Skip Time

Un anno era passato senza avvenimenti degni di nota per Izuku e Katsuki.

Un anno passato insieme dove il verdino aveva iniziato la scuola per diventare medico, mentre il biondo aveva scalato nuovamente la classifica posizionandosi in seconda posizione.

Era aprile e il più piccolo stava cercando di organizzare una festa a sorpresa per il suo eroe personale con l'aiuto di Eijiro con cui aveva stretto una bella amicizia.

«Sei sicuro che gli piacerà? Non sono sicuro che tanta gente intorno gli farebbe piacere.» disse Izuku seduto su uno dei tavolini di un bar in centro con il rosso.

«Secondo me sì, dopotutto stiamo parlando dei suoi compagni di scuola. Forse farà il burbero all'inizio, ma sotto sotto ne sarebbe contento.» aveva risposto il maggiore sorseggiando un caffè.

«Se lo dici tu.» rispose segnandosi quindi il numero dei possibili invitati.

Aveva conosciuto personalmente molti dei compagni di classe del biondo, tutti eroi molto simpatici, ma forse un po' troppo esuberanti in confronto all'eroe esplosivo, ma si convinse grazie alle parole rassicuranti di Eijiro che intanto aveva contattato i ragazzi che il verdino non conosceva.

Era un pomeriggio caldo per essere inizio aprile, per questo si erano seduti fuori, ma un'esplosione in lontananza attirò la loro attenzione.

Una colonna di fumo nero si levò verso est.

«Ma...ma da quella parte non si trova...?» stava chiedendo il più piccolo osservando con occhi pieni di terrore il punto in cui si levava il fumo.

««Miseriaccia.» imprecò il rosso componendo già il numero di cellulare del suo superiore, «Fat Gum, sei in zona...c'è un enorme nume di fumo che sembra sprigionarsi dall'edificio di Best Jeanist.»

Un borbottio sommesso arrivò alle orecchie del minore, che non riuscì a capire cosa avesse detto l'interlocutore.

Un'altra imprecazione lasciò le labbra del maggiore che riagganciò immediatamente la chiamata.

«Izuku-chan è meglio che tu stia qui. Io vado a dare un'occhiata al luogo dell'incidente. Non ti preoccupare, appena so qualcosa ti chiamo immediatamente.» disse per poi correre via a tutta velocità

Izuku che non se la sentiva di stare da solo con il pensiero che potesse essere successo qualcosa a Katsuki, corse dietro all'amico, ma non riuscendo a stargli dietro venne seminato presto, ma non c'erano problemi, il fumo che ancora si levava alto in cielo, segnalava perfettamente il luogo dello scontro.

Più si avvicinava, più il rumore di una lotta si faceva più forte, fino a quando svoltato un angolo non vide passare davanti a sé a grande velocità dei calcinacci.

Un debole urlo lasciò le labbra di Izuku che spaventato fece un passo indietro, inciampando sui suoi stessi piedi.

«Brutto figlio di puttana cosa credevi di fare?» la voce di Katsuki arrivò alle sue orecchie, chiara e forte come se fosse stato proprio di fronte a lui.

Con il coraggio che di nuovo gli scorreva nelle vene, si alzò e si spinse in avanti per vedere quello che stava succedendo.

Il biondo era a mezz'aria che volava grazie alle sue esplosioni e grazie ad esse lanciava attacchi ad un ragazzo poco più grande di lui che rispondeva con delle fiamme azzurre.

«Dovresti saperlo perfettamente, siamo venuti a prendere il figlio del nostro capo, a quanto ne sappiamo e con te.» rispose il villain con un sorriso malvagio in volto.

«E chi cazzo sarebbe questa comparsa?» chiese Katsuki cambiando bruscamente direzione con un colpo del suo quirk, così da averlo faccia a faccia e colpirlo così con un pugno.

Ma il villain prevedendo la mossa del biondo aveva schivato prontamente per lanciare poi una fiammata contro la schiena dell'eroe.

Intanto Eijiro era arrivato e stava aiutando a soccorrere i feriti, mentre Best Jeanist parlava con le forze dell'ordine poco più indietro che aiutavano a evacuare la zona.

«Katsuki...»

Izuku pensò di aver bisbigliato il suo nome, ma in realtà lo aveva urlato, distraendo i due che stavano combattendo.

Il corvino con gli occhi azzurri fissò il suo sguardo con quello del verdino e un sorriso di vittoria solcò le sue labbra, mentre caricava le sue fiamme al massimo.

«Izu...stai indietro...» urlò Dynamight allontanando le fiamme con lo spostamento d'aria di una delle sue esplosione per poi lanciarsi verso il più piccolo.

Ma anche il villain si era lanciato verso il minore.