sta svegliando !"

Apro di nuovo gli occhi e, per fortuna, la luce non c'è più. Vedo una chioma rossa spuntare all'improvviso e il dolce viso di Mad che mi sorride. Dall'altra parte del letto vedo una chioma bionda e due occhi azzurri fissarmi preoccupati.

Jeremy.

"Ehi come ti senti?" Mi dice Mad.

"Mmh male alla testa" dico toccandomela.

"Oh si è svegliata Signorina Gale" fa il suo ingresso l'infermiera.

"Co-cosa è successo ?" Chiedo a fatica.

"Quella stupida ti ha tirato una pallonata addosso !" Dice Maddy, che si è seduta ai piedi del letto.

"Ragazzi ora è meglio che torniate a lezione, chiamerò il signor Gale per farla venire a prendere " dice l'infermiera.

"No. Mio padre è a lavoro, torno a casa da sola "

"Ti accompagno io, tanto dovevo già farlo prima " dice Jeremy, rimasto zitto fino a quel momento.

L'infermiera acconsente così io e Jer ci prepariamo per tornare a casa.

Durante il tragitto regna un silenzio imbarazzante, non so davvero cosa dire. Pensavo fosse diverso, me lo immaginavo più tranquillo, dove la conversazione si sarebbe via via realizzata da sola, ma mi sbagliavo.

Sono davanti alla porta di casa.

"Io sono arrivata" dico più imbarazzata che mai.

"Oh, ok" dice come se si fosse accorto solo ora di aver camminato fino ad adesso.

"Mmh bene.. alloraaaa io vado, emh grazie " dico aprendo la porta.

Sto per entrare quando "aspetta!" Mi ferma Jeremy. Mi blocco.

E ora che cazzo vuole ?

Mi giro verso di lui e lo vedo tutto rosso, fissa il marciapiede e non accenna ad alzare lo sguardo.

"Ecco.. io.. è da un po' che.. che.. volevo dirti una cosa.. ma.. Non trovo mai il coraggio di farlo e.." alza lo sguardo su di me. "È arrivato il momento, se non lo faccio ora me ne pentirò a vita".

Lo vedo avvicinarsi a me e sgrano gli occhi per la brutta sensazione .

Mi mette una mano sulla guancia e la accarezza. Si avvicina a me e prima che io riesca a fermarlo le sue labbra sono a contatto con le mie. Spalanco gli occhi e mi allontano velocemente da lui.

"Jer.. io" non faccio in tempo a dire nulla che scappa.

Ancora incredula entro in casa, salgo in camera e quando arrivo vicino al letto inizio a ridere. Ma non è una risata bella è disperata.

"E ora che faccio?"