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Decima puntata [5/7]

Jade non aveva dormito bene. Aveva la testa piena di pensieri e appena provava a chiudere gli occhi il sapore di Carter, ancora sulle sue labbra, diventava così prepotente da rendere vivi i ricordi del bacio di poco prima.

Se avesse scelto di non perdonarlo tutto quello sarebbe rimasto nella propria mente, se invece avesse deciso che quello che c'era tra loro fosse stato più forte delle incomprensioni avute fino a quel momento, beh... non avrebbe avuto certezze. E ci sarebbe stato un rischio altissimo di farsi male.

Doveva capire se ne fosse valsa la pena o meno.

I giorni trascorsero tra le indecisioni di Jade e Carter che, solerte, osservava ogni sua mossa nel timore che fosse l'ultima volta in cui la poteva guardare. Dopo aver disegnato il graffito sul muro e aver parlato con lui, sembrava fosse una persona nuova che aveva ritrovato la propria serenità.

Si era riavvicinata a Leighton e ci scherzava come una volta, con Haylee e Dylan passava un sacco di tempo e riusciva anche a interagire con Scott, ma la differenza rispetto a prima era palese. Sembravano due amici, nulla più.

Spesso, in gruppo, riusciva a parlare anche con Carter, ma c'era qualcosa che la imbarazzava. Forse i suoi pensieri, forse la voglia malcelata di lui, ma Jade non usciva mai indenne da quegli scambi, anche se non mostrava i propri sentimenti in modo che il cantante riuscisse a coglierli.

In quel momento accennava un ballo in cucina mentre aiutava Taylor a cucinare e lui la guardava dal salotto. Jade parlava e rideva con Larissa e Carter la controllava da lontano, cercando di imprimere nella memoria quel sorriso spensierato e adorando il modo in cui muoveva le mani per accompagnare i propri discorsi.

La studiava in silenzio e Jade percepiva il suo sguardo insostenibile e sofferente, un verde così carico di significati e aspettative che la distruggeva ogni volta. Si costringeva a far finta di nulla, ma era difficile ignorare il modo in cui Carter cercava di farle capire quanto a lei ci tenesse, così un sorriso timido affiorava sulle labbra, accompagnato da guance rosa che le esaltavano le lentiggini.

I coinquilini, però, non erano tranquilli. Più si avvicinava la sera della scelta, più cercavano di indagare su quale potesse essere la scelta di Jade. Nessuno a parte lei e Carter sapeva della chiacchierata notturna, né Jade si era confidata con anima viva riguardo i pensieri che le vorticavano nella mente a riguardo. Avevano il timore che dopo aver scoperto che Scott non fosse il suo match perfetto potesse provare a rompere un'altra coppia per paura di scegliere Carter, perché non avevano conferma di quali fossero quelle giuste, e Jade poteva dire di scegliere un altro uomo a causa della loro mancanza di certezze. Il problema era che non avevano più possibilità: o avrebbero vinto o sarebbero tornati a casa senza nulla.

Siccome la sera successiva sarebbero state le donne a scegliere, tutti pregavano che Jade fosse una delle ultime, facendo diventare così Carter una scelta quasi forzata per lei. Nessuno aveva sollevato la questione più preoccupante, ovvero quella che vedeva Jade scegliere per prima la propria metà, erano troppo terrorizzati all'idea.

«Sai cosa fare?» Aveva provato a indagare Haylee la domenica pomeriggio. Jade non aveva un bell'aspetto e sapeva che la tensione che il suo viso esternava era dovuta alla scelta di quella sera.

«Penso di sì» rispose evasiva l'interessata. Non voleva affrontare l'argomento e, per quanto le fosse costata la propria scelta, la certezza l'avrebbe avuta nel momento in cui sarebbe arrivata nello studio con la consapevolezza che di lì a poco tutto quello sarebbe finito. «Non provare ad aggiungere altro Haylee, tanto non direi niente. Se non ho aperto bocca fino a oggi un motivo c'è. Non voglio pressioni, imbeccate, consigli o quant'altro. È una scelta mia, e voglio che resti tale.»

