Cinque mesi dopo...
Ciao raga! Sì, lo so, lo so...sono passati cinque mesi dall'ultima volta in cui vi ho scritto ma pazienza, ora sono qui pronta a raccontarvi in breve tutto quello che mi è successo e...beh, probabilmente per raccontarvi TUTTO quello che è successo ci vorranno capitoli su capitoli, perché...beh, perché è successo di tutto, ecco...e sono successe cose anche molto spiacevoli...
Tranquilli, non vi preoccupate, non è nulla di grave...cioè per ora...
In questo preciso istante infatti, sono in treno, diretta a Genova, intenta a trovare mia madre.
Beh, fin qui mi direte...che cosa ci sarà mai di strano e disastroso nell'andare a trovare la madre? Beh...ecco...perché le devo dire che ho deciso di abbandonare gli studi all'Università.
Già, avete capito bene.
Mi mancano solamente tre esami per finire anche il secondo anno, ma man mano che il progetto Mates sta andando avanti ho capito che stavo vivendo la vita di un'altra persona...mi spiego meglio, ormai il mio destino è segnato, prenderò il volo su YouTube affianco al mio nuovo gruppo fantastico, i Mates, che in poco tempo mi hanno accettato nel loro gruppo proponendomi una cosa fuori dal comune come quella di diventare la quinta stella dei Mates, facendomi fare cose folli come obbligarmi a vestirmi da panda, convincermi a oltrepassare i confini dell'Italia per approdare in Giappone, e subito dopo, con la valigia stremata dopo quel lungo viaggio, e ancora i ricordi destinati a soffocare nei cassetti del mio cuore, erano ancora freschi nella mia memoria, prendere il primo volo per Los Angeles, e non aver nemmeno il tempo di dormire un paio di orette per cominciare un'altra, bellissima avventura.
Ma ho capito che ormai con i Mates non è mai tempo di dormire, non ci si annoia mai, ed è sempre l'ora di prendere un caffè e ripartire. Sì, la stanchezza potrà fare i suoi effetti, ma viene compensata dalla felicità che si prova ad avere degli amici speciali come quei quattro ragazzi, che, in pochissimo tempo, mi hanno cambiato la vita.
La mia vita, caratterizzata da giorni simili, monotoni e ordinari, naturalmente felici ma semplici e prevedibili, è stata spazzata via completamente al loro arrivo, ed è stata sostituita da una vita frenetica, pazza e scatenata.
Non potrei mai ricoprire il ruolo di una semplice studentessa di filosofia con i miei frequenti viaggi, né potrei studiare ogni giorno con frequenza con YouTube e i video da creare nel mezzo.
Ho capito che queste due vite non possono mai andare d'accordo, una persona non può viverle entrambe nello stesso periodo, è giunto il momento di fare una scelta, così scelgo i Mates.
Ma non li ho scelti solo ora, li ho scelti nel momento stesso in cui ho deciso per la prima vita di aprire un loro video apparso nella home quattro anni fa, li ho scelti quando giorno dopo giorno anziché studiare correvo a vedermi i loro video, li ho scelti il giorno in cui ho deciso di dipingere il loro logo dietro al letto, e li ho scelti, infine, quando ho deciso di rubare quel biglietto per il Made in Internet.
Ma quel biglietto non apparteneva a qualcun altro, apparteneva a me, altrimenti questo sogno, che si chiama realtà dal momento in cui lo sto vivendo, non sarebbe mai avvenuto.
Quando l'ho detto a mio padre quest'ultimo mi ha abbracciata e mi ha detto di non preoccuparmi, che dovevo  solamente concentrarmi sui miei sogni e che dovevo fare in modo che nulla mi ostacolasse.
Non mi preoccupavo di mio padre, sapevo che mi avrebbe capito...è mia madre il problema.
Sofia, che aveva insistito di accompagnarmi, vedendo che sono agitata mi prende la mano, stringendola.
- tranquilla - mi rassicura - è tua madre, è cosciente di avere una figlia intelligente e capirà perché l'hai fatto...-
Sì in realtà mia madre non sa che ho già abbandonato gli studi...vabbe scialla. Ho avuto il permesso di mio padre, ed è più che sufficiente dato che ho diciannove anni suonati, quasi venti tra un po'.
Eh sì, sto proprio diventando vecchia, ahahahah!
E pensare che nemmeno due anni fa avevo una vita normale.