<<Grazie mille, saprò come sdebitarmi, adesso torno a lavoro, sai com'è il capo>> concluse schioccandogli un veloce bacio sulla guancia e andando velocemente al bancone.
Shota guardò i due con un leggero fastidio, principalmente Izuku, va bene che quel verdino non era una minaccia ma gli dava comunque fastidio che lui e il SUO albino fossero così intimi.

Bene adesso cerco di calmarmi faccio un bel respiro e...

<<Hey piccoletto sei tornato, mi sei mancato, io ti sono mancato?>> disse Touya risiedendosi nuovamente vicino a Tenko e sorridendogli.

..come non detto.. adesso gli stacco veramente la testa a questo moccioso

<<Non sei di mio gradimento per tua sfortuna e adesso te lo richiedo, potresti spostarti un pò sei invadente>> sbuffò esasperato
<<Mi sposto ad una condizione>>
<<Sarebbe?>> chiese corruciando le sopracciglia
<<Il tuo numero zuccherino>>
<<Non sono pazzo fino a questo punto>>
<<E allora resterò qui..>> si avvicina ancora di più <<..esattamente vicino a te>> sorrise furbo.
Esasperato, sospirò arreso <<Va bene.. acconsento alla tua richiesta, ma ad una condizione..>>
<<Sono tutto orecchie zuccherino>>
<<Avrai il mio numero a patto che tu me lo chieda mettendoti in ginocchio>> ghigno gustandomi il momento aspettando che faccia ciò che gli ho chiesto.
Il corvino si alzò e si inginocchiò con fare teatrale <<I miei ossequi signorino..mi concederebbe l'onore di avere il suo numero di telefono, gliene sarei molto riconoscente>> concluse guardandolo negli occhi
Tenko lo guardò incredulo, Shota era sul punto di staccargli la testa dal nervoso, mentre Izuku guardava i tre interdetto e divertito al tempo stesso, dovette faticare per non scoppiare a ridere e attirare tutta l'attenzione del locale su di sé.
<<Tieni e ora spostati>> concluse l'albino dopo aver scritto quello che in teoria sarebbe dovuto essere il suo numero su un tovagliolino di carta.
<<Infinite grazie zuccherino>> ribattè il corvino tornando al suo posto, e dopo essersi seduto e aver sorseggiato l'ultimo sorso di caffè si congedò salutando i due al tavolo.
<<Ca-oh..ehm S-Shota...tutto bene?>>
<<Si, non vedevo l'ora che se ne andasse, è fin troppo fastidioso per i miei gusti>>
<<Concordo signore..ma se posso azzardare la domanda, come vi conoscete?>>
<<Mmh, mettiamola così, ci siamo conosciuti in ambito lavorativo>>
<<Capisco.. ma non credo di averlo mai visto in azienda>>
Shota lo guardò divertito e un idea gli balenò in mente, quella sera si sarebbe decisamente divertito con quel ragazzino e forse gli avrebbe anche potuto insegnare qualcosa..

In effetti mi sono sempre piaciuti i novellini..

Nella sua mente si formò uno splendido scenario, non uno dei tanti ma qualcosa di più..Mmh interessante? Si, decisamente, immaginò di fargli talmente tante cose che non aveva più idee su come poterlo torturare o.. viziare?.. Una cosa era certa, quel ragazzino lo aveva completamente preso a tal punto da confondere perfino le sue fantasie.
Prese il cellulare fra le mani <<Scusa la mia maleducazione, ho la necessità di fare una chiamata importante, spero non ti dispiaccia>> accennò un sorriso attendendo una risposta
<<Faccia pure>>
<<Vado un attimo fuori, ne approfitto per fumare una sigaretta, tu ordina pure qualcos'altro offro io>> concluse dirigendosi all'esterno dopo essersi messo la giacca per non prendere freddo.

<<Allora! Dimmi tutto, il piano ha funzionato?>> un uragano verde investì il povero Tenko
<<Oh-ahm cosa? Scusa Izu ero sovrappensiero, stavi dicendo?>>
<<Eh~ a cosa stavi pensando birichino? Comunque, il piano? È andato a buon fine? Io avrò il mio superfigo e tu lo sugar daddy che c'è lì fuori?>>
<<La smetti? Parla a voce più bassa e che cazzo>> lo ammonì
<<Eddaiiiii dimmelo dimmelo dimmeloooo~>>
<<Eh va bene ma smettila>>
<<Soldato Izuku ai suoi ordini comandante>>
<<Sei un caso perso..>> sospirò <<..per te tutto liscio, ho dato il tuo numero a quello stramboide nonostante io non approvi>>
<<Palletta di pelo io ti amo!!!>> esultò <<Quindi anche tu sei apposto? Dai dimmi di si, non voglio che il mio gattino rimanga single, quell'uomo tutto d'un pezzo te lo meritiii>>
<<Non lo so Iz, so solo che è felice che il "tuo amato" se ne sia andato>> disse facendo il segno delle virgolette con le dita.
<<Ti ha detto come si conoscono?>>
<<Ha detto per lavoro ma non so altro, però è strano perché non l'ho mai visto in azienda, forse lavora nei magazzini>>
<<Mhh, non me la racconta giusta, ora me ne vado il tuo amico tenebroso sta tornando. Stasera ti chiamo e ne parliamo, su con il morale>> e ritornò a lavoro
<<Ti va di fare un giro?>> propose porgendogli la mano
<<V-va bene.. ma dove andiamo?..>>
<<Lo scoprirai presto..>>