Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

CAPITOLO DICIOTTESIMO - parte 1

Asya dormiva con la testa poggiata sul materasso ormai da diverse ore. Ne aveva bisogno, si sentiva davvero stanchissima. Tim era sveglio, almeno lo era quando lei si era addormentata, e le aveva sorriso. Il solo fatto di averlo così vicino la faceva stare bene, e forse grazie a questo dormì così tranquilla.
Ad un tratto, però, un rumore improvviso la strappò dal sonno. Alzò la testa di scatto e non impiegò molto a capire da dove provenisse quel rumore: Tim respirava con evidente affanno, ed aveva iniziato a tossire ripetutamente, proprio come quel giorno nel bosco.
Aveva avvolto le braccia attorno al petto, e lacrimava dagli occhi a causa del dolore che i colpi di tosse gli causavano alle costole fratturate.
-Tim!- esclamò lei d'impulso, alzandosi in piedi mentre ancora barcollava a causa del sonno.
Il ragazzo si voltò verso di lei, e tra un colpo di tosse e l'altro riuscì a pronunciare una frase. -Mi..serv.....Le...Le mie medicine!-.
Asya premette il tasto di soccorso, posto sulla testata del letto, e con una mano accarezzò la testa del ragazzo, che ancora tossiva e tremava.
-Cosa succede?- esclamò l'infermiera entrando di corsa nella stanza.
-Le medicine! Servono le medicine che Tim prendeva..- rispose Asya con la voce che tremava per la preoccupazione.
-Quali medicine?- chiese ancora la donna.
-Il dottore del reparto lo sa! Per l'amor del cielo fate presto!-.
-Non c'è tempo- intervenì una seconda infermiera, che entrò dalla porta e si precipitò a raggiungere il letto del paziente.
Asya la guardò con espressione spaventata, mentre afferrava una siringa.
-Dobbiamo sedarlo subito- spiegò -Altrimenti queste contrazioni causeranno danni alle ossa rotte-.
E mentre Tim continuava a tossire e tremare, con il pungno destro stretto nella mano di Asya, l'infermiera conficcava l'ago nella sua pelle. Quando lo sfilò tamponando le gocce di sangue che adesso fuoriuscivano dal buco, il ragazzo aveva già chiuso gli occhi, e smesso del tutto di muoversi. La mano che stringeva quella della ragazza allentò la presa di colpo.
-Mi spiace ma è per il suo bene- disse ancora la donna -Non c'era tempo per le medicine-.
Asya abbassò lo sguardo. -È colpa mia che non ve l'ho detto- disse -Sono stata una stupida a non pensarci-.
-Non si preoccupi, non è successo niente- la rassicurò lei notando la sua disperazione -Adesso domando al dottore e vedo di procurare le medicine che servono. Stia tranquilla-.
-Ma potevo evitarlo, e invece...-.
-Stia tranquilla- ripeté l'infermiera, allargando un sorriso amichevole -Lui sta bene-.
La ragazza annuì semplicemente, e restò in silenzio fino a che la donna non se fu andata. La seguì con lo sguardo, poi tornò a guardare Tim.
In quel momento si sentiva davvero una stupida; avrebbe potuto dirlo, informare i dottori della tosse ed evitargli questa sofferenza aggiuntiva, come se ciò che aveva appena passato non fosse stato sufficiente.
Passò circa mezz'ora, entrò il dottore.
-Ecco- disse porgendole una scatolina di plastica arancione semitrasparente -Deve prenderne una al giorno, ed una ogni qual volta che si presentano i primi sintomi. Può occuparsene lei?-.
Avrebbe voluto dire di no, ma annuì. Si chiedeva solo se sarebbe stata capace di prendersi cura di Tim, o se avrebbe solo combinato disastri.
Osservò la scatola che reggeva in mano, e le pasticche bianche che conteneva. Chissà da quanto tempo Tim le stava assumendo, da quanto tempo soffriva di quei sintomi.
Voltò lo sguardo verso il dottore che stava uscendo, e disse: -Le posso parlare solo due minuti?-.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro