Capitolo: 8
Attenzione: tutti i diritti a Inestablementalmente, la mia è solo una traduzione. Se avete domande chiedete.
Quando mi svegliai vidi che il sole stava tramontando; ero nel letto solo, nudo e coperto da un lenzuolo. Mi guardai intorno cercando i gemelli che però non trovai. Mi sedetti sul letto, sentii un lieve dolore ai fianchi, mi coprii con il lenzuolo e mi osservai intorno cercando di trovare i miei vestiti, c'erano indumenti gettati per tutto il pavimento. Sorrisi e tornai a sdraiarmi, mi coprii la faccia con entrambe le mani, la sentivo calda: avevo avuto sesso con i gemelli ed era stato incredibile.
Mi sedetti sul bordo del letto e mi avvolsi con il lenzuolo, mi indirizzai verso la porta ed uscii dalla stanza, camminai fino alle scale, si sentivano dei rumori di sotto, perciò non ero solo. Scesi le scale lentamente e con attenzione, poiché temevo di inciampare sul lenzuolo e cadere. Mi diressi verso la fonte dei rumori e vidi i gemelli, entrambi girati di schiena, erano scalzi e senza maglietta, avevano solo un paio di pantaloni a coprirli. Levi stava preparando qualcosa ai fornelli e Rivaille metteva dei pezzi di frutta in un frullatore.
Sorrisi e mi morsi un angolo del labbro: entrambi erano talmente belli che erano in grado di far rabbrividire il mio intero corpo, fecendomi ricordare che ero stato a letto con tutti e due fino a poche ore prima. In tutto ciò mi domandai che ore erano -Ciao- dissi infine.
Si voltarono a guardarmi -Ciao moccioso- rispose Rivaille al mio saluto.
-Come ti senti Eren?- domandò invece Levi.
-Molto bene, grazie, voi?- mentre parlavo mi avvicinai a loro.
-Bene- risposero all'unisono.
Rivaille mi prese dai glutei, mi avvicinò al suo corpo e mi baciò, circondai le sue spalle con le mie braccia, in seguito mi liberò e continuò a mettere la frutta nel frullatore. Levi spense i fornelli e coprì ciò che aveva cucinato, poi mi prese il viso e mi baciò le labbra, passai le mani sul suo collo; si separò di qualche centimetro e mi osservò, sentivo le guance calde -Hai fame?-.
Annuii -Molta- risposi ridendo.
-Perfetto, siediti, ti serviremo- disse Rivaille.
Levi mi condusse a una delle sedie che c'erano in cucina, fece scivolare la sedia indietro, in modo tale che io potessi sedermi. Sul tavolo c'erano tre piatti e tre paia di posate; Levi prese il mio piatto e lo riempì con quello che aveva cucinato, Rivaille prese il mio bicchiere e vi versò il frullato di frutta: aveva tutto un profumo delizioso. Aspettai che loro si sedessero e potessimo mangiare tutti e tre insieme. Si sedettero e iniziammo a mangiare; il cibo era squisito e il frullato pure, a quanto pareva i gemelli sapevan cucinare davvero bene. Mangiammo in silenzio, un per niente scomodo, al contrario era piacevole.
-Ehm, che ora è? Non so dove sia il mio telefono- chiesi mentre osservavo i due uomini che stavano ancora mangiando.
-Sono le sei del pomeriggio- rispose Levi riponendo il suo telefono nella tasca dei pantaloni.
-È tardissimo, mia madre dev'essere preoccupata- esclamai alzandomi di scatto.
-Tranquillo moccioso- disse Rivaille alzandosi e facendo segno di tornare sedermi -Ho preso il tuo telefono e ho avvisato tua madre che saresti stato da Armin, che saresti rimasto da lui e che le volevi bene, poi ho mandato un messaggio ad Armin affinché ti coprisse e lui ha accettato.
-Avete pensato a tutto- sorrisi.
-Io ho pensato a tutto. Ci rimane ancora un affare in sospeso ed odio avere qualcosa in sospeso- parlò Rivaille.
Levi lo guardava con rabbia, li guardai confuso -Qualcosa in sospeso?- domandai non capendo.
-Esatto, manca che tu ci abbia ad entrambi dentro di te, allo stesso tempo- spiegò Rivaille.
Sbarrai gli occhi, lui voleva che io prendessi dentro di me entrambi i loro membri allo stesso tempo? Non ci sarebbero stati, mi avrebbero aperto in due -Ah... Non credo di essere pronto per questo, poche ore fa appena...- fui interrotto dalla voce di Rivaille.
-Lo sei, te lo assicuro- disse accarezzando la mia mano.
-Come diavolo lo puoi sapere? Se a malapena riesce a tenere uno di noi dentro di lui, non mettere pressione brutto idiota- ringhiò Levi.
