Capitolo: 16
Attenzione: tutti i diritti a Inestablementalmente, la mia è solo una traduzione. Se avete domande chiedete.
La casa al mare era ancora più bella di notte; la luna faceva risaltare il mare e le stelle: era una vista bellissima e noi la stavamo disfruttando. Stendemmo un telo sulla sabbia dove mangiammo dei panini e bevemmo del vino. (non puoi bere Eren, tu allatti)
Levi e Rivaille ascoltarono il mio racconto della mia giornata in università; dicevo loro che ero un po' meno stressato per il tema dei compiti, giacché avevo finito e consegnato tutto. Loro mi dissero che erano andati a cercare il vecchio, però non l'avevano trovato e la polizia si negava a dar loro alcuna informazione.
Rabbrividii, ma cercai di restare tranquillo: non poteva armi più alcun male, eravamo lontani da tutti e i miei bebè stavano con i loro nonni. Rivaille si sedette dietro di me e iniziò a massaggiarmi le spalle; chiusi gli occhi e mi concentrai sul sollievo che sentivo, i massaggi si sentivano veramente bene, o almeno era quella la mia impressione dovuta al fatto che ero molto teso per la questione del vecchio e che mi sentivo osservato in università.
Levi mi tolse le scarpe e cominciò a massaggiarmi i piedi. Mentre bevevo il vino (fa male ai bambini, ca...rciofi farciti di mia zia -facciamo i finti family friendly che sto capitolo non ha proprio niente di tutto ciò) sentivo il mio corpo sempre più rilassato e allo stesso tempo più caldo. Mordendomi il labbro diressi il mio piede al volto di Levi, inclinai la testa da un lato e sorrisi; lui si avvicinò per baciarmi le labbra, ma prima che lo facesse presi un sorso di vino e lo tirai verso di me. Cominciammo a baciarci con la lingua: il vino cadeva dalla mia bocca e Levi lo leccava.
Rivaille mi tolse la coppa di vino (bravo), si inginocchio e mi attirò verso il suo corpo; anche Levi lo imitò: avevano le ginocchia allineate ed io ero seduto in mezzo. Rivaille mi tirò indietro la testa e fece la stessa cosa che avevo fatto con Levi (eh, ma allora non hai capito un ca-interrompiamo il programma per eccessiva volgarità): bevve del vino e mi baciò; ingoiai il vino, ma alcune gocce caddero sul mio petto, che Levi leccò, mentre io e Rivaille iniziavamo una danza con le nostre lingue.
Rabbrividii appena e gemetti sonoramente nel momento in cui Levi iniziò a leccarmi il capezzolo (vuole il latte); Rivaille mi baciava la nuca, continuando a scendere per il mio collo, fino ad arrivare alle mie spalle. Gettai la testa indietro godendo del calore che entrambi stavano lasciando nel mio corpo. Una mano di Rivaille mi stimolava il capezzolo, mentre Levi leccava e succhiava l'altro, lasciando le sue mani nei miei interno coscia.
-Ah... Levi, Rivaille... Mh, facciamolo sul letto- riuscii a dire fra i gemiti. Loro mi diedero un ultimo bacio prima di alzarsi dalla sabbia. Mi alzai per primo e iniziai ad entrare in casa, mentre loro mi seguivano. Prima di arrivare alle scale li osservai da sopra la spalla e vedendo che entrambi mi stavano guardando, cominciai a togliermi la maglietta per poi gettarla a terra mentre salivo le scale. Nel corridoio, prima di arrivare alla stanza, mi tolsi i pantaloni lasciandoli lì abbandonati. Potei vedere, prima di entrare nella camera, che Rivaille aveva la mia maglietta e Levi i miei pantaloni, ma il loro sguardo era concentrato sul mio corpo, che era coperto solo dai tanga rosa.
Entrai nella stanza e mi sdraiai sul letto, facendo scorrere le mani sul mio petto, prendendomi i capezzoli fra le dita e tirandoli; mi morsi labbro inferiore e guardai in direzione della porta, dove si trovavano Levi e Rivaille, i quali mi guardavano con intensità. Rivaille espirò tutta l'aria che, apparentemente, aveva contenuto fino a quel momento ed entrò nella stanza togliendosi la camicia, la lanciò per terra e salì sul letto, cominciando a baciarmi come un disperato.
