1714 [LA FAMA]
Ci vuole poco perchè si crea una fama, basta qualcuno che riferisce una cosa andata diversamente da come è andata in realtà, ed il passaparola può diventare qualcosa di pericoloso.
Nel mio caso, le cose sono sempre come sembrano, nonostante le persone non sono propense a crederci, soprattutto se ti crei la fama di sanguinario, le persone tendono ad associarti ad un determinato tipo di persona.
E si ritrovano davanti me, mingherlina, l'aria di chi almeno in apparenza non farebbe del male ad una mosca, ma ho gli artigli e so usarli.
La furia rossa, è stato uno dei primi soprannomi che mi hanno affibbiato, o meglio che hanno affibbiato ad Adam Bonny.
Ho tenuto quel segreto per altri due anni, ed infine è venuto a galla, non tanto perché mi hanno scoperto, quanto soprattutto per via di Jack.
Charles ha sempre saputo che Jack nutriva delle ambizioni da Capitano, quindi non è rimasto sorpreso quando durante un arrembaggio ha chiesto di non far colare a picco una nave, per farla diventare la sua nave.
È così che Jack ha ottenuto la Revenge, la nostra nave che è diventata la nostra casa per tutto il tempo della nostra vita da pirata.
Jack è abile con le parole tanto quanto lo è con la spada, infatti se c'è da negoziare con qualcuno è lui l'uomo giusto per farlo.
Quindi non mi stupisce che Charles alla fine abbia acconsentito, convincerebbe chiunque, eccetto forse me.
Alla ciurma della Revenge, è stata data una scelta o la vita da pirata o la morte, i più hanno scelto di diventare pirati.
La ciurma doveva sapere che il braccio destro del Capitano è una donna, se c'è una cosa che ho imparato da Charles Vane è che la lealtà va a braccetto con la fiducia.
Una ciurma che non si fida del proprio capitano, ha più che un motivo per ammutinarsi.
Scoprire di avere una donna a bordo, ha fatto arrabbiare alcuni uomini, secondo loro Dio ci punirà per questo.
Altri invece l'hanno presa bene, troppo bene, tanto che il mio essere sempre guardinga si è rivelato utile, ho piantato una lama in gola a due uomini della ciurma.
Ho trascinato i loro corpi nella cabina della ciurma, volendo far capire chi comanda, ma soprattutto che anche se sono una donna, non vuol dire che sono indifesa.
Da quel momento, gli uomini sono stati ben attenti a quello che fanno o dicono in mia presenza, anche se in diverse occasioni ho sentito alcuni dire che la collera di Dio si abbatterà su di noi.
-Il prossimo che nomina la Collera di Dio, giuro che gli faccio fare un giro di chiglia per fargli assaporare la mia di collera- sibilo tra i denti.
-Incazzarsi non serve a nulla, sei tu che hai voluto dire di essere una donna, che ti aspettavi?- domanda Jack.
Non ribatto, soltanto perché uno dei marinai di vedetta avvista una nave, Jack non fa neanche in tempo a prendere il cannocchiale che glielo frego di mano.
Il cannocchiale viene puntato all'orizzonte, la sagoma della nave svetta nella lente, gli scriocchiolii delle assi di legno, mi annunciano che Jack sta camminando avanti e indietro.
La nave avvistata assomiglia ad un galeone, ma sembra molto più piccolo della stazza di un galeone normale, il che potrebbe essere la nave giusta per battezzare la Revenge.
-Jack, se non smetti di camminare, giuro che ti spezzo quelle cazzo di gambe- sibilo, abbassando il cannocchiale.
I passi di Jack si bloccano, è consapevole del fatto che non è una minaccia a vuoto, quindi si limita a scacciare il timoniere per prenderne il posto.
Urlo alla ciurma di mettersi ai loro posti per prepararsi all'arrembaggio, le vele vengono issate velocemente, anche se noto un uomo che non sembra intenzionato ad eseguire gli ordini.
-Non prendo ordini da una donna- mi sputa sui piedi, poso le dita sull'elsa della spada, sono già pronta ad usarla.
Una virata troppo violenta, fa finire entrambi con le gambe all'aria, solo che io ho fortuna sbatto contro il parapetto ed afferro le corde, mentre il marinaio finisce fuori bordo, sparendo nelle acque del mare.
Osservo Jack che fa finta di nulla, è palese che è opera sua, lo so io e lo sa anche la ciurma che da quel momento in poi se la vedrà bene di dire qualcosa contro di me.
Mi arrampico sulle corde, i miei occhi sono fissi sul galeone, i nodi che ci separano dalla nostra preda si accorciano fino a quando inizio a sentire le urla dei marinai del galeone che mi arrivano alle orecchie.
Non aspetto neanche che la Revenge sia fianco a fianco con il Galeone, afferro l'elsa della spada, mi lancio dalla corda per atterrare sul ponte del Galeone.
I marinai hanno un attimo di smarrimento nel vedermi atterrare sulla nave, iniziano a comprendere cosa sta succedendo soltanto quando estraggo il pugnale e lo lancio tranciando la corda della campanella d'allarme.
I marinai, iniziano a comprendere ciò che sta succedendo mi si lanciano contro nel vano tentativo di fermare la mia avanzata, finendo per cadere uno ad uno come mosche.
I marinai, iniziano ad indietreggiare, finchè non si rendono conto che devono scegliere se buttarsi nel vuoto e sparire nelle acque marine oppure morire a fil di lama.
Il fatto che abbiano paura di me, mi fa ridere, perchè nel farlo si sono messi alle strette da soli, sento dei passi dietro di me, mi volto di scatto pronta a colpire chiunque sia arrivato, mi ritrovo davanti Jack che alza semplicemente la spada e la ciurma si lancia all'attacco.
Jack spinge via uno dei pochi marinai che hanno avuto il fegato di rimanere e di combattere, il suo sguardo si posa su di me.
Ho il sangue dappertutto, ma non mi interessa, in quel preciso momento mi sento davvero me stessa come non lo sono mai stata.
La notizia che Jack Rackham, la mente dietro ai piani di Charles Vane si è messo in proprio, si iniziò a spargere in giro per i Caraibi.
Nè io nè Jack avremmo mai potuto mettere in conto il fatto che uno dei nostri creduto morto, sparse la voce che la furia di cui tutti hanno sentito parlare e che tutti temono, colui che è sempre al fianco di Jack Rackham a coprirgli le spalle, in realtà una donna.
Fu così che il nome di Anne Bonny, iniziò a circolare, anche se i più erano convinti non fosse vero, che fosse soltanto quello, una voce.
Una delle tante voci che arrivano alle orecchie di persone come mio padre, fingendo che vada tutto bene finché non sono con la merda fino al collo.
Una cosa, sono certa se la sono chiesta tutti, perché mai una donna dovrebbe abbassarsi a fare un mestiere ignobile come il Pirata? Perché non ha nulla da perdere, e fare il pirata è il minore dei mali.
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