un dono speciale
Attraversammo il fiume con difficoltà perchè la corrente era molto forte. Arrivati all'altra sponda camminammo fino a trovare una stradina che ci portò diritto ad un accampamento
"toc-toc" Ale bussò alla porta
"chi siete?" domadò una vocina
"siamo amici stavamo cercando un accampamento per dormire solo stanotte." rispose Ale
"no...voi siete lincantropi i nostri nemici andatevene....TRUPPE" urlò un folletto. Gli eserciti si schierarono contro di noi.
"ehi, buongiorno io sono la fata della musica e lei quella della vita.." non avevo neanche finito di parlare quando dalla casa uscì un folletto che si inchinò a noi e disse:
"siete due delle fate leggendarie...che piacere...ma perchè state con dei lincantropi?"
"il loro branco ci vuole uccidere e loro ci hanno avvertite e ci vogliono salvare" spiegai
"ah...per tua sorella giusto?" domandó il folletto.
"si" risposi con tono confuso
"tua sorella?" domandó Titti
"si, dopo ti spiego tutto"spiegai a Titti
"allora?ci ospitate almeno per questa notte?" aggiunsi
"certo, vi faccio preparare la vostra stanza." rispose il piccolo folletto
Il folletto ordinò a due follette di.preparare la stanza e dopo aver ringraziato tutti spiegai tutto a Titti.
"ecco perchè" aggiunse
"si, dobbiamo fermare i lincantropi e liberare mia sorella" spiegai
"Si" disse.
C'era un tramonto spettacolare quel giorno, mi poggiai su una roccia e sentivo il vento che mi coccolava con i suoi fruscii, gli alberi che cantavano, gli uccelli cinguettavano. Una mano si poggiò sulle mie spalle, mi girai, era il folletto...si sedette vicino a me e mi disse:
"senti la natura?"
"si è fantastica" risposi
"si, ora sono le 5:55 tra poco ti farò vedere una cosa bellissima"
io lo fissai e pensavo a cosa mi volesse far vedere. Erano passati 5 minuti.
"ecco,sono le sei, guarda avanti"
"guardai, il sole si trovava tra due montagne ed era bellissimo, il cielo era rosso,arancione e rosa. Era bellissimo, il folletto chiamò anche titti gli mostrò la stessa cosa e ci disse: "in questo orario la natura è vostra potrete far germogliare fiori, aggiustare le nuvole, curare le piante, in questo irario la natura è dentro di voi e se veramente siete delle fate leggendarie potrete farlo,su andate"
Titti aveva paura io iniziai a camminare e feci germogliare delle rose e dei castagni.
Poi domandai al folletto ,che si chiamava Josh,:
"ma come faccio a volare la su sensa ali?"
"sapevo che l'avresti domandato e sapevo che avresti capito che gli unicorni in questo caso non ti.possono aiutare, vieni"
Mi avvicinai.
"tieni" disse dandomi una pietra blu
"mettila al collo e rispeti sotto voce" voglio delle ali"".
Così feci e ad un certo punto mi crebbero delle ali. Erano bellissime,erano piene di brillantini, luccicavano, erano blu e avevano delle sfumature di porpora e di nero.
Iniziai a volare e a divertirmi con delle nuvole. Ad un certo punto vidi che mi stava raggiungendo Titti e che Francesco e Ale ci stavano guardando e ci sorridevano.
Dopo poco io e Titti andammo da loro. Non riuscivo ad atterrare e così caddi su Ale e scoppiammo a ridere. Dopo Titti e Francesco andarono a cenare mentre io e Ale non ne avevamo voglia, ci andammo a sedere su un prato in vallata io iniziai a guardare le stelle e poi lui fece lo stesso e aggiunse:
"stiamo guardando le stelle come quella volta in campeggio" mi disse
io mi feci rossa mi girai verso di lui e lui mi diede un bacio, uno di quelli che non dimentichi così infretta.
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