-Lo preparerò, ho portato tutto il necessario per questo- ribattè Rivaille guardando il fratello.
-Sei una merda, non è come tutte quelle donne con cui siamo stati, pensa di più a lui- disse Levi alzandosi dalla sedia.
-Ci penso e penso che non vorrà più stare con qualcun altro che noi sia uno di noi- rispose a tono Rivaille, alzandosi anche lui dalla sedia, tenendo testa a Levi.
Levi schioccò la lingua e si allontanò da Rivaille, aprì una delle porte in vetro ed uscì in direzione della spiaggia; Rivaille andò nella direzione contraria e salì le scale. Io ero ancora seduto, non avendo la più pallida idea di che cosa fare, se andare con Rivaille o seguire Levi. Ci pensai un paio di minuti e finalmente mi decisi: avrei parlato prima con Levi, in seguito sarei andato da Rivaille.
Strinsi bene il lenzuolo attorno al mio corpo e uscii indirizzandomi vero la spiaggia, Levi era seduto sulla sabbia; camminai fino a lui, mi inginocchiai appena dietro di lui, lo circondai con le mie braccia e baciai il suo collo. Lui inclinò la testa da una parte ed io depositai dolci baci sul suo collo e sulle sue spalle -Non mi piace che litighiate- mormorai con voce bassa.
-Tks, quel maledetto pezzo di merda non può pensare in nessun altro che non sia sè stesso- disse Levi, si poteva sentire la rabbia nella sua voce.
-Tranquillo Levi, potrò sopportarlo. Immagina che appena poche ore fa ho fatto sesso con entrambi ed ho solo un lieve dolore ai fianchi- lo rassicurai appoggiando la mia fronte sulla sua nuca -In più so che farete attenzione e mi restituirete sano, o almeno con entrambe le gambe, a casa-.
Levi sospirò -Se qualcosa ti fa male o ti dà fastidio ce lo devi solo dire e noi ci fermeremo-.
-Va bene- accordai. Levi tirò la testa indietro, io sorrisi e presi la sua mandibola per baciare le sue labbra; in seguito ci sollevammo dalla sabbia, lo presi per mano e lo condussi dentro. Passammo per la cucina, proseguimmo fino alle scale, salimmo e camminammo per il corridoio fino a raggiungere la stanza dove eravamo stati. Aprii la porta e vidi Rivaille seduto sul letto; feci segno a Levi di sedersi insieme al suo gemello, poi mi fermai di fronte a loro due -Non voglio che litighiate- fu la prima cosa che dissi -Faremo come vuoi tu Rivaille. Pero...- gli feci cenno di farmi finire prima che Rivaille dicesse qualcosa -Lo faremo piano, non voglio niente di strano nel mio ano e se mi fa troppo male e ti dico di fermarti, ti fermerai completamente- avvertii guardandolo.
-Come vuoi tu moccioso- sorrise Rivaille.
-Bene- constatai infine.
Mi tolsi il lenzuolo e lo lasciai cadere a terra, ognuno dei gemelli mi tese una delle sue braccia, presi le loro mani e mi avvicinai a loro. Mi fecero girare di fianco ed iniziarono a baciarmi: Levi il petto e Rivaille la schiena; dopo mi fecero stendere, aprirono le mie gambe, si tolsero i pantaloni e salirono sul letto. Levi iniziò a distribuire baci lungo le mie gambe, mentre Rivaille si posizionò sopra di me, in maniera tale che il suo membro fosse nella mia bocca e lui potesse succhiare il mio. Levi leccò tre delle sue dita e le diresse al mio ano; Rivaille iniziò a succhiare il mio membro e con la sua mano mise il suo nella mia bocca. Mentre ci succhiavamo i nostri sessi a vicenda, Levi infilò due delle sue dita dentro di me. Una scarica attraversò il mio corpo in quanto iniziò ad aprire il mio ano con le sue dita, sforbiciando al mio interno.
Rivaille mise tre delle sue dita, insieme a quelle di Levi; inarcai la schiena, iniziando a respirare più velocemente. Levi aggiunse un dito in più: in totale avevo sei dita messe dentro di me; sei dita che mi aprivano l'ano, toccando e stimolando il mio interno. Con la sensazione delle dita dei gemelli stimolandomi, più Rivaille che me lo stava succhiando deliziosamente, stavo per raggiungere l'orgasmo. Tolsi il sesso di Rivaille dalla mia bocca e gemetti -AH! Sto-o ah...- non riuscii a finire la frase, il mio seme uscì sparato nella bocca di Rivaille; il mio respiro era accelerato e mi afferravo alle lenzuola.
