Ma perché essere così nervosa? Più ci penso più mi risulta difficile spiegare questo mio attuale stato d'animo. In fondo ci capita spesso di avere ospiti a cena. Lui non è diverso dagli altri. Be, l'ho incontrato in circostanze particolari ma per fortuna niente di imbarazzante.
Sotto la doccia l'acqua calda mi scioglie i nervi. Mi sento una stupida ad essermi preoccupata tanto per nulla. Quando ho finito mi copro con un asciugamano e vado in camera mia. Mi pettino i capelli davanti allo specchio, continuo a pattinarli mentre cammino per la stanza. Sono così lunghi e ci sono troppi nodi. Penso che gli taglierò al più presto. Magari giusto una spuntatina. Apro l'armadio e iniziò a scegliere qualcosa di decente. Forse un paio di jeans. O forse qualcosa di più elegante. Un vestito? Prendo in mano un abito blu e accarezzò il tessuto. No, questo è troppo elegante. Volto lo sguardo alla finestra. Oltre il vetro c'è la donna dalla schiena scoperta. Riesco a vederla chiaramente da qui. La sua finestra sembra essere aperta e una delle tendine sembra volteggiare nell'aria sospinta dal vento. Mentre l'altra resta immobile, evidentemente legata da qualcosa. Lasciò cadere a terra l'asciugamano. Indosso l'intimo e mi passo un po' di crema idratante sulle gambe. Odio vederle secche e poi mi piace tantissimo il profumo di questa crema. Peccato che sia molto costosa. Ne passo un po' anche sul collo e sulle braccia. Alla fine opto per un abito floreale. I colori variano dal bianco al rosa cipria. È sobrio ed abbastanza elegante senza sembrare ridicolo.
Passo la piastra sui capelli e l'eye-liner sugli occhi. Ok ripasso più volte l'eye-liner sugli occhi. Far venire una linea dritta e precisa sembra impossibile per me. Un po' di rossetto e sono pronta. Sono le 19:00 e il tanto e atteso ospite arriverà a momenti.