mi chiedo ancora oggi come abbia fatto a trovarmi su instagram senza conoscere il mio cognome, ieri sera abbiamo continuato a scriverci fino alle undici quando poi sono crollata in un sonno profondo. 

Ho scoperto che gioca a calcio, che ha una passione per i viaggi, le lingue e lo sport.

Due punti comuni li abbiamo, la cosa che più amo sono i viaggi, visitare luoghi nuovi, quello che più piacerebbe sarebbe fare tanti un viaggi all'estero, non ci sono mai andata ed è un sogno nel cassetto; l'altro punto sono le lingue, appunto per questo frequento il liceo linguistico.

Adesso devo alzarmi e prepararmi per andare a scuola, anche se è iniziata da una sola settimana, la mia voglia di andarci sta iniziando a scarseggiare; vado in bagno, mi lavo la faccia e mi trucco. Non sono una ragazza che si trucca molto, mascara e matita per gli occhi e rossetto per le labbra, che non deve mai mancare; dopodichè lego i capelli in una coda alta, sono molto lunghi infatti dovrei andare a tagliarli.

Mi metto jeans neri e una felpa non troppo pesante, al mattino fa un po' freddo ma poi quando esco da scuola si sta bene.

Prendo le chiavi di casa ed esco per andare alla fermata dell'autobus che non è molto lontana da casa mia.

Alla fermata dell'autobus trovo seduta la mia amica Giorgia.

Abita poco distante da me e siamo amiche da anni, so che su di lei posso sempre contare, stessa cosa io per lei.

"Buongiorno Chiara"

"Giorgia ieri ho conosciuto un ragazzo"

"Oddio, come e dove"

"In palestra, io ero lì e lui si è avvicinato, mi ha chiesto di berci qualcosa insieme. Poi ieri sera mi ha scritto su Instagram e abbiamo continuato a parlare"

"Vieni saliamo. Ti piace?" Saliamo sull'autobus e cerchiamo dei posti per sedersi, ma sono tutti occupati.

"Esteticamente è un bel ragazzo, ma non so niente di lui" dico appoggiandomi al palo.

"Vedrai che sicuramente si farà di nuovo vivo e uscirete insieme. Ma di dov'è"

"Non lo so, so che va al liceo linguistico, sicuramente è il nostro, anche perchè non ce ne sono altre, anche lui fa quarta, sarà o nella A o nella B"

"Strano che non l'abbiamo mai visto"

"Si ci ho pensato anche io, però è solo una settimana che è iniziata la scuola, l'anno scorso lui non era qua"

"Dopo andiamo a cercarlo allora"

"No figurati!" Sarebbe imbarazzante e non poco.

"Stasera andiamo a ballare? Devo vedere Marco di 5 B"

"Ancora con lui?"

"Sono sicura che questa sera succederà qualcosa, me lo sento"

"Certo, come te lo sentivi la settimana scorsa, o quella prima, o quella ancora prima"

"Ho capito il concetto"

"Dai scherzo! Andiamo, magari ci sarà anche Andrea" dico mentre prenoto la fermata successiva.

"Ma allora ti piace veramente "

"No, semplicemente mi incuriosisce "

"Stasera dobbiamo essere atomiche, vieni da me a prepararti?"

"Si, anche perchè devi prestarmi qualcosa da mettere"

"Ci penso io"

Proseguiamo dritto fino ad entrare dentro scuola, e raggiungiamo la nostra classe"

"Guarda chi sta arrivando"

In classe sta entrando Barbara, con lei non ho mai avuto un rapporto, anzi il rapporto c'è ma è odio reciproco. È la tipica ragazza che tutti devono imitare altrimenti sei una sfigata, io preferisco essere sola che comportarmi falsamente come tutti quelli che la seguono. Si avvicina a noi.

"Chiara, dimmi un po', come è andata la palestra ieri?"

"Come fai a saperlo?"

"Sai, io ho occhi ovunque..." viene interrotta dall'arrivo della professoressa che annuncia un test di ingresso.

Lei ritorna al suo posto, ma non capisco come Barbara sappia della palestra, non è nulla di che, ma nessuno lo sapeva e sembra un po' strano.

Il resto delle cinque ore passano in fretta per fortuna, e ben presto si sente il suono della campanella d'uscita.

"Che giornata infernale"

"Giorgia a te non sembra strano che Barbara sappia della palestra?"

"Magari ti ha vista, il centro commerciale è lì vicino"

"Può darsi"

"A che ora ci vediamo?"

"Per le sei?"

"D'accordo ci vediamo dopo"

Giorgia il sabato a pranzo va sempre dai nonni, quindi la strada devo farmela da sola.

Barbara è sempre al centro commerciale, per cui può darsi che mi abbia visto, è come una seconda casa per lei.

Il resto del pomeriggio passa in fretta, alle sei vado a casa di Giorgia e iniziamo a prepararci.

Io indosso un tubino nero e dottor martins nere, poi liscio i capelli e solito trucco; stessa cosa per Giorgia che invece opta per una gonna e un top.

"Che ne dici di mettere una storia su Instagram? Almeno entrambi la vedranno"

"Facciamolo"

Andiamo di fronte allo specchio, vicino allo specchio e ci mettiamo in posa.

"Usa l'altro effetto, questo non mi piace"

"Questo qui?"

"Si questo"

Scattiamo un paio di foto e le guardiamo, infine decidiamo di metterne una che piace ad entrambe.

"Guarda guarda Marco l'ha già vista, ed è solo due minuti che è online"

"Lui ha messo qualcosa?"

"Un video in macchina, sicuro sta già andando"

"Dai allora andiamo anche noi, ma dove dormiamo?"

"Io ho detto che dormo da te"

"E io da te"

Ci guardiamo e ci capiamo subito.

"Mi ha scritto Andrea!"

"Cosa!"

"Dove vai così bella? Cosa gli rispondo?"

"Digli che vai a ballare"

Mentre rispondo al messaggio, usciamo di casa e iniziamo ad andare a piedi verso la discoteca, sono circa venticinque minuti a piedi.

"Anche io, ci incontriamo la? Mi ha scritto. Gli dico di si? O no?"

"Perché dovresti dire di no?"

"Non voglio lasciarti sola"

"Io sarò con Marco, non ti preoccupare"

"Sicura?"

"Certo"

Rispondo al messaggio dicendogli che va bene.

Sono contenta di incontrarlo, è proprio quello che volevo che mi chiedesse.

Fuori alla discoteca c'è una folla di gente che fuma, iniziamo ad entrare e ad ordinare un drink.

"Tu lo vedi?" Mi domanda

"No e tu il mio?"

"Non lo conosco!" Giusto.

Il tempo continua a passare, io e Giorgia continuiamo a ballare fino alle tre, quando poi decidiamo di andarcene.

"Sono tutti uguali i maschi, scappano"

"Non dirlo a me, sono mesi che vado dietro Marco, ma niente!"

Ci sono rimasta male che lui non si sia fatto vivo, neanche con un messaggio, visto che lui mi aveva chiesto di incontrarci, ma fa niente.

La serata, anche se non sarebbe dovuta terminare così, era conclusa.