Chiuse gli occhi pensando che quella sarebbe stata l'ultima volta in cui avrebbe respirato.

Il proiettile non la colpì mai. Apri gli occhi e si vide tutta intera, allora si avvicinò al ragazzo biondo, gli premette un piede sulla trachea.

<< Come avete fatto a trovarci? Giuro che se non me lo dici ti farò passare gli ultimi momenti più dolorosi della tua vita >>

Il ragazzo aveva difficoltà a respirare ma iniziò a sorridere << Ti ricordi il simpatico tassista? E' stato molto gentile a dirci tutto quello che la tua puttana gli ha raccontato a basso prezzo >> il biondo chiuse gli occhi, sapeva cosa sarebbe successo ora, e Mercoledì non avrebbe sprecato un'altra occasione.

Alzò il piede per poi abbassarlo con ferocia sul corpo inerme dell'ormai cadavere.

Vide il suo lavoro e sorrise, ma quel sorriso si spense appena sentì la voce debole della sua ragazza cercare il suo nome.

Si voltò, non avrebbe mai voluto farlo. Enid era in ginocchio mentre stringeva il ventre con entrambe le mani, sporche di sangue.

La corvina corse verso di lei, il proiettile aveva mancato lei ma la bionda si trovava semplicemente qualche metro indietro e non l'aveva neanche visto arrivare.

Enid si accasciò a terra, Mercoledì la prese per le spalle e l'appoggio al suo petto mentre urlava aiuto a squarciagola, non l'aveva mai vista così disperata. Era senza qualunque freno inibitore che si sgolava senza sosta per l'amore della sua vita. Aveva rischiato di morire parecchie volte ma in nessuna di queste si era sentita così spaesata come quella volta.

<< Willa stai zitta, non arriverà nessuno >> Enid iniziò a tossire ormai rassegnata.

<< No, no. Non può finire così non puoi finire così. Non è giusto non è colpa tua Enid ti prego non puoi morire qui... dobbiamo prendere casa insegnare ad un marmocchio come fare i biscotti, dobbiamo invecchiare insieme ti prego non puoi lasciarmi non posso farcela senza di te >>

La bionda era straziata, non avrebbe mai avuto la vita che voleva, ma vedere la sua ragazza in quello stato, non lo sopportava. Doveva essere quella forte per una- per l'ultima volta.

Mercoledì era in lacrime senza speranza di consolazione, urlava aiuto tra un singhiozzo e l'altro ma nessuno sembrava volerla ascoltare.

<< Ehi Willa calma, andrà tutto bene, avrai una fantastica vita, sei destinata a qualcosa di grande, e lo sarai. Sarai sempre la più grande per me >>

<< No no Enid ti prego non può finire così >>

<< Torna a casa, abbraccia tutti da parte mia quando torni, di a Yoko di fare comunque la festa a sorpresa per te >>

<< Non posso tornare senza di te, ti prego non andare >>

Qualcuno entrò dalla porta, disse che avrebbe chiamato qualcuno e uscì fuori.

<< Enid, amore, stanno arrivando i rinforzi, ti prego resisti >>

La bionda sputò sangue << Sei bellissima >>

Mercoledì si ricordò dell'anello che avrebbe dovuto darle all'arrivo a Los Angeles, lo estrasse dalla tasca.

<< Avrei dovuto aspettare, ma vuoi sposarmi Enid? >>

Nessuna risposta. La mano che premeva sullo stomaco perse forza. Mercoledì premette con tutte le sue forze al posto suo.

<< No Enid ti prego no >>

Mercoledì urlò svuotando i polmoni, non era rimasto niente in lei, né aria né lacrime, sentiva un vuoto sempre crescente, una voragine dirompere dentro di lei come se l'ossigeno avesse smesso di esistere.

Entrarono delle persone ma non gli diede la minima importanza.

Enid morì il 2 luglio 2023 sullo squallido pavimento di una sala per lo smistamento delle valigie di un anonimo aeroporto. In quel momento morì anche una parte di Mercoledì.

Strappata per sempre. 

Fine