Capitolo 58: Verità svelate
È sera, sono quasi le undici. Kaito ancora non si è svegliato, ma per ora non è un problema. La scuola è già stata avvertita.
In questo momento io e Gaito stiamo bevendo una camomilla in terrazza, sotto la luce invernale delle stelle.
-Allora, non mi hai ancora chiesto scusa-, mi dice ad un tratto ridendo.
-Stai ancora parlando di quella figuraccia che ho fatto nel tuo castello? Quando pensavo che tu avessi ordinato alla Dark Lovers di uccidermi?-, gli chiedo io.
-Esattamente-.
-Beh..scusami, Gaito..comunque, spiegami una cosa: hai visto spesso Tom con le Dark Lovers o comunque nel tuo palazzo?-, gli domando curiosa.
-Ad essere sincero sempre, praticamente tutti i giorni. Alcuni chiedeva di essere tatuato ancora, altro chiedeva pietà e continuava a ripetere il tuo nome-.
-Il mio nome?-.
-Sì, esatto. Semplicemente era innamorato e questo suo sentimento lo faceva stare male. L'Amore combatteva con l'Odio, e vinceva praticamente sempre-,
-A parte quando ha cercato di uccidermi buttandomi giù dalla scogliera-, ricordo io.
-Ci sono momenti in cui è molto più forte il potere dell'Odio soprattutto quando lo hanno appena plasmato o ricalcato-.
-È stato gentile tutto il giorno..di punto in bianco gli è venuto l'istinto omicida!-.
-Ahaha, non esageriamo, dai! E comunque, vai a dormire, domani c'è scuola!-, mi rimbecca Gaito.
Mi alzo, lo saluto e torno in cucina per posare la tazza. Dopodiché vado in camera e mi infilo il pigiama. Prima di addormentarmi però rivedo la situazione dove Tom stava per uccidermi.
-L'ha fatto perché era comandato da qualcuno-, mi dico io tranquillizzandomi.
Ma dentro di me c'è qualcosa che mi dice che lui è diverso da quello che pensavo all'inizio.
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