Rivaille liberò il mio membro e alcune gocce del mio seme caddero dalla sua bocca, lui si leccò le labbra e sorrise -Credo sia già pronto- si alzò e si scostò da sopra di me, prese la bottiglietta contenente il liquido trasparente e una bustina argentata, l'aprì e si mise il preservativo sul pene, in seguito vi sparse sopra il liquido trasparente; Levi continuava a stimolare il mio ano con le sue dita. Rivaille bagnò le sue tre dita con il liquido trasparente e li mise nel mio ano; Levi tolse le sue per andare a mettersi il preservativo; Rivaille gli passò la bottiglietta e Levi ne sparse una quantità abbondante sul preservativo.
Rivaille si sdraiò sul letto -Vieni moccioso- mi alzai, reggendomi sulle ginocchia e sulle mani, e gattonai fino a lui; mi spiegò come mi dovevo mettere e quello feci: aveva le ginocchia piegate, aprendo le mie gambe e lasciando esposto il mio ano. Levi salì sul letto e si posizionò vicino a noi. Rivaille prese i miei interno coscia e li avvicinò al mio busto, ne presi uno e lo sorressi mentre lui allineava il suo membro al mio ano e Levi fece la stessa cosa. Entrambi, dopo aver allineato la punta dei loro sessi alla mia entrata, iniziarono a spingere, cercando di entrare.
Chiusi forte gli occhi, stavo sentendo un orribile bruciore e dolore, loro continuarono a spingere lentamente i loro membri fin quando, finalmente, entrambe le punte furono dentro di me -Ah... Eren, rilassati- sospirò Levi.
-Rilassa il tuo corpo moccioso- sussurrò Rivaille al mio orecchio.
Cercai di non pensare nel bruciore e orribile dolore che stavo sentendo e provai a rilassare il mio corpo. Levi mi baciava il collo e Rivaille la spalla; poco a poco mi rilassai e loro spinsero un po' di più, fin quando metà dei loro membri furono dentro di me.
Rivaille fu il primo a muoversi, lo fece piano, dopo Levi, che lo fece allo stesso modo; spingevano entrambi lentamente. Le mie dita artigliavano le mie cosce, dato che le stavo reggendo, attaccandole al mio petto. Rivaille muoveva i suoi fianchi verso l'alto e Levi in avanti. La mia testa era piegata all'indietro, tenevo gli occhi chiusi e dalla mia bocca uscivano solo gemiti e piccole grida. Godevo per ciò che mi stavano facendo.
Rivaille gemeva nel mio orecchio, i suoi e miei gemiti si mescolavano, Levi lasciava sfuggire piccoli grugniti. Portai una delle mie mani ai capelli di Levi e lo avvicinai alla mia bocca; Rivaille morse con forza la mia spalla, probabilmente per farmi sapere che c'era anche lui. Io e Levi rompemmo il bacio e subito Rivaille prese la mia mandibola e unì le sue labbra con le mie in un bacio violento -Ah... Cambiamo posizione- gemette Rivaille.
Levi uscì da me e si allontanò un po', Rivaille tolse il suo sesso e mi fece segno di alzarmi. Per un momento mi sentii vuoto; Levi si sdraiò sul letto e Rivaille pure, si misero in modo tale che i loro membri stessero insieme e allineati. Mi posizionai sopra a tutti e due e scesi lentamente; levi e Rivaille sostenevano i loro sessi, mantenendoli allineati, affinché entrambi potessero entrare in me. Questa volta le loro punte entrarono più facilmente; continuai a scendere fino ad averli dentro per metà. Iniziai a montarli entrambi; loro misero le mani sulla mia vita e iniziarono a guidarmi per come dovevo muovermi.
Dandomi l'impulso con le gambe iniziai a saltare sopra i loro membri. Mi sentivo talmente tanto pieno che non pensavo di necessitare qualcos'altro. Nuovamente i miei gemiti e quelli di Rivaille si fusero, invece Levi aveva gettato la testa indietro e l'unica cosa che faceva era respirare più veloce. Mi mossi più velocemente e fu allora che sentii come un gemito abbandonava la gola di Levi; sorrisi internamente e continuai a muovermi con la stessa velocità. Rivaille gemette e mi aiutò a scendere un po' di più e a muovermi più velocemente. Ero sul punto di venire e i gemelli pure.
Rivaille gemette ancora più forte e mi diede un colpo con la mano aperta sulla natica. Quello fu sufficiente per farmi muovere più velocemente, quasi erraticamente, dato che entrambi membri stavano stimolando la mia prostata, ciò bastò a farmi venire, facendo in modo che dal mio pene uscisse il mio seme; alcune gocce caddero sul letto, altre sulle gambe di Levi e Rivaille. Rimasi senza forze, tolsi i membri dei gemelli da dentro di me. Levi mi fece cenno di posizionarmi nello stesso modo in cui avevo fatto con Rivaille; ubbidii e mi accomodai; egli piegò le sue ginocchia, aprendo le mie gambe, dando a lui e Rivaille acceso per poter addentrarsi di nuovo dentro di me.
