15. Sex, Love and Complicity pt.2
<<Ti ho lasciato un pò di libertà ma a quanto pare non è stata la scelta giusta, perciò..riceverai una punizione..>>
Il corvino estrasse un aggeggino bianco dalla tasca, il minore lo guardò confuso e sorpreso <<Cosa..Cos'è quello?...>>
un pulsante su quell'aggeggino bianco venne premuto, l'albino gemette sentendo qualcosa vibrare nella sua entrata
<<Ora hai capito di cosa si tratta>> disse rivolgendosi al telecomando del vibratore
<<Ngh- Ah...Aaah~>>
<<Facciamo un gioco.. vediamo quanto riesci a resistere>> disse scostandogli una ciocca di capelli dal volto <<ogni 5 minuti aumenterò l'intensità del vibratore, se resisterai per 20 minuti avrai finalmente il tuo premio>> l'albino annuì con una mano già protesa per aggrapparsi al suo Master che si spostò di poco <<C'è una regola.. per questi 20 minuti non puoi toccarmi..mi godrò lo spettacolo da qui>> concluse adagiandosi su una comoda poltrona presente nella stanza situata proprio dinanzi al letto.
L'albino tremava leggermente con lo sguardo fisso in quelle pozze scure che erano gli occhi del suo Master mentre un rivolo di saliva gli colava dalla bocca.
Passarono i primi 5 minuti e l'intensità della vibrazione venne aumentata al livello successivo, i muscoli di Tenko guizzavano e qualche gocciolina di sudore gli imperlava la fronte, le lenzuola strette nelle mani nel disperato tentativo di aggrapparsi a qualcosa mentre altri gemiti continuavano a riempire la stanza.
L'erezione appena accennata nei pantaloni del corvino cominciava a pulsare, i palmi delle mani cominciarono a prudergli, voleva toccarlo ma voleva anche che il minore continuasse a supplicare ancora per un pò per ricevere delle attenzioni da parte sua. Il minore ormai disperato e in preda al piacere con una mano andò sul suo membro cercando di darsi piacere ma inutilmente, quella dannata coda era ancora lì e l'intensità era aumentata nuovamente spingendosi sempre più a fondo nelle sue viscere
Altri 5 minuti
Pensarono entrambi all'unisono, solo altri 5 minuti e finalmente si sarebbero potuti unire in quell'atto tanto atteso dal primo giorno in cui si erano visti 2 mesi prima durante quel colloquio di lavoro.
L'erezione ormai marmorea del corvino pulsava sotto la stoffa dei pantaloni che chiedeva disperatamente di essere soddisfatta, l'albino continuava a scattare, la schiena si inarcò quando il suo punto G venne scoperto da quella dannata coda che continuava a fargli vibrare le viscere; il nome di Shota seguito da continui lamenti e gemiti di piacere veniva ripetuto come un mantra in una supplica disperata di ricevere attenzioni e di essere soddisfatto.
Gli ultimi 5 minuti passarono e la visione del minore con la bocca spalancata alla ricerca di aria lo eccitò ancora di più, il vibratore venne rimosso, un bacio a fior di pelle venne lasciato sulla fronte del minore <<Sei un bravo micio..ti meriti un premio>> disse esponendo la sua erezione e penetrando con dolcezza nell'altro caldo del minore
<<Ah- Aaaah~..M..ma..MASTEEER!>> urlò a squarciagola sentendosi finalmente pieno.
Le unghie affondavano nella carne della schiena del corvino, la testa del minore reclinata all'indietro, i muscoli di entrambi guizzavano sotto il ritmo delle spinte ritmiche ma a tratti sconnesse, i fianchi dell'albino si spingevano verso quel membro che lo stava riempiendo cercando di seguire il ritmo delle spinte
<<Ang- ah.. mmh AAAAH~>> gemette il minore a causa di una spinta troppo in profondità
<<Come fai..Hgn- a essere ancora così..così stretto?..>> disse fra un ansito e l'altro
Una mano del maggiore andò sul membro del più piccolo stimolando anche davanti con movimenti ritmici
<< No..lì..non lì aaah~...così..così verrò hgn- ang>> si aggrappò maggiormente alla schiena del corvino ormai diventata un dipinto fatto di linee rosse.
Il corvino andò a stuzzicare un capezzolo con la bocca leccandolo, succhiandolo avidamente e talvolta facendovi pressione anche con la lingua, un gemito più forte degli altri si udì nella stanza seguito da un <<Sto..STO VENENDO!>> dell'albino. Il primo orgasmo di Tenko andò a sporcare la mano del maggiore, che arrestò le spinte andando a leccarsi lo sperma presente sulla sua mano non distogliendo mai lo sguardo da quello del minore. Il ritmo delle spinte venne ristabilito prima lentamente e poi nuovamente ad un ritmo sempre più veloce, la bocca del maggiore lasciava baci, morsi e segni violacei su tutto il torso del minore, le bocche di entrambi si cercavano bramando un bacio tanto atteso, le lingue danzavano fra di loro, entrambi esploravano la bocca dell'altro finché non rimasero senza fiato, le dita dei piedi dell'albino si arricciarono segno che stava per lasciarsi andare ad un secondo orgasmo, cosa che avvenne poco dopo. Il maggiore venne inseguito dopo un altro paio di stoccate spingendosi infondo venendo all'interno del minore. Entrambi ormai stanchi, soprattutto il più piccolo che era ormai esausto si addormentò poco dopo; un bacio venne posato sulla sua fronte <<Sogni d'oro piccolo micio..>> disse stringendolo a sé avvolgendo entrambi con una coperta, ed anche Shota crollò in un sonno profondo dopo aver coccolato per qualche minuto quel ragazzino che gli aveva fatto perdere la testa...
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