Anche Levi si tolse la camicia e raggiunse il letto; salì su di esso e si inginocchiò, cominciando a baciarmi i piedi, baciando e leccando le mie dita. Rivaille abbandonò la mia bocca per leccarmi il petto, leccando e succhiando le mie zone erogene. Le mie mani si spostarono lungo il materasso fino a rimanere sopra la mia testa: Levi faceva scorrere la lingua lungo le mie gambe, mentre Rivaille iniziava a scendere verso il mio ventre.li
Rivaille si raddrizzò d'improvviso; lui e Levi si guardarono e in seguito mi fecero girare, facendomi appoggiare le mie mani e le mie ginocchia sul materasso: Rivaille iniziò a baciarmi la parte bassa della schiena, scendendo fino ai miei glutei, mentre Levi mi prese il volto con entrambe le mani e iniziò a baciarmi.
Rivaille mi indicò di spostarmi più verso l'estremità del letto; gattonai fin dove si trovava Levi. Rivaille mi abbassò il tanga e iniziò a passare la lingua per la linea che divideva i miei glutei. Mordendomi il labbro diressi le mani alla cintura dei pantaloni di Levi; glielo aprii, sbottonai il bottone e iniziai ad abbassarglieli insieme ai boxer blu. Osservai il suo membro, separai le labbra, facendo scorrere la lingua su di esse, e mi misi la punta in bocca; sentii come Levi ansimò lasciandosi sfuggire un gemito appena udibile e gettando indietro la testa.
Mentre iniziavo a succhiare il sesso del corvino, Rivaille mi separò le natiche, lasciando scoperto il mio ano; cominciò a fare dei cerchi intorno ad esso, poi fece entrare la sua lingua, strinsi un po' il membro di Levi con la mano e gemetti. Mentre Rivaille mi penetrava con la lingua, io leccavo e succhiavo il sesso di Levi.
Era una sensazione incredibile quella di essere penetrato con la lingua e allo stesso tempo succhiare il membro di un altro, ma questo, ovviamente, era qualcosa che avrei fatto solo con Levi e Rivaille. Loro erano il mio tutto ormai, così come i miei figli. Un brivido percorse il mio corpo come quel giorno: il giorno in cui per la prima volta avevo fatto sesso con entrambi. Levi immerse le sue dita fra le mie ciocche castane e le tirò, molto lentamente: stava godendo, tanto quanto io lo stavo facendo a succhiarglielo.
Rivaille grugnì e mi palpò con forza i glutei; aprendomi l'ano con i pollici, fece entrare ancora di più la sua lingua; in seguito fece entrare altre due dita, scendendo con la bocca fino ai miei testicoli, che leccò e succhiò. Mollai il membro di Levi, lasciandomi cadere sul letto gemendo -Mmh... Ah...- uscì dalle mie labbra nel momento in cui Rivaille sfiorò i miei testicoli con i denti.
Strinsi le lenzuola e mi sollevai, ricordandomi che io stavo dando piacere a Levi, gattonai un po' fino a quando le mie mani non furono sul suo ventre. Passai la mia lingua sul suo lavorato addome e le mie mani tornarono sul suo membro, pompandolo lentamente; Rivaille intanto aveva entrambe le mani sulla mia vita, mentre mi succhiava e leccava l'ano.
Rivaille di colpo lasciò il mio corpo, si allontanò e si avvicinò al cassetto del comodino; strofinai la mia guancia contro l'addome di Levi, salendo fino al suo petto, dove lascai piccoli morsi, succhiando i suoi muscoli duri; fece scorrere la mano lungo la mia schiena, appiccandomi a lui; gli circondai le spalle con le braccia per poi baciarlo appassionatamente, facendo sfiorare i nostri membri. Levi diresse una delle sue mani fra i nostri corpi, prendendo entrambi i nostri membri, cominciando a pomparli insieme.
