NIKORA'S POV

-Che cosa? Maki? Ma lui abita a Osaka..ci metterà troppo tempo a venire qua!-, protesto io.

-Possiamo dividerci. Alcune andranno con Nikora da Maki altre andranno direttamente all'Oceano Infinito-.

-Bene..io, Hanon, Coco e Sara andremo da Maki-, esclama Lucia. -E con noi i nostri ragazzi-.

-Noi andremo all'Oceano Infinito, invece-, mormora Mary stringendosi nell'abbraccio di Tom.

-Partiamo subito-, taglio corto io.

×××

Cinque ore dopo, insieme a Maki, ci troviamo al castello dell'Oceano Infinito.

La Regina dei Mari appare dopo il corridoio principale del castello, saluta la figlia e poi ci conduce in una sala dove migliaia di sirene e tritoni aspettano le loro Principesse.

-Principessa Mary siamo lieti di averla qua! Vi abbiamo chiamati perché oggi è un giorno importante. Il giorno dell'Aggiunta Millenaria-, esclama un tritone piuttosto anziano.

-Vedendo quanto amore c'è fra voi sirene e questi umani abbiamo deciso di dare un'opportunità ai vostri fidanzati. Oggi prenderanno una decisione che inciderà sul loro futuro-.

Uno dei due si avvicina ai ragazzi.

-Se accetterete di diventare tritoni, dovrete sposare la vostra attuale sirena e governare con ella il loro regno-.

I ragazzi spalancano la bocca.

-Io accetto. Farei qualsiasi cosa pur di non lasciare Rina da sola-, esclama Mashairo.

-Ok-. Il tritone alza un dito e sfiora il cuore di Masahiro. -Anche io voglio stare al fianco di Hanon. È vero, mi dà fastidio quando parla con Taro ma so che ama solo me-. Il saggio si avvicina ma Hanon lo blocca.

-Devi farlo solo se mi ami davvero-, mormora.

-Ti amo davvero-, esclama Shirai e così il tritone gli sfiora la fronte.

Anche Taro si fa sfiorare, poi i tritoni guardano me e Maki.

-Prevedo tante cose belle fra te e Maki! Ma comunque sia... Anche lui ha diritto a scegliere-.

-Scelgo di stare al fianco della mia sirena-, esclama lui.

Sorrido poi lo abbraccio forte.

-Quanto a voi Panthalassa....beh è la stessa cosa! Dovrete stare al fianco delle vostre sirene e amarle per sempre!-.

A loro volta accettano e poi torniamo a casa lentamente.

Ora tutti apparteniamo al mare.