Immagina:

Finalmente è