Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

alone and jealous



Mi svegliai la mattina dopo sentendo mia madre canticchiare una canzone che non conoscevo. Immediatamente mi alzai di scatto afferrando il telefono pronta a chiamare El.

L'altra sera dopo quel piccolo incidente io e Harry rimanemmo a parlare di cose stupide e lasciò casa mia dopo le due di notte. Nemmeno mi ero accorta che si era fatto così tardi. El rispose al secondo squillo e non mancò tanto quando mi chiese di dirle tutti i dettagli.

"Vi siete baciati?!"

"No." Mi accigliai. "Ha tentato di baciarmi, e poi mio fratello è tornato a casa quindi doveva muoversi a uscire dalla mia stanza."

Potevo sentire Eleanor sospirare: "Tuo fratello rovina sempre tutto."

"Lo so", ridacchiai.

Mi alzai dal letto passandomi una mano sul viso.

"Devi avvicinarti più a lui."

Roteai gli occhi, non ero già abbastanza vicino?

"Come scusa?" Rimase in silenzio per un minuto, il che significava che stava pensando, oh no. Non era una buona cosa.

"Hai incontrato Niall, giusto?" Annuii e lei continuò. "Bev, se ancora non l'hai capito fanno parte di una gang, Niall e Harry si volevano separate da questa gang, almeno questo è quello che ricordo quando ne parlavano insieme a mio fratello."

"Tuo fratello fa parte di una gang?" Chiesi incredula. Pensavo che suo fratello non c'entrasse nulla con queste cose. Beh, mi sbagliavo.

"Per favore, non chiedere."

"Ad ogni modo, il loro cosiddetto 'leader' cioè un ragazzo chiamato Zayn, è il migliore amico di Harry ma ci sono altri tre ragazzi: Liam, Louis e Reece, ma Harry odia Reece, lo odia a morte."

"Perché mi dici questo?" Chiesi volendo che arrivasse al punto.

"Incontra i suoi amici", disse. "Diventa amica di loro, non lo so, diventerà geloso o qualcosa del genere, in questo modo diventerà protettivo e inizierà a starti più vicino."

Mi sfregai il naso con il pollice e l'indice e sospirai pesantemente. Erano passati solo tre giorni da quando avevamo deciso di andare avanti con questo giochino, e io ero già stufa.

Non volevo farlo davvero.

"Non so nemmeno dove si siedono a scuola, come diavolo faccio a trovare la sua gang?" Chiesi scendendo giù per le scale e spostandomi in cucina. Afferrai una mela dalla ciotola piena di frutta situata sul nostro tavolo da pranzo iniziando a mordicchiarla.

"Non vivi accanto a lui?" il suo tono sembrava come se stesse parlando a una persona stupida.

"Questo non vuol dire un fico secco, non entrerò a casa di criminali condannati!" Sussurrai bruscamente al telefono mentre salii nuovamente in camera mia cercando di vestirmi e lavarmi la faccia velocemente. Ero già in ritardo per la scuola e dovevo fare in fretta.

"Non è più condannato." Disse. "Gli dovrebbero togliere la cavigliera, tra qualche giorno sarà a piede libero."

Una volta finito di prepararmi afferrai la borsa affrettandomi verso la porta d'ingresso per dirigermi a scuola. Passai davanti casa di Harry ma non rimasi ad osservarla più di tanto che dell'aria fredda mi fece rabbrividire.

"Beh, sono felice per lui." Sospirai.

"Ma andiamo, Beverly. Non dire sciocchezze, ricordati che tipo di persona è. Questo tuo interessa da parte tua deve finire, sai che potresti cacciare nei guai." El confessò parole che voleva dire sin dall'inizio.

Era uno spacciatore di droga, avevo bisogno di ricordare a me stessa, Harry era uno spacciatore di droga, un criminale. Era stato rinchiuso all'eta di sedici anni per spaccio.

"Può sempre smettere di drogarsi, El." Dissi e quasi riuscii a immaginare Eleanor ruotare gli occhi.