La frizione fra i nostri sessi, mentre le nostre bocche si cercavano disperate, era ciò che faceva rabbrividire di piacere tutto il mio corpo. Rivaille comparve di fianco a noi e mi diede una sculacciata -Mettiti come eri prima- disse con il respiro accelerato; a mala pena avevo notato che si era tolto i pantaloni ed era nudo con un preservativo sul suo membro eretto.
Mi riposizionai sul letto. Rivaille mi spostò i fianchi fino a quando non furono nella posizione giusta per penetrarmi; sentii che mise qualcosa di freddo nella mia entrata calda e dopo qualcosa di duro iniziò a entrare. strinsi le lenzuola e chiusi gli occhi: bruciava e faceva un po' male, ma poco. Levi mi accarezzo le guance con il pollice; la punta del membro di Rivaille era già entrata dentro di me, ma lui continuava a spingere e si fermò solo quando fu completamente dentro di me.
Pochi minuti dopo potei sentire come Rivaille iniziò a penetrarmi lentamente, tenendo le sue mani sulla mia vita; quelle di Levi si trovavano ancora sul mio viso, gli presi i polsi e lo tirai fino al letto; si inginocchiò su di esso ed io appoggiai la mano dietro alla sua testa per attirarlo fino alle mie labbra; presi il suo sesso e iniziai a pomparlo: i nostri gemiti morivano nella bocca dell'altro. Senza volere morsi le labbra di Levi non appena Rivaille colpì la mia prostata; continuando a colpire lo stesso punto per un lungo lasso di tempo.
La mia testa stava sul petto di Levi, ed io gli mordevo i pettorale, mentre questi aveva le sue dita intrecciate con i miei capelli, tirandoli quando lo mordevo troppo forte. Rivaille si inginocchiò sul letto e tirò il mio corpo indietro, mi girò la testa da un lato e iniziò a baciarmi. Levi mi leccò un capezzolo, mentre catturava l'altro fra le dita, piano piano scese fino a raggiungere il mio membro, di cui succhiò la cappella, per poi scendere lungo tutta la lunghezza dello stesso. Le mie mani finirono sulle loro teste, tirando loro i capelli.
Rivaille aumentò la velocità delle penetrazioni, mentre io penetravo la bocca di Levi; gettando la testa indietro, appoggiata sulla spalla di Rivaille, venni nella bocca di Levi. Tutto il mio corpo rabbrividì, ma Rivaille continuava a penetrarmi e Levi a succhiarmi il pene. Sentii come il membro di Rivaille si induriva ed egli aumentò le sue spinte. Percepii il corpo di Rivaille tremare questi si lasciò andare all'interno dl preservativo (non tarocco questa volta) -Ah... Cazzo, sì...- ansimò Rivaille, stringendomi di più al suo corpo; uscì da me pochi attimi dopo, mordendomi la nuca.
Mi tremarono le gambe; Levi prese il mio corpo e iniziò a baciarmi. Passai le mani per le sue braccia, salendo fino alle sue spalle; lo spinsi indietro e Levi cadde sul letto, sollevando il busto con i gomiti; mi sedetti sul suo ventre e cominciai a baciagli il collo, mentre lui fece scorrere le sue mani lungo la mia schiena. Presi il suo membro e lo allineai con il mio ano, che stava palpitando per il desiderio di avere Levi dentro di me -Aspetta, Eren...- disse Levi fra sospiri.
-Mettiti il preservativo, maledetto- esclamò Rivaille, colpendo piano il fratello; gli lanciò un preservativo che io presi per primo, per cui mi spostai per metterglielo. Lo srotolai lungo tutta la lunghezza del suo membro, baciai la punta e tornai alla posizione precedente. Levi allineò il suo membro ed entrò dentro di me con lentezza. Mi morsi il labbro inferiore e rabbrividii -Ah... Mhh...- gemetti quando il sesso del corvino fu completamente dentro di me.
Posizionai entrambe le mani sulle spalle di Levi e cominciai a dare piccoli salti, cavalcandolo; le spinte di Levi erano più lente di quelle di Rivaille, il corvino mi prese dai glutei e mi fece stendere sul letto, aumentando la velocità delle spinte. Le mie mani finirono sulla sua schiena, graffiandola quando colpiva deliziosamente la mia prostata. Gettai la testa indietro, trovandomi con il volto di Rivaille che si avvicinò per baciarmi.
