Ian : qual è il tuo colore preferito?

Ronny: blu e tutte le sue sfumature.. il tuo?

Ian: a me il rosso come il sangue

Ronny: come l'amore..

Ian: anche ;)

Ronny: che musica ascolti?

Ian: un po' di tutto.. non ho un genere particolare.. però mi piace il rap, tu?

Ronny: anche a me piace molto il rap.

Ian: vedi, abbiamo tante cose in comune

Ronny: eh già ;)

Ian: posso farti una domanda?

Ronny: dimmi

Ian: come mai non parli mai con tua madre?

Ronny: perché.. perché non ce la faccio, mi sento così in colpa ogni volta che la vedo. Vedo la sua tomba, il suo stupido nome scritto su un pezzo di pietra e.. Non riesco a pensare di parlare con lei, cioè penso che sto parlando con una roccia.

Ian: ma non dovresti pensare a queste cose.. nel senso, tua madre sarà sempre con te, non ti abbandonerà mai. Secondo me le farebbe piacere sentire di nuovo la tua voce..

Ronny: si ok, ma non posso neanche farle domande perché non può rispondere. Come faccio a sapere cosa fare con il ragazzo che mi piace se lei non può aiutarmi?

Ian: perché, c'è un ragazzo che ti piace?

Cazzo! E ora?

Inventa!

Ronny: emh no.. Era un esempio.

Ian: ah ok..
Comunque penso che dovresti farlo..

Ronny: dici?

Ian: certo. E dovresti parlare anche con tuo padre e tuo fratello

Ronny: NO! LORO NON POSSONO SAPERLO!

Ian: ok ok.. calmati però..

Ronny: tu non sei nessuno per dirmi queste cose cazzo! Non puoi dirmi cosa fare! NON MI CONOSCI, OK?

Ian: ma sei seria?

Ronny: MAI STATA PIÙ SERIA!

Ian: senti va.. quando ti sarai calmata fammi un fischio..

Non gli rispondo. Sbuffo e butto il cellulare nella borsa, attirando l'attenzione del professore e di alcuni compagni.

Che cazzo avete da guardare?

Ronny.. cosa ti è successo? Calma non è colpa di nessuno.

Invece si, è colpa sua.

Sua?

Si, è colpa sua se ora sono così.. stronza con tutti, chiusa, respingo tutti quelli che vogliono fare anche solo conversazione..

"Signorina Gale, tutto a posto?" chiede il professore di italiano.

"Si.. no.. posso andare a rinfrescarmi il viso?"

"Certo, vada pure"

Esco silenziosamente dalla classe con tutti gli occhi puntati contro, appena chiudo la porta sento l'insegnante riprendere la lezione. Faccio un respiro profondo e mi dirigo verso il bagno delle ragazze.

Entro e sbatto la porta sussultando per la botta.

Cazzo! Ho battuto il ginocchio!!

Ronny.. calmati

Smettila di dirmi di calmarmi! Mi fai incazzare ancora di più.

Mi siedo sul water e mi passo la mano tra i capelli tirandomeli. Sono furiosa!

Con chi?

Con tutti!

Tutti chi?

Con mia madre, perché se n'è andata lasciandomi da sola, perché per colpa sua sono la persona orribile che tutti conoscono. Sono chiusa, non amo più. Ho perso tutti i miei amici, mio padre non mi considera nemmeno più, mio fratello è stato l'unico a sopportarmi, lui ha dovuto dormire con me per notti intere per evitare che i miei incubi mi uccidessero. Non ho potuto dire nulla a nessuno perché se no mi avrebbero dato la colpa.

Con Ian, perché.. lui mi ha cambiato troppo, con lui posso parlare liberamente, lui mi piace, tanto.. forse troppo ed è una cosa impossibile. Come è possibile che uno che non conosco, che ho conosciuto in uno stupido social network, sia stato capace di arrivare fino al fondo della mia anima, conoscermi fino in fondo, capirmi? Come? Me lo spiegare voi?

Com'è possibile innamorarsi di una persona della quale non hai mai visto il volto, hai sentito la voce una volta sola e con il quale messaggi? Io con lui condivido le mie giornate, i miei sogni, i miei incubi, le mie paure e lui ha promesso di starmi sempre accanto. Ma è questo il punto, non può starmi accanto, non può con tutti questi cazzo di chilometri di distanza.

E poi, con me stessa. Per essere stata così stupida da cadere nella sua tela. Sono stata stupida a fidarmi di lui, sapevo che avrei solo sofferto.

Ma chi ti dice che soffrirai?

Sto già soffrendo..

Sbatto una mano sulla parete.

Cazzo! Che dolore, pure il polso ora?
Mi prendo il polso nella mano e lo stringo, esco fuori e mi avvicino al lavandino, apro il rubinetto e ci passo sotto il braccio, respirando di sollievo per la freschezza sulla mia pelle bollente.

