Silenzio
Corro a perdifiato, un solo pensiero fisso riporta alla mia mente gli occhi di ghiaccio di Draco Malfoy, che potrei non riuscire a vedere mai più. L'erba alta e incolta dei campi pizzica le mie gambe, mentre il terreno morbido e umido scivola sotto le mie scarpe.
Devo avvertire gli altri.
Dobbiamo aiutare Draco.
E se fosse una trappola?
E se fosse già morto?
Stringo la tracolla, piena di barattoli che fanno un gran frastuono colpendosi a vicenda, stringo i denti proibendomi di piangere e alzo il Mantello dell'Invisibilità sopra le ginocchia, sperando che nessun Babbano possa scorgere le mie gambe.
Il fiato è già corto quando inizio a scorgere la tenda che abbiamo piazzato in mezzo a un campo. Subito mi tolgo il mantello e vengo notata dai tre ragazzi affamati che ho lasciato non molto tempo fa. Vorrei urlare qualcosa per fargli capire la gravità della cosa, ma la mancanza di fiato me lo impedisce, facendomi produrre solo un verso strozzato.
Intercettando lo sguardo di mio fratello riesco a fargli intuire che qualcosa è andato storto, ma non riesco a sentire ciò che dice a Hermione e Ron. Iniziano tutti e tre a muoversi verso di me, ma ci metto pochi secondi a raggiungerli, gettando a terra il mantello e la tracolla, prima di piegarmi verso il terreno.
Un forte dolore mi preme sul petto, mentre a fatica i miei polmoni immagazzinano quanta più aria possibile.
-Cosa è successo?- domanda secco mio fratello. –Hai incontrato qualcuno?-.
-Sei ferita?- è la domanda preoccupata di Hermione e subito mi affretto a scuotere la testa.
-Lo...lo...- dico io ansimando.- Hanno...pre...so- cerco di farmi capire, prendendo una grande boccata d'aria.
-Lo hanno preso- ripete Hermione chinandosi vicino a me e io annuisco. –Lo hanno preso- ripete a Harry e Ron, ma tutti e tre i Grifondoro risultano piuttosto confusi.
-Cosa?- domanda Ron.
-Cosa è stato preso?- gli fa eco mio fratello, la catenella dell'Horcrux brilla sul suo collo. –Come facciamo a capire cosa intendi?-.
-Chi!- sbraito io, tutt'altro che paziente. –Draco!- grido con tutto il fiato che mi è rimasto.
-Draco?- dice Hermione confusa. –Lo hai trovato?-. Scuoto di nuovo la testa, ma prima di riuscire a parlare vengo interrotta da mia fratello.
-Dove sei stata?- domanda sospettoso.
Mi alzo di scatto, riuscendo finalmente a recuperare un po' d'aria. –Cosa credi?- domando come una furia. –Sono stata all'orfanotrofio, dove vi ho detto che sarei andata!-.
-E Draco era lì?- domanda Ron, ancora più confuso di prima.
-No- rispondo gelida, scoccando un'occhiataccia al rosso. –Ma ho sentito due Mangiamorte parlare di lui- dico secca, voltandomi verso Hermione, come se fosse l'unica in grado di capire le mie parole.
-Due Mangiamorte?- domanda subito la ragazza. –Controllavano l'orfanotrofio?-.
-Sì- annuisco con determinazione. –Non portavano le maschere e non li avevo mai visti prima, ma hanno parlato di Draco e...-.
-Sei sicura che parlassero proprio di lui?- Ron si fa avanti. –Insomma, ci sono un sacco di persone in fuga-.
-Certo che sono sicura!- scatto io sulla difensiva. –Lo hanno chiamato "giovane Malfoy" e sinceramente non mi viene in mente nessun altro che potrebbe essere chiamato a quel modo!- stringo le braccia al petto. –Dobbiamo muoverci, non sono riuscita a estorcere altre informazioni a quei due, ma sono sicura che Vol...-.
-Non dirlo!- Ron scatta, guadagnandosi di nuovo il mio sguardo.
Vorrei gridare in faccia al giovane Ron Weasley che non mi può importare di meno della sua stupida fisima verso il nome del mago oscuro, ma la voce di mio fratello sovrasta la mia.
-Li hai attaccati?- dice fuori di se, avvicinandosi pericolosamente a me.
-Tu avresti fatto la stessa cosa!- grido più forte di lui, spingendolo lontano. Sento le mie mani fremere e il sangue ribollire nelle vene, ma scelgo di non colpire il ragazzo. –E ho cancellato la loro memoria, penseranno di essersi solo addormentati-.
-Certo- mi risponde subito male Harry. –Hai messo in pericolo tutti quanti!- alza sempre di più il tono. –Hanno preso Draco Malfoy? Bene, vai a cercarlo, vai a fare la sua stessa fine, noi non ce ne staremo qui ad aspettarti!-.
La mia mano arriva sul volto del ragazzo colpendo sulla guancia e facendo volare a terra i suoi occhiali, mentre il mio viso viene rigato da una lacrima che prontamente asciugo con una mano.
Non posso credere che lo abbia detto.
Vedo Hermione avvicinarsi a me, decisa a evitare che ripeta il mio movimento, mentre Ron si para tra me e Harry, proprio mentre lui cercava la bacchetta. Io mi giro di spalle, incrociando con forza le braccia sul petto, combattuta tra l'idea di seguire il suggerimento e la consapevolezza che se ci dividiamo nessuno di noi sopravvivrà.
Era l'Horcrux a parlare.