Levi uscì da me e si accomodò sul letto. Rivaille si sedette appoggiando la schiena sulla testiera del letto con le gambe aperte; gattonai fino a lui e cominciai a leccargli il pene, mentre Levi entrava nuovamente dentro di me. Levi mi penetrava in maniera quasi bestiale, mentre Rivaille mi sosteneva la testa per evitare che smettessi di succhiargli il membro; le mie unghie affondarono nelle cosce di Rivaille nel momento in cui venni una seconda volta sul letto. Poche spinte dopo Levi eiaculò nel preservativo e Rivaille nella mia bocca.
Le mie gambe tremarono, Levi mi avvicinò al suo corpo, afferrandomi il busto con le mani, senza però uscire da me. Lasciai cadere indietro la testa, i miei occhi a mala pena riuscivano a stare aperti -Stanco moccioso?- domandò Rivaille baciandomi il petto.
-Sì- risposi a bassa voce. Levi uscì da me con lentezza, dandomi un ultimo bacio e si stese sul letto coprendomi con il lenzuolo; Rivaille mi circondò con un braccio ed entrambi ci disponemmo a dormire. Cominciai a tastare il materasso cercando il corpo di Levi, non trovandolo aprii gli occhi e lo vidi mentre si finiva di sistemare i vestiti -Levi?- chiesi a bassa voce.
-Devo prendere le cose che sono rimaste sulla spiaggia- mi rispose allacciandosi la camicia.
-Torna presto- dissi sospirando; mi baciò la testa e uscì dalla stanza.
Mi accomodai nuovamente, Rivaille si era addormentato sulla mia schiena; sospirai e aspettai che Levi tornasse. Non sapevo esattamente quanto tempo fosse passato, ma ad un certo punto sentii il peso di Levi sul letto; aprii appena gli occhi, solo per vederlo seduto che si slacciava la camicia.
Si sdraiò e io lo abbracciai attirandolo al mio corpo: amavo dormire in quel modo, imprigionato tra i loro corpi. Levi mi baciò la testa (nuovo epiteto, signori), io sorrisi e finalmente mi addormentai; il giorno seguente saremmo dovuti tornare per stare con i nostri figli e continuare a vedere la cosa della casa.
In m+poco tempo ci saremmo trasferiti tutti e cinque insieme e avremmo potuto avere poco tempo di 'coppia'; ma in ogni caso non avrei cambiato i miei figli per niente al mondo. (tranquillo Eren che qui ci sono varie proposte nel caso cambiassi idea)
Mi svegliai la mattina dopo e vidi che i gemelli stavano ancora dormendo. Sorrisi e baciai le loro teste, era come vedere i miei bebè da grandi. Mi mossi piano per scendere dal letto senza svegliarli; una volta che riuscii ad alzarmi cercai i miei vestiti, ma non trovando niente altro che i tanga mi misi quelli e presi la camicia di Levi; uscii dalla stanza e mi diressi verso le scale.
Scesi in cucina e cercai qualcosa da preparare nella dispensa e nel frigo, iniziando poi a preparare la colazione. Mentre lasciavo bollire l'acqua del tè, presi il telefono, che si trovava dove lo avevo lasciato: sopra il tavolo della cucina, insieme a quello di levi e Rivaille. Chiamai il numero di casa e mia madre rispose dopo il secondo squillo e parlammo tranquillamente; mi ricordò di prendere la pillola per non rimanere incinta, ma essa si trovava nei miei pantaloni, i quali non sapevo che fine avessero fatto, per cui mi misi un promemoria nel telefono. Chiesi a mia madre di passare il telefono ai bebè: Erevi rise non appena mi sentì ed iniziò a balbettare, Leren fece il contrario; mi mancavano. Mia madre si raccomandò di fare attenzione, ma che lei mi voleva bene in ogni caso, così come i miei figli; sorrisi e la salutai.
