Arrivati alla macchina, Shota mise Tenko sul sedile delicatamente, chiuse lo sportello e salì al posto del guidatore; si sporse per allacciare la cintura al più piccolo, stava per ritornare composto al suo posto quando il ragazzo dalla chioma bianca gli afferrò la giacca.
Il corvino lo guardò attendendo che pronunciasse qualche parola o che mollasse la presa, ma l'unica cosa che sentì fu un mugolio. Tenko stava cercando qualcosa con cui coprirsi, il suo corpo aveva disperso un sacco di calore corporeo per via di tutto quell'alcol che aveva bevuto, così Shota si tolse la giacca e lo coprì con essa.

*****

Nello stesso momento, da qualche altra parte della città; Touya aveva appena spento il motore dell'auto, ritrovandosi pochi istanti dopo a dover sorregere un esemplare di Izuku molto alticcio che alternava momenti in cui si addormentava, altri dove farfugliava cose senza senso, dove urlava e altri ancora dove gridava ai quattro venti arrabbiato tutto il suo amore che provava verso il ragazzo che lo stava sostenendo.
<HEY TU! Hic- SEI AMICO DI TOUYA? LO SO! HIC- DIMMELO HIC- DIMMI DOV'È!>
<Ancora? Me lo hai chiesto 10 volte, sono io Touya, puoi smetterla di urlare, sto diventando sordo>
<Hic- Non è veroooo~! Portami da luiiiiii> inizia a singhiozzare disperato
<Ci risiamo...>
Il corvino non sapeva se maledire quel ragazzino in quel momento o se assecondare le sue convinzioni da ubriaco. Ovviamente la seconda opzione gli sembrò la migliore ed anche quella più divertente.
<Va bene, facciamo così, ti sto portando a casa di Touya, ma smettila di gridare, per favore>
<Glasssieee~!> dice buttandosi sopra di lui a peso morto e abbracciandolo per poi pochi secondi dopo addormentarsi.
<Sogni d'oro principino..> sussurrò il maggiore prendendo in braccio il minore, e finalmente arrivare davanti alla porta del suo appartamento. Aperta la porta si diresse subito in bagno, spogliando il minore per potergli dare una lavata veloce per poi cambiagli i vestiti e metterlo a letto il più in fretta possibile; o per lo meno questa era l'idea iniziale...
Durante il bagno Izuku si svegliava e si addormentava ad intermittenza, cosa che non rendeva affatto facile al maggiore compiere il suo intento.
<Che fai?! Non mi toccare, non so nemmeno chi sei> esclamò Izuku

Porca puttana, ci risiamo.

Pensò Touya colpendosi la fronte mentalmente.
<Sisi piccoletto, ho quasi finito stà fermo> lo intimo a rilassarsi
<No! Lasciami pervertito! -si fermò per qualche istante a guardarlo in viso- ...però lo sai che sei proprio cariiiinooo~> disse poggiandogli il dito indice sulle labbra e schignazzando allegramente subito dopo, con ancora le gote un pò arrossate per via dell'alcol.
Izuku si addormentò di colpo per l'ennesima volta lasciando giusto il tempo a Touya di sciacquarlo velocemente. Improvvisamente si risvegliò mentre lo stava vestendo iniziando ad urlare: <CHI SEI?!! NON MI TOCCARE...TOUYAAAAA! DOVE SEI? DOVE SEI TOUYAA?!! AIUTAMI!!!> urlò dimenandosi e scalciando a più non posso.
<Shhh va tutto bene, adesso andiamo a dormire cucciolo, non urlare, va bene?> domandò notando che, il minore dopo aver urlato per 5 minuti si stesse di nuovo per addormentare.

*****

Durante la notte Izuku si svegliò di soprassalto. Si guardò in torno cercando di capire dove si trovasse, finché voltando il capo a sinistra non notò che nel letto, steso di fianco a lui vi era qualcun altro.
<DOVE CAZZO SONO?! COS'È SUCCESSO?!!!>
Il corvino sobbalzò dallo spavento mettendosi subito seduto <Che cazzo urli? Mi è preso un colpo, stavo dormendo, e che cazzo!> riprese fiato <Sei a casa mia piccolo cucciolo alcolizzato, e adesso ti prego, torna a dormire, sono le tre del mattino>
<Scusa...ma come sono arrivato qui?>
<Ti ci ho portato io, mi sembra logico, non potevo di certo lasciarti in quel bar da solo con quella palletta di pelo, nessuno dei sue si reggeva in piedi.>
<Ma io non ricordo che sei venuto a prendermi..., cioè si, ti ho mandato un messaggio questo me lo ricordo, ma forse nel mentre che ti aspettavo ho esagerato un pò troppo...>
<Direi di sì, non mi hai nemmeno riconosciuto mentre ti portavo qui. Eri esilarante, ti addormentavi, poi ti svegliavi improvvisamente ed incominciavi ad urlare quanto mi amassi o pure mi davi del pervertito perché non mi riconoscevi.> si passò una mano sul volto per poi abbozzare un tenero sorriso mentre ammirava il volto di Izuku arrossarsi per l'imbarazzo.
<...Mi dispiace...> si scusò il minore
<Vieni qui> rispose il corvino tornando a sdraiarsi e allargando le braccia. Izuku si fiondò fra quelle braccia forti e muscolose facendosi coccolare in un caldo abbraccio, si accoccolò col viso sul quel petto definito ma non troppo sussurrando ulteriori scuse, per poi chiudere gli occhi e riaddormentarsi poco dopo.
<Scuse accettate, ti perdono, ma non bere mai più senza di me piccola peste -gli lasciò un bacio fra i capelli- dormi bene mostricciattolo> sussurrò stringendolo a sé più saldamente finché qualche manciata di minuti dopo non si addormentò anche lui.