Angolo Ice:

Come si era capito dal capitolo precedente, questo sarà smut.

Buona lettura.

«...Katsuki, vorrei che tu facessi l'amore con me.»

Le sue guance sono rosse, ma ben presto l'imbarazzo sparisce quando Katsuki lo fa stendere sul letto con dolcezza.

«Sai...aspetto questo momento dal primo giorno che ti ho visto.» sussurra lui posando un tenero bacio sulle labbra del verdino che ansima involontariamente, «Da quando ti ho visto a quella mia fottuta convention.» e comincia a slacciargli il gilè e la camicia con una calma quasi snervante.

«Katsuki...» lo richiamò il minore bisognoso di maggiori attenzioni, ma il biondo sorrise e tornò ad accarezzare quella pelle lattea spruzzata da quelle bellissime lentiggini, ad ogni passaggio delle sue dita la pelle s'increspava per la pelle d'oca, segno che il suo tocco fosse delicato il giusto.

«Ti voglio così tanto che ho paura quasi di farti del male...» ansimò andando a baciare il petto del più piccolo che inarcò la schiena per andargli incontro, «Ti morderei...succhierei ogni centimetro di pelle...ti graffierei e stringerei, ma non voglio farti del male...non oggi...non voglio spaventarti per la mia irruenza...quindi se esagero...tu fermami.» geme trattenendosi dal mordere uno dei capezzoli di Izuku che si erano inturgiditi a contatto con il suo fiato caldo.

«Katsuki...» lo richiamò di nuovo il verdino prendendolo per i capelli dietro le orecchie per avvicinarselo al viso, «Fammi sentire cosa vuol dire essere tuo...Non voglio che ti trattieni.» sospirò.

Un ringhio gutturale si levò lieve dalla gola di Katsuki che con un sorriso famelico si chinò verso il minore.

«Spero che non te ne penti.» e si avventò sulle labbra di Izuku baciandole e mordicchiandole come se fossero il cibo più buono di questo mondo.

Un bacio diverso da quelli che si era scambiati fin'ora, più passionale, non più trattenuto dall'autocontrollo del maggiore.

Anche Izuku cominciò a baciarlo con tutta la passione che possedeva, infilandogli l lingua in bocca di sua iniziativa, stupendo il maggiore per la sua intraprendenza.

Le mani del verdino seguirono l'esempio di quelle del biondo e presero a spogliarlo con calma, facendo sentire all'altro ogni suo movimento e ogni sua carezza.

Ansimi e gemiti lasciavano le loro bocche ogni volta che si separavano producendo un suono umido che faceva venire i brividi ad entrambi, ma soprattutto a Izuku che cercava di chiudere le gambe in modo da darsi un po' di sollievo.

Non potendone più di quella posizione il minore prese per le spalle il maggiore e con tutta la forza che aveva in corpo lo fece rotolare sotto di sé, spalmandosi sul suo corpo soprattutto con il bacino in modo da fargli sentire quanto lo desiderava.

«È per me questo?» chiese Katsuki prendendogli una natica in mano e facendo scontrare le loro erezioni di nuovo così che anche l'altro sentisse il suo desiderio.

Con le guance rosse come un pomodoro, il verdino annuì.

«Sì...il solo sapere che sei mio, mi fa eccitare...» rispose il minore strusciandosi con maggiore forza e gemendo del gesto.

Il biondo si lasciò sfuggire un grugnito, il tessuto dei pantaloni per quanto morbido fosse, sembrava una prigione per il suo membro tirato al massimo.

«Allora spogliami e guarda che effetto fai tu a me.» ordinò l'eroe stringendo con più forza la natica del minore prima di lasciarlo andare.

Izuku con un luccichio perverso negli occhi, scivolò più in basso fino ad avere il bacino del maggiore davanti al volto e con mani tremanti cominciò a slacciarglieli.

La voglia di strapparseli di dosso con la forza pur di vedere quel piccolo nerd con la sua erezione davanti alla faccia era tanta, ma con tutto il suo auto controllo lo lasciò operare tranquillo, però per poco non venne quando Izuku estrasse il suo membro dai boxer per guardarlo ad occhi spalancati.

«È enorme...» sussurrò sperando che il biondo non lo sentisse, ma l'altro lo aveva sentito e il suo pene aveva reagito al complimento contraendosi sotto lo sguardo voglioso del più piccolo.

Le mani che ancora tremavano, non più per il timore, ma per l'eccitazione, andarono a stringere delicatamente il membro di Katsuki alla base.

Sapeva quello che doveva fare, i video glielo avevano mostrato fin troppo bene, ma una sorta di timore lo pervase per un istante.

"Riuscirò a prenderlo tutto? E se ha un cattivo sapore? Se mi mettessi a vomitare perché non sono capace?" mille dubbi lo stavano sopraffacendo, ma una carezza del biondo lo fece riprendere e con un sorriso malizioso estrasse la lingua e la passò per tutta la sua lunghezza.

«Cazzo.» gridò Katsuki afferrando i capelli del verdino.

Il gemito in risposta del più piccolo gli mandò il cervello in tilt e senza più trattenersi spinse il bacino in avanti.

Izuku impreparato a quella irruenza, cercò di calmare i nervi tesi e accolse quell'erezione in bocca senza alcuno sforzo.

I dubbi che lo avevano spaventato, si dileguarono quando sentì che in effetti non aveva un cattivo odore e che il biondo non glielo aveva spinto fino in fondo alla gola.

«Scusa.» borbottò il biondo tra il preoccupato e l'eccitato.

La sensazione di avere il suo pene dentro la bocca calda del verdino lo stava mandando in estasi.

Sapeva che non sarebbe durato a lungo e neanche Izuku, vedere il volto stravolto dal piacere dell'altro lo aveva portato sull'orlo dell'orgasmo già un paio di volte.