Spensi il fuoco ed iniziai a servire il tè, non appena mi voltai vidi Levi fermo sulla porta della cucina con il torso nudo e i pantaloni slacciati -Buongiorno Levi- lo salutai con un sorriso, lasciando il tè sul tavolo.
-Buongiorno Eren- mi salutò a sua volta, baciandomi le labbra -Come hai dormito?-.
-Bene, ho dormito perfettamente dopo che ti sei sdraiato sul letto- gli risposi.
-Dovevo portare dentro le cose, non potevo lasciarle lì come se niente fosse- mi spiegò Levi bevendo il tè che gli avevo appena servito.
-So della tua ossessione per l'ordine e la pulizia, la ricordo- presi il suo volto e lo baciai; Levi intensificò il bacio, mettendo le mani sotto la sua camicia; mi prese dalle cosce e mi fece sedere sul tavolo senza rompere il bacio, io allacciai le mie gambe al suo bacino per unire di più il suo corpo al mio.
-Non iniziate senza di me, maledetti- esclamò Rivaille; entrambi lo guardammo: indossava la sua maglietta e il suo pantalone ed era scalzo.
Sorrisi e lascai andare Levi, che andò a bere il suo tè con tranquillità. Rivaille si avvicinò alle mie gambe e cominciò a baciarmi, lo circondai con esse per avvicinarlo di più a me, lui fece scorrere le sue mani sotto al tanga e mi palpò con voglia il culo; catturò fra i suoi denti il mio labbro inferiore e lo tirò leggermente, fino ad allontanarsi completamente dal mio corpo -Dovremmo mettergli del cibo sopra e mangiarcelo sul tavolo, che ne dici Levi?- propose Rivaille, sedendosi su una delle sedie e prendendo una tazza, mentre io ero ancora seduto sul tavolo.
-Potrebbe essere, ma un altro giorno con più tempo. Dobbiamo tornare, Kenny ci ha chiamato- rispose Levi accarezzandomi le gambe.
-Maledetto vecchio- concordò Rivaille.
Nessuno dei due mi lasciò scendere dal tavolo fin quando non finirono la colazione; ovviamente mi davano da mangiare in bocca e ogni tanto mi accarezzavano il corpo o mordevano lievemente da qualche parte.
Un'ora dopo ero a casa con i miei bebè; Levi e Rivaille erano dovuti andare con Kenny: a quanto pareva avevano saltato la giornata di lavoro precedente e ciò non gli era piaciuto molto; per cui dovettero compiere il giorno completo in ufficio che Kenny aveva imposto loro quando avevano iniziato a lavorare con lui.
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L'ultima parte soprattutto è stata un parto, ma ok.
Alla fine della storia voglio farmi un elenco di tutti gli 'epiteti' che ho trovato, perché seriamente non me ne capacito, in spagnolo non sembrano così tanti... Maledetti, mi avete ingannato!!!
Comunque...
AUGURI A TUTTE VOI PICCOLE FUJOSHI CHE LEGGETE QUESTA STORIA; BUONA FESTA DELLA DONNA!
E io oggi ho avuto un grandissimo regalo:
GRAZIE INFINITE PER AVERMI FATTO RAGGIUNGERE QUESTO GRANDISSIMO TRAGUARDO, 200 FOLLOWERS PER ME SONO UN NUMERO CHE MAI E POI MAI AVREI PENSATO DI RAGGIUNGERE, QUINDI VERAMENTE UN GRAZIE INFINITO A TUTTI VOI.
Come speciale vi prometto che concluderò questa ff al più presto (che già ai 100 abbiamo commesso la cazzata di iniziare a tradurre questa cosa come speciale, adesso sono a 200 e siamo a metà della storia... bene, non commettiamone altre; oggi sono sobria, niente droga, un po' in coma, ma riesco ancora a ragionare senza commettere cazzate per poi far scoppiare l'ira di Iddio)
Vi ricordo se volete di passare a dare un'occhiata a la storia originale di Inestablementalmente per lasciare il vostro sostegno all'autrice.
Se il capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina e un commento, nel caso contrario LO FATE COMUNQUE, scherzo... forse, io vi ringrazio per aver letto fino a questo punto.
Alla prossima
il vostro Caporale
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