Mi guardo allo specchio e corrugo la fronte vedendo delle lacrime bagnarmi il viso. Non mi ero accorta di star piangendo. Sospiro e mi lavo la faccia.

Prendo della carta e mi asciugo la faccia per poi uscire dal bagno e andare verso l'infermeria. Mi sono davvero fatta male, ma il dolore alla mano almeno non mi fa pensare a quello che ho nel cuore.

~~~
In infermeria ...

"O mio dio! Signorina, cosa è successo?" urla Katia, l'infermiera, terrorizzata, vedendo il mio polso gonfio e rosso.

"Ho battuto.." rispondo solo.

Katia prende una fascia e una crema anti dolorifica e poi mi fa sedere sul lettino. Mi osserva, come se volesse capire cos'ho.

È inutile.. tanto non te lo dice

Mi prende il polso e sussulto per l'improvviso contatto con la crema fredda, mi massaggia dolcemente e poi me lo fascia.

"Mi raccomando, a casa metti la crema e se si gonfia ancora, metti il ghiaccio."

"Ok, grazie Katia"

"È il mio lavoro.. ora, vuoi dirmi cosa è successo?"

"Te l'ho detto. Ho sbattuto"

"E il motivo.."

"Sono cose mie, scusa.. è meglio se chiamo mio padre.."

"Sisi.. ok"

Esco bruscamente dalla stanza e mi affretto ad andare in segreteria, intanto anche la seconda campanella è suonata.

~~~~~
Ian Somerhalder

Ronny: tu non sei nessuno per dirmi queste cose cazzo! Non puoi dirmi cosa fare! NON MI CONOSCI, OK?

Ian: ma sei seria?

Ronny: MAI STATA PIÙ SERIA!

Ian: senti va.. quando ti sarai calmata fammi un fischio..

Ma che cavolo le è preso? Cosa ho detto di male ora? Le ho solo consigliato di parlare con suo padre..

Mi passo le mani sui capelli e tiro " aaah ma io perché mi preoccupo ?"

Appunto, perché ti preoccupi?

Perché? Perché ci tengo a lei cazzo! Ci tengo più di qualsiasi altra persona al mondo. Mi sono affezionato a lei in un modo incalcolabile e non mi importa nulla dei chilometri che ci separano, io li affronterò, fosse anche l'ultima cosa che faccio.

La ami?

Io.. penso di si.. ma non ne sono sicuro.. Non dopo quello che è successo ora.. Perché ha reagito così male, non me lo spiego.

Ma forse ha ragione, non sono nessuno per dirle quelle cose.

Mi vibra il cellulare e lo prendo sbloccando.

Vedo una notifica su whatsapp.

Ah.. è solo Paul..

Chi pensavi che fosse? Ronny?

Paul: ehila brother! Che ne dici di farci una birra sta sera ?

Ian: si Brother.. Mi serve proprio. Ci vediamo per le 20.00 al Briux.

Paul: ok, poi mi racconti.

~~~
Al Briux..

"Allora, cosa è successo?" mi chiede il mio migliore amico

"Ho avuto una discussione con Ronny"

"Ronny? La ragazza della chat?"

"Si.. la ragazza della chat.." Sospiro.

"Dio amico! Ma cosa ti ha fatto? Sei strano.."

"Non so cosa mi abbia fatto, so che sto male ora.. "

"Ma come mai avete litigato?"

"Perché le ho detto che dovrebbe parlare con suo padre ma soprattutto con la madre"

"Ma la madre non è morta?"

"Si quando avev- aspetta.. Come fai a saperlo io non te l'ho mai detto!"

Vedo il mio amico spalancare gli occhi, è sorpreso. Non sa che dire.. cosa sa che non mi vuole dire?

"L'ho sentito in giro.."

"Paul, siamo amici da quando avevi due anni.. ti conosco, so che mi stai nascondendo qualcosa"

"Ok.. sai la ragazza della cena?"

"Si, ma cosa c'entra questo con.. Ronny? Era lei?"

"Si.. "

"È perché non me lo hai detto?"

"Non lo so.."

"Quindi tu l'hai vista?"

"Si.." sembra a disagio.

Pensava che tu ti saresti arrabbiato?

"Pensavi che mi sarei arrabbiato?"

"Bhe.. Si.."

"Ahaha fratello, tra noi due non ci dovrebbero essere segreti"

"Lo so, scusa ahaha"

"Allora.. com'è?"

"Emh.. bella Ian Ahaha ma non parliamo di lei.. Ho un cosa da dirti"

"Mmh ok"

"Sai Nina?"

"La ragazza che ti piace?"

"Esatto.. le ho chiesto di uscire e lei ha accettato"

"Waw fratello! Bravo! Sono contento per te"

Già.. vorrei fosse così facile con Ronny...