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Black Freddy


Si risvegliò per primo Hugh il quale si rese conto che si trovava su un letto matrimoniale con delle pareti grigie, in una camera alquanto poco illuminata, sentì un peso sulla spalla, girò gli occhi e vide Sylvester sulla spalla, russava accanto ad Effie che aveva una faccia alquanto corrucciata.

Non ci pensò due volte a tirargli una gomitata in pieno stomaco, facendolo svegliare di soprassalto, finendo addosso ad Effie, la quale svegliandosi, gli diede un ceffone ad un braccio.

Un secondo dopo gli chiese scusa ad entrambi, si alzarono e si guardarono intorno:-Merda, non c'è manco una porta?!?-.Sbraitò Hugh, Effie suppose, pensierosa:- Che ci abbiano murati vivi i mostri?-. I due maschi si girarono, il ragazzo pallido chiese, stupito:- I mostri?-. Hugh ed Effie gli spiegarono che erano stati portati via da loro, Sylvester era confuso:- Io invece sono stato avvolto dalle fiamme, non so cosa sia successo-.

Tastarono i muri in cerca di qualche passaggio segreto, finché Hugh disse:- Ehi! Forse ho trovato qualcosa ragazzi-. Spinse a fondo un tasto non visibile ad occhio nudo se non si ci avvicinava parecchio. Spingendolo si aprì abbassò l'intera parete che era dietro di loro, rivelando un corridoio con pareti rosso sangue con una porta di mogano in fondo.

I tre si guardarono, lanciandosi sguardi preoccupanti, camminarono nella direzione della porta, più camminarono e più la porta sembrava allontanarsi, alla fine Effie disse:- Ragazzi, torniamo indietro-. Nessuno lo fece per ripetere ma, appena si giravano si trovarono di fronte ad una specie di robot-volpe–pirata che li fissava, dietro di esso c'era un'improvvisa tavola da pranzo per otto persone e già quattro persone erano sedute e tutti e quattro gli davano le spalle.

Il robot, disse:- W-welcome my bay p-pirate, a-and my name is-s F-Foxy-y-y!-. Di certo parlava male come se fosse un disco rotto, i tre ragazzi si diedero un'occhiata alle spalle e un uomo con una specie di maschera da Hockey e una mannaia li fissava, insieme a lui c'era una specie di burattino dall'aspetto inquietante,dalle guance con dei disegni rossi, senza contare il fatto che aveva lo smoking e stava sul triciclo.

Ad Hugh gli scappò un grido di paura:- OH, CAZZO!-. Una voce però li richiamò:- Figliolo se fai il bimbo, ti sculaccio, cosa che non ho potuto ancora fare. Senza contare inoltre che non ti spaventi per Jason ma, per Jigsaw!!-. Veniva da uno di coloro che era seduto alla tavola.

Tipo timido gli comparve a fianco a loro, facendoli un segno di sedersi, i quali ubbidirono sconvolti, a capotavola c'era un ragazzo con un maschera e un sorriso di sangue, c'erano altri due ragazzi che aveano i volti coperti dagli occhiali e baveri, l'ultimo invece aveva con una stranezza assurda aveva un fiocco nero su una maglia estiva gialla, un cappello a cilindro nero e un microfono che teneva nella mano destra, quest'ultimo chiese:- Spero che Foxy non vi abbia spaventato, ultimamente nei nostri viaggi in questi mondi paralleli non faccio granché, se volete spiegazioni, chiedete ai vostri padri.- Gli fece un segno con il pollice verso gli altri tre.

Il ragazzo con la maschera si alzò e con la mano prese il mento di Sylvester:- Credo che ti manca giusto una cosa per essere uno di famiglia-.

Un veloce fendete seguito da uno spruzzo di sangue e un'improvvisa fiamma fecero urlare Sylvester di dolore, il mascherato concluse:- Maschera d'ambrosia, benvenuto nel nostro regno-. Uno di loro che aveva il bavaglio, con una specie di corda intorno al collo aggiunse, sarcastico:- Piccolo regno-. Sylvester stava ancora gemendo, era anche caduto dalla sedia, tipo timido gli diede una maschera che sembrava vetro color giallognolo, la indossò e si mise seduto alla tavola, il suo sguardo era cambiato, il che fece preoccupare Effie ed Hugh.

Effie sentì la mano di uno di coloro che aveva il bavaglio i quali se li tolse, rivelandosi senza occhi, i suoi palmi erano strani, come disturbate, il suo fu un sospiro:- Figliola....-. Lei si alzò di scattò, urlandogli:- Non mi toccare! Mostro!-. Il ragazzo con la maschera ridacchio, beffardo:- Una volta era un complimento...-. Fu Sylvester a intervenire, con grande sorpresa dei presenti:- Effie..... sono i nostri veri genitori, la mia fiamma è molto più quieta di quella di mio padre-. Suo padre lo squadrò, poi esclamò:- Che dite di mettere alla prova i nostri figli?-. Sylvester in tutta risposta si alzò, tiro fuori da chissà dove un coltello e si butto sul padre con una spinta che scaturiva fuoco.

Mentre i due si azzuffarono, l'altro con il bavero aveva rivelato il suo aspetto: due gemme al posto degli occhi, senza naso né bocca, ciascuno dei ragazzi seguì il loro cosiddetto "padre" in differenti corridoi mentre il ragazzo con il fiocco e gli altri mostri incitavano la lotta dei due mascherati.

Effie seppe che suo padre era chiamato EXE, il quale la porta in una stanza con un computer molto vecchio:- Accendilo e saprai la verità-. Appena lei lo accese si sentì spingere e chissà come si ritrovò a carponi, sopra un pavimento nero e con sua grande confusione vide che al posto delle mani aveva delle zampe, non capiva che animale era.

EXE gli comparve dietro, nudo ed era come le mani era disturbato, il che lo rendeva senza genitali per sua fortuna, Effie gli gridò:- Cosa mi hai fatto?!-. Exe la squadrò:- Interessante.....la forma Exe di mia figlia è un lupo davvero grosso, aspetta ti faccio vedere-. Si auto-materializzò in uno specchio il quale fece vedere ad Effie che era un grosso lupo alto un metro e ottanta e lungo il doppio (contando la coda), con delle specie di catene che spuntavano da vari parti del corpo e finivano con delle specie di trappole di orsi, le mosse e gli sembrò di avere dodici di esse, poi si concentrò su una di esse per vedere se era in grado di farla muovere unicamente quella, creando però un fascio di energia che schizzò lontano.

EXE mormorò:- Dovrai allenarti-.

Ad Hugh non gli piacque l'idea di essere il figlio del re del suicidio.

Suicide provò ad insegnargli qualcosa ma, senza nessun risultato, ala fine EXE e Suicide ritornarono alla sala da pranzo e ad attendergli c'era Ambrosia che buttava sul tavolo Ambra con i vestiti bruciati e si accorsero che il suo corpo si era più oscurato con muscoli assurdi che non aveva prima e la sua mascella era piena di canini.

Ambra gli fece cenno con la mano:- OK! BASTA!! oh cazzo..........è più forte di me........per me sono pronti per andare e tu Black Freddy, andrai con loro-. I ragazzi si squadrarono e il ragazzo con il fiocco, sbuffò:- Faremo grandi macelli....-.

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