Sì, era l'Horcrux.
-Harry, togliti subito quel medaglione?- la voce di Hermione risuona seria e spaventata. -Toglilo, ho detto- aggiunge subito autoritaria, ad una probabile protesta del ragazzo. –Grazie- si rivolge di nuovo a lui, armeggiando con qualcosa alle mie spalle. -Siamo tutti stanchi e affamati- la sento raccogliere la mia borsa. –Perché non ne parliamo a stomaco pieno?-.
Annuisco, come sento fare agli altri, voltandomi lentamente verso di loro e la tenda. I miei occhi incrociano subito quelli di mio fratello, ma mi sbrigo a distogliere lo sguardo anche se lui sembra voler dire qualcosa.
-Mary, non volevo dire...- cerca di dire a bassa voce.
-Sì- lo interrompo subito. –Va bene- lo supero immediatamente, dirigendomi il più velocemente possibile verso il mio obbiettivo.
Ci sediamo intorno al tavolo in silenzio e sempre in silenzio consumiamo il nostro tristissimo pasto composto da zuppa di cipolle fredda, mentre il medaglione giace sul tavolo in mezzo a noi.
-Cosa hai scoperto su Malfoy?- è Ron a rompere il silenzio.
I miei occhi si alzano su quelli chiari del ragazzo, grata che abbia tirato fuori l'argomento. –Non molto- ammetto. –Non erano molto intenzionati a rispondere alle mie domande e io non volevo rischiare che arrivasse qualche loro amico. Li ho sentiti dire che era vestito come un babbano quando lo hanno trovato e sono riuscita a farmi dire che è successo a Londra due notti fa-.
I tre mi osservano in silenzio, ma io non ho altro da aggiungere.
-So che non è molto da cui partire- abbasso gli occhi, giocherellando con la poca zuppa rimasta nel mio piatto. –Anzi, non è niente-.
-Non ti hanno detto dove lo hanno portato?- chiede Hermione e io scuoto subito la testa.
-E se fosse...- inizia a dire Harry, ma subito si blocca ragionando sulle sue parole. –Non voglio dire che sia così, ma se fosse una trappola?-.
-Secondo me, se fosse una trappola, le avrebbero detto dove cercarlo- alza le spalle il compagno.
-Non lo so- anche Hermione scuote la testa. –Magari vogliono solo spingerti a uscire allo scoperto- si rivolge con gentilezza direttamente a me. –Con i due Mangiamorte ha funzionato, tu eri lì e ti sei mostrata solo perché ne stavano parlando- mette da parte il suo piatto.
-Hai ragione- mi sforzo per apparire il più pacata possibile, anche se sotto il tavolo il mio piede tamburella sul pavimento. –Però mi sembra una strategia stupida, non credo se ne stiano tutto il giorno lì fermi a parlare di Draco. Voi-Sapete-Chi non ha ragione di credere che io torni in quel posto, quei due ne parlavano come se non fosse un granché come compito-.
-Ci sei stata però- mi fa subito notare il Grifondoro dagli occhi verdi. –È non è nemmeno strano che tu ci vada, è un posto che conosci bene-.
-E ora è abbandonato- annuisco. –Un buon nascondiglio, in effetti-.
-Va bene, avevi una ragione per tornarci, ma questo non esclude che Malfoy sia stato trovato da loro- insiste Ron a mio favore.
-In ogni caso resta troppo pericoloso cercarlo, lo sarebbe anche se sapessimo dov'è- sospira Hermione. –Mary, Draco è uno di noi adesso e non ho intenzione di metterlo in dubbio, ma cosa possiamo fare?- mi guarda triste. –Sono sicura che i suoi genitori non lasceranno che venga ucciso-.
-Suo padre non è esattamente un genitore modello, non sapete quante volte ha punito Draco- alzo le spalle a disagio.
-Ma sua madre tiene a lui, giusto?- cerca di rassicurarmi la ragazza. –Ricordate come era apprensiva sei suoi confronti lo scorso anno a Diagon Alley?-.
-È vero- annuisce Harry. –E Voi-Sapete-Chi non credo sia in Inghilterra al momento- il ragazzo cerca di evitare l'occhiata severa di Hermione che non vuole guardi più nella testa di Voldemort.
-E se provassi a cercare Draco con la meditazione?- domando ansiosa. Un tempo riuscivo a vedere molte più cose di adesso, ma sono certa che con la giusta motivazione e un po' di allenamento riuscirei a vedere molto lontano da me. –Potrei arrivare in tutti quei posti che sono troppo pericolosi da raggiungere fisicamente-.
-Non ci hai detto tu che hai rischiato di materializzarti facendo quella cosa in passato?- Ron si impegna per pulire a fondo ogni traccia di zuppa. –Sarebbe un bel casino-.
-Già- abbasso di nuovo la testa. –E da Animagus?-.
-Credi non lo sappiano?- domanda neutrale mio fratello.
-Non sanno in molti che posso farlo, solo Fred, George, voi tre, Draco, Minerva e...- la mia voce si spegne. –Come non detto- aggiungo dopo poco.
Per un istante ho completamente dimenticato Severus Piton, le sue conoscenze su di me e la sua devozione a Voldemort. È ovvio che ormai lo sappiano tutti i Mangiamorte, strano che non sia stato scritto sul mio manifesto da ricercata.
Hermione si alza e ritira i piatti vuoti mentre su tutti cala il silenzio.
Hey! Sono tornata!
Anche se ho avuto qualche problema al computer che spero si risolva presto!
Che mi dite sul capitolo?
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