"Ma comunque, i suoi amici non sono così cattivi come lui, Louis e Liam sono tranquilli, è solo Zayn a cui devi fare attenzione..è il misterioso di tutto quel gruppo di pazzi." Sbuffai una risata alle sue parole.

"Il misterioso? Chi è? Edward Cullen o qualcosa del genere?"

"Smettila di ridere!" Gemette e la mia risata fu interrotta. Sembrava seria. "Incontralo quando è con i suoi amici. Diventerà possessivo ci scommetto le chiappe." Quasi rise di gusto.

Sospirai. "El, tutto questo non mi piace." Nemmeno il tempo di finire che riattaccò.

Rimasi sorpresa di non vedere Harry lungo il tragitto. Era il tipo che solitamente faceva le sue apparizioni in momenti poco opportuni. In effetti, era conosciuto anche per questo.

Erano solo le 8:25, il che significava che avevo almeno altri quarantacinque minuti prima che la campanella segnalasse a tutti di dirigersi verso le proprie classi. Aprii le porte di vetro della scuola passeggiando per i corridoi.

Finalmente arrivai al mio armadietto. Non c'era quasi nessuno giro. Iniziai a prendere i vari libri che mi servivano per la prima sessione quando una voce mi bloccò.

"Bev?" Le mie dita si contrassero per l'ansia che mi percosse le orecchie. Eccolo.

"Mmm?" Ronzai, la mia voce era piatta e disinteressata, mi voltai rapidamente per non essere solo di fronte a Harry, ma ad altri ragazzi.

Bingo. Proprio come voleva El.

Premetti con forza la schiena contro gli armadietti, i miei libri premuti contro il mio petto in una specie di scudo. Non volevo che lui mi toccasse davanti ai suoi amici - mi avrebbe messa ancora di più in imbarazzo. Soprattutto mi avrebbero preso come una ragazza facile.

"Bev? Chi è questa bella ragazzina?" Un ragazzo alto con i capelli castani raccolti in un ciuffo scherzò, aveva gli occhi azzurri, quasi cristallini.

"Lei è Beverly," disse Harry. "È la sorella di Hayden."

Il ragazzo tossì rumorosamente, quasi come se non si aspettasse che Harry lo dicesse. "Amico, ti stai scopando la sorella di Hayden?"

"Louis," lanciò un'occhiataccia a chi presumevo fosse Louis, che alzò le mani in segno di resa e indietreggiò.

"Lui è Louis, lui invece è Liam e lui Niall ma penso che ti ricordi già." Harry schernì presentandomi i suoi amici.

Avevano tutti un sorriso da ragazzina sui loro volti, e rapidamente li sorrisi, prima di riportare la mia attenzione ad Harry. "Tutto okai?" Chiesi.

Harry si schiarì la voce e spostò il peso sul piede destro, la piccola luce verde che lampeggiava dalla sua cavigliera era evidente. Scossi la testa e riportai gli occhi ad Harry.

"Uhm, si tutto okai, non preoccuparti." Questa conversazione era davvero strana. Era troppo tranquilla. Non erano conversazioni che facevamo solitamente la mattina prima di andare ognuno nelle proprie classi. Di solito ci lanciavamo un occhiata ma non rimanevamo a parlare.

All'improvviso, la suoneria del telefono di Harry risuonò attraverso la sala, imprecò sottovoce e guardò l'identificativo del chiamante. "Devo rispondere."

Tutti gli altri annuirono mentre Harry procedeva nella direzione opposta, lasciandomi da sola con i suoi amici.

Fui improvvisamente colpita dalla realizzazione di ciò che dovevo fare. Parlare con questi ragazzi come se fossero i miei migliori amici, flirtare con loro, fare qualunque cosa potesse rendere Harry geloso.

"Quindi," Niall parlò per primo, "Stai ancora frequentando Harry dopo tutto quello che è successo con tuo fratello?"

Alzai le spalle, "Lui è sempre intorno a me, non gli chiedo mai di esserci. Ma anche quando non c'è e come se ci fosse, sai?"

