40 And BOOM!
MARY'S POV.
Alle due meno un quarto prendo la borsa e mi preparo per uscire. L'appuntamento a scuola con tutte le ragazze è alle due, almeno così mi ha detto Lucia nel messaggio.
-Dove stai andando, Mary?-, chiede Kaito.
-Esco con le ragazze-, rispondo io, poi mi avvicino e lo bacio sulla guancia. Lui sorride, poi mi lascia andare.
Le strade sono deserte, il sole si nasconde dietro ai nuvolozzi grigi. Cammino lentamente verso la scuola, senza fretta e con allegria, e poco dopo entro nell'edificio. È tutto buio, ma non mi spavento.
Ad un tratto entro nella palestra e mi ritrovo circondata da due ragazze. Una è Dana, l'altra sembra sia sua sorella, dalla somiglianza.
-Dana! Che fai qua? Anche tu nell'organizzazione scolastica?-, chiedo.
-Nah, e probabilmente nemmeno te da oggi-, risponde lei.
La fisso, senza capire, poi l'altra ragazza tira fuori una pistola.
Grido.
-Addio, principessa!-, esclama, poi preme sul grilletto. Il proiettile parte e dopo poco raggiunge il mio petto.
TOM'S POV.
-Che succede, Kaito?-, chiedo io.
Kaito si gira e vede le sirene. Le guarda con perplessità, poi dice:-Ma non dovevate vedervi con Mary?-.
-No, perché?-, chiede Rina.
-Mary è uscita pochi minuti fa, dicendomi che vi sareste viste a scuola, per una riunione scolastica-.
Improvvisamente il telefono di casa Domoto comincia a squillare. Kaito lo prende e ascolta, mettendo in viva-voce.
-Lei è Kaito Domoto, il fratello di Mary Domoto?-, chiede un uomo.
-Sì,sono io. È successo qualcosa?-.
-Farebbe meglio a venire a scuola-, taglia corto l'uomo.
Kaito mette giù il telefono e ci dice di andare dritti a scuola.
Cominciamo a correre e quando arriviamo, notiamo la scuola assediata di poliziotti, fotografi, carabinieri e c'è pure un ambulanza.
-No, no!-, gridiamo io e Kaito, appena vediamo una barella.
Corriamo verso i medici e diciamo i nostri nomi.
I medici spostano il lenzuolo. Mary ha gli occhi chiusi, la maglietta bianca piena di sangue e...la collana non c'è più.
Comincio a piangere, mi è impossibile smettere: l'amore della mia vita è morto.
-Cos'è successo?-, chiede Hanon, fra le lacrime, mentre Shirai la stringe forte a sè.
-Qualcuno le ha sparato. Crediamo sia morta-.
Le ragazze si guardano poi scoppiano a piangere, ancor di più.
Kaito mi guarda e mi abbraccia, mentre vede nei miei occhi la tristezza più grande che ci sia.
-Posso...toccarla?-, chiedo.
L'uomo annuisce. Lentamente sposto la mano lungo il suo corpo, fino a raggiungere le labbra.
Capendo che sarà l'ultima volta, la bacio, poi sposto la mano sul polso e sento ancora il sangue pulsare.
Mi alzo di scatto. -È viva! È viva!-.
I medici la caricano sull'ambulanza e la portano via.
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