Haylee richiuse la bocca di scatto, non sapendo come controbattere. Scosse la testa e la guardò assorta, mentre le ragazze, attorno a lei, avevano scatenato l'apocalisse per prepararsi al meglio alla serata.

Dopo un'altra ora Jade decise di unirsi alle altre e dare il via alla preparazione per l'ultima puntata, in fondo l'occasione richiedeva una certa cura.

Indossò un top di un giallo intenso molto corto, che arrivava all'altezza dell'ombelico e lasciava scoperta la schiena con un incrocio che formava le maniche, cosa che la costrinse a non mettere il reggiseno, mentre sotto aveva dei pantaloni a vita alta di una fantasia blu e verde, con dei piccoli punti gialli che richiamavano la parte sopra, erano larghi e arrivavano alla caviglia in modo da lasciare a vista un paio di semplici sandali neri con il tacco alto e la fascia piena di glitter scuri.

Andò a truccarsi con le altre, come se nulla fosse, ma non fu fortunata come sperava. Si girarono tutte insieme per studiarla nel dettaglio e dirle quello che pensavano.

«Stai benissimo!» Larissa iniziò la fiera dei complimenti.

«Vuoi proprio conquistare questo ragazzo, eh? Lo stenderai!» Dakota era euforica, Jade quella sera risultava donna come non mai e sperava fosse un buon auspicio.

«O lo vuoi distruggere.» Sorrise accomodante Leighton, pronta a scegliere Scott.

«Di sicuro lo farà soffrire» le disse Haylee con una nota di ammonimento nella voce, cose che fece sorridere di soddisfazione Jade, la quale non rispose a nessuna se non con un generico grazie agli impliciti complimenti.

Quando tutti furono pronti si diressero nello studio in giardino dove si tenevano le cerimonie di accoppiamento e si misero ognuno ai propri posti, in religioso silenzio.

L'atmosfera era tesa e carica di aspettativa, mentre Ryan era più che pronto ad accoglierli.

«Benvenuti ancora una volta in questo posto: stasera è la l'ultima possibilità per voi di trovare le dieci coppie perfette e vincere un milione di dollari» esordì, mentre i ragazzi si sedevano e le ragazze rimanevano in piedi per poi raggiungere la postazione di Ryan e fare la propria scelta. «Il minimo errore e perdete tutto: soldi e amore. Mi rivolgo alle ragazze perché saranno loro ad avere il gioco tra le mani. State bene attente a chi scegliere.»

I ragazzi si scambiarono un'occhiata complice e preoccupata, consapevoli che non tutte avessero le idee chiare sulla propria anima gemella e che, quindi, non era così sicura la vittoria, nonostante la maggioranza avesse ben definito quali fossero le dieci coppie giuste. Purtroppo, però, la scelta non dipendeva da loro.

«Siete avvantaggiati perché avete quattro match perfetti, sfruttateli come punti a vostro favore e il resto sarà più facile. Ma non perdiamo altro tempo, ora chiamerò la prima di voi che dovrà venire davanti a me, scegliere la propria metà e confermare la coppia con le mani sugli schermi.»

I ragazzi sembravano pronti, ma non riuscivano a rilassarsi come le volte precedenti.

«La prima è Taylor» pronunciò Ryan, serio ma tranquillo.

La diretta interessata si presentò davanti al conduttore e chiamò Mark. Passarono qualche minuto a parlare del loro rapporto e del perché fossero convinti di essere anime gemelle, poi fu il turno di Dakota, la quale scelse Simon con la convinzione che li aveva caratterizzati nelle ultime settimane. Si introdussero in modo molto divertente. Dissero di capire perché fossero anime gemelle, ma tra le righe era chiaro il messaggio che tra loro non riuscivano a provare qualcosa che andasse oltre la forte amicizia.

«Jade, prego, tocca a te.»

Tutti trattennero il respiro mentre lei prese coraggio. Espirò, raddrizzò le spalle e, nel tentativo di camminare con un portamento femminile sui tacchi senza ammazzarsi, si presentò davanti a Ryan.

