Sono costretta un'intera settimana a letto con febbre e tosse. Che bello. Perché nei film si vedono sempre gente chi si bacia allegramente sotto la pioggia e il giorno dopo sono fresche come rose? Perché non posso essere la protagonista di un film? Be se fossi un'attrice in questo stato sarei più adatta ad interpretare la bambina dell'esorcista. Marco e Luigi mi hanno tenuto compagnia per tutta la settimana con messaggi e telefonate. Marco si è perfino proposto di venirmi a trovare. Naturalmente non glielo ho permesso. Se mi avesse visto in questo stato sarebbe scappato a gambe levate.  

E poi c'è lei. Per lei un "si" equivale ad un "si" ed un "no" è comunque e sempre un "si". Si toglie la giacca e si siede sul letto. Con noncuranza si avvicina e poggia la sua mano ghiacciata sulla mia fronte.

-dai, quanto tempo ci metti a riprenderti?

sbuffa e si siede alla scrivania.

-scusa tanto, non è colpa mia se mi sono raffreddata.

dico cercando di mettermi ben seduta. Mi viene da rimettere ma trattengo i conati e cerco di concentrarmi sulle sue parole. 

-quindi ci ho pensato a lungo e penso che sia un'idea fantastica...

-Ania non ti seguo, poi arrivare al dunque?

lei mi guarda e la sua bocca si allarga in un sorriso accecante.

-uscita a quattro.

cosa?

-cosa?

-ma si, è perfetta! Sono così contenta che tutte e due abbiamo un ragazzo! Sarà perfetto!

-non credo che a Marco possa piacere l'idea.

non so neppure se siamo insieme o no. Ma che dico? No, non stiamo insieme!

-dai, sarebbe perfetta come cosa. Ci divertiremo sicuramente!

Faccio un profondo respiro. Tanto lo so che insisterà finché non le darò una risposta che le piace.

-va bene, diciamo che ci penso.

-davvero?

Sorride ed è chiaro che è felice. E non è difficile immaginare il motivo di tutta la sua felicità. Lei neanche lo sa quanto io la stia invidiando.