Rientrarono dentro di me, eravamo tutti e tre pieni di sudore e scivolosi, per cui fu più facile per loro muoversi. Levi dava spinte precise, mentre Rivaille si muoveva erraticamente al mio interno. La mia testa era piegata all'indietro, dando spazio a Levi per succhiare il mio collo, mentre Rivaille lasciava morsi per il mio petto e il mio addome.
Rivaille prese le mie gambe e le mise sulle sue spalle e si mosse più rapidamente, se ciò era possibile; in seguito si fermò e il suo corpo tremò, lanciando un rumoroso gemito si lasciò andare contro il preservativo. Levi aveva i miei capezzoli fra le dita, stimolandoli e tirandoli. Mancò poco prima che anche Levi eiaculasse nel preservativo ed io sopra il mio stomaco, sporcando un po' quello di Rivaille, il quale cadde stanco sopra di noi. Eravamo tutti e tre esausti, io più di loro.
Levi scostò a Rivaille da sopra di noi, Rivaille uscì da me e si sdraiò al nostro lato. Levi si mosse lentamente, uscendo da me e sdraiandosi nel letto. Levi si alzò e andò prendere acqua, che prese per tutti e tre. Si sedette appoggiandosi alla tastiera del letto, con le poche forze che mi rimanevano gattonai fino a lui e lasciai la testa sul suo stomaco; Rivaille fece la stessa cosa. Restammo così fin quando la nostra respirazione e il calore corporeo si regolarizzarono.
Bevvi acqua fresca, la mia gola era secca a causa di tutto il mio gemere e gridare, poi mi alzai, mi coprii con il lenzuolo che stava sul suolo e mi diressi in bagno. Quando ritornai entrambi i gemelli erano sdraiati e nudi, gattonai sul letto e mi posizionai in mezzo a tutti e due -Te l'ho detto che insieme potevamo fare cose migliori- sussurrò Rivaille nel mio orecchio.
Circondai a Levi con una delle mie braccia e una delle mie gambe, Rivaille mi circondò allo stesso modo e ci preparammo tutti e tre per dormire, giacché era di notte e ci sentivamo molto stanchi.
Il giorno dopo ci svegliammo molto tardi. Facemmo un altro round, solo che questa volta i gemelli erano in piedi, Levi aveva le mie gambe sulle sue spalle e Rivaille teneva i miei glutei, entrambi mi penetravano allo stesso tempo, facendo in modo che io eiaculassi tre volte, mentre loro solo una a testa. Dopo che ebbero lasciato riposare il mio corpo, mangiammo qualcosa; questa volta divorai ciò che avevano cucinato, dato che il giorno precedente non ero riuscito a finire per colpa del loro litigio. Mi portarono a camminare sulla spiaggia, entrammo in mare e nuotammo molto.
Vedemmo il tramonto del sole seduti sulla sabbia. Levi era seduto con le gambe aperte, io avevo la schiena appoggiata al suo petto e le mie gambe aperte, Rivaille aveva la sua testa appoggiata sul mio stomaco e il resto del suo corpo sulla sabbia. Levi baciava il mio collo, mentre io accarezzavo il volto di Rivaille: era una bellissima scena, che avrei voluto durasse per sempre.
Prima che il cielo si oscurasse completamente, tornammo in città. Levi mi portò sulla sua auto e Rivaille montò sulla sua moto e ci seguì. In quanto arrivammo al parco baciai le labbra di Levi -Ciao Levi- disse a bassa voce.
-Ciao moccioso. Scrivici se senti qualche dolore o altro- rispose Levi. Gli sorrisi e aprii la porta dell'Audi.
Chiusi la portiera e mi avvicinai a Rivaille -Ciao Rivaille- mormorai, prendendo il suo viso fra le mie mani e poggiando le mie labbra sulle sue.
-Ciao piccolo dolce. Ti ho detto che ti sarebbe piaciuto ciò che ti avremmo fatto, giacché siamo bravi in quello- disse Rivaille.
Negai con la testa e mi allontanai da lui, iniziando a camminare verso casa mia.
******
Angolo traduttrice:
Voglio un premio per il poco tempo che ci ho messo a tradurre questo capitolo.
Non ho nient'altro da dire.
Se il capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina e un commento, nel caso contrario LO FATE COMUNQUE, scherzo... forse, io vi ringrazio per aver letto fino a questo punto.
Alla prossima
il vostro Caporale
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