Annuì comprensivo ridacchiando leggermente e andò ad appoggiarsi al muro accanto a me, mentre Louis e Liam stavano in piedi accanto a lui.

"Tipico di Harry." Affermò Liam.

"Ti piace?" Niall chiese all'improvviso.

Ecco. Questa era la domanda che volevo evitare in assoluto. Mi piaceva? Non lo so. Dovevo ancora capire cosa provavo per lui. Forse del semplice affetto. Ma di certo non potevo dire che avevo preso coraggio a stargli dietro perché dovevo compiere una missione: quella di spezzargli il cuore.

Scrollai le spalle, "Sto bene così per ora."

Louis sorrise, "Parla sempre di te," corrugai le sopracciglia confusa.

"È molto..affezionato a te." Liam parlò piano. Sembrava un ragazzo così timido e troppo sofisticato per stare in giro con ragazzi sballati.

"Fondamentalmente quello che Liam sta cercando di dire è che vuole scoparti." I miei libri caddero immediatamente sul pavimento, oh mio Dio, certo, Harry era conosciuto per le sue allusioni sessuali. Ovviamente era così, ero stata stupida a credere immediatamente a quelle parole.

Niall rise per la mia goffaggine, ma iniziò a chinarsi per aiutarmi a prendere i miei libri. Le nostre mani si sfiorarono per un attimo e arrossì e velocemente gli strappai di mano i libri. Dovevo essere più audace.

"È un cazzone, a dire il vero." Louis disse di punto in bianco e io scoppiai a ridere. Era vero, Harry era un cazzone, ma in realtà non l'avrei mai detto ad alta voce.

HARRY'S POV

"Zayn, non posso ancora darti quei soldi, mi devono ancora pagare," sospirai attraverso il telefono.

"Beh, non possiamo aspettare un'altra settimana, ci spaccheranno i denti se non gli darò la loro parte entro lunedì."

"Lo so, Zayn, devo andare, a dopo." Finii la telefonata e sospirai. Buttai la sigaretta a terra e la calpestai con la mia scarpa, prima di riadattare il berretto e tornare indietro. Il suono delle loro risate mi attraversò le orecchie e tornai rapidamente al punto in cui si trovava il suo armadietto. Mi fermai per un istante mentre osservavo Niall sussurrare qualcosa a Liam Louis e Bev e rimasi ad osservarli mentre si piegavano in due dalle risate. La mano di Bev era sul suo braccio di Niall mentre si chinava contro di lui.

La mia mente era confusa. Le mie narici si dilatarono e le luci rosse si accesero nella mia testa. Avevo già detto a Niall che Bev era roba mia.

Non ero per niente pronto a condividere.

Beverly's POV

"Si e-e poi una volta," Niall parlò tra una risata e l'altra, "Siamo andati tutti in spiaggia ed era fottutamente caldo, così Harry si spogliò completamente nel nulla e fece una corsa nuda verso la piscina con il pistolone che gli ballava tra le gambe."

I miei occhi erano rossi dalle risate, queste storie su Harry erano impagabili.

"Poi siamo andati in una-" Niall fu interrotto quando venne spinto brutalmente contro il muro, il colletto strettamente fissato tra le mani di Harry, il suo viso rosso di rabbia mentre spingeva Niall brutalmente negli armadietti, facendo emergere il suono di metallo che inondò il corridoio.

Non c'era nessuno in giro, il che significava che eravamo da soli.

"Lei è mia e tu lo sai." Harry parlò in modo possessivo.

E in quel momento imparai cos'era la vera paura.

Far arrabbiare Harry non conveniva molto a nessuno.

N/A Harry con il ciclo in ogni capitolo. Haha. Pochi capitoli e la storia finirà. Come avevo già detto prima, non gli darò una fine vera e propria, quindi pensavo che se qualcuno volesse fare un sequel della storia a me andrebbe veramente bene. Mi farebbe piacere. Ovviamente con il mio permesso. Non so, haha, magari a qualcuna è piaciuta.🥰

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro

Tags: #badboy