«Ciao Ryan.» Lo salutò imbarazzata.

«Ciao» rispose lui cordiale, con un sorriso. «Allora, chi è la tua anima gemella?»

«Prima vorrei dire due parole a riguardo» disse, con tono incerto e il cuore in gola. Odiava doversi denudare davanti agli altri in quel modo, ma pensava fosse necessario che tutti conoscessero i motivi della sua scelta, soprattutto il ragazzo che avrebbe scelto.

«Prego, fai pure.» Ryan le diede il consenso e Jade seppe che non poteva più tirarsi indietro, sapeva cosa dire e quale scelta compiere.

«Ho capito una cosa durante quest'esperienza: l'amore è coraggio. La forza di riconoscersi dopo essersi trovati, la voglia di non lasciarsi andare nonostante le difficoltà. Il voler perdonare gli errori dell'altro e desiderarlo accanto a sé. Non vuol dire dimenticare il male provato o provocato, ma capire che ci sono più motivi per stare insieme che per stare separati, senza curarsi di tutto il resto.» La gente credeva che i sentimenti, quelli veri, non avessero dubbi e non facessero soffrire né piangere. Invece i sentimenti forti sembravano svanire, andare persi, logoravano e ferivano. Ma l'amore non era perfetto, aveva soltanto la forza di resistere al peggio, soprattutto alla paura, ed era arrivato per Jade il momento di affrontarla. «Ci vuole coraggio anche a lasciarsi amare, e ancora di più per ammettere che solo l'amore, spesso, non basta. Correre il rischio di buttarsi nelle cose sapendo che possono finire male e si può uscirne delusi e traditi è una dimostrazione di quanto i sentimenti possano essere forti.»

Durante il discorso si era girata alcune volte verso i propri compagni di avventura per renderli partecipi, ma erano occhiate fugaci che non erano rivolte a nessuno in particolare, non aveva la forza di incrociare lo sguardo di qualcuno, sarebbe crollata per l'imbarazzo senza andare avanti, così spesso tornava a guardare Ryan con un sorriso sicuro che non rispecchiava il turbamento che aveva dentro.

«Belle parole» concluse il conduttore pensando che avesse finito, ma Jade alzò le spalle e fece una risata nervosa.

«Scusa Ryan, non ho finito, ma giuro che è un discorso sensato, serve a giustificare la mia scelta.»

«Prego, continua.» La invitò divertito, con un gesto della mano.

Jade sospirò e attinse dentro di sé altra forza per affrontare la fine di quel discorso. Era così agitata che sentiva il cuore pulsare con una nitidezza assurda e le gambe tese per lo sforzo di reggerla in piedi. Avrebbe voluto che il momento finisse presto, ma dall'altra parte non voleva arrivare a pronunciare certe parole.

«Il coraggio in amore è scegliersi nonostante tutto ti dica di non farlo, suppongo. Ma, come si diceva prima, l'amore non basta. E, se non basta quello, bisogna fare affidamento su altro... e l'unica cosa che mi viene in mente è l'amicizia, perché è un'ottima base su cui costruire altro.» Sentì la gente dietro le proprie spalle trattenere il respiro, così decise di non girarsi più verso di loro, non era pronta a incontrare sguardi compassionevoli o altri di ammonimento. Detestava i "Te l'avevo detto". «Io non so dire se è già amore, ci conosciamo da poco e quest'esperienza tende ad amplificare le sensazioni, ma... posso dire con certezza che ho il coraggio di scegliere la persona che durante il programma mi ha fatto provare tutto questo, e mi è stato amico prima di diventare qualcosa di più.»

Mancava così poco, e sentiva il coraggio venirle meno, alla faccia di quel discorso.

Ryan, dopo essersi accertato che non avesse nulla da aggiungere, le porse la domanda che più premeva a tutti: «Quindi chi è la tua anima gemella?»

Jade si girò un'ultima volta verso i propri amici e li guardò tutti senza focalizzarsi su un volto in particolare, poi tornò a osservare Ryan.

Era pronta per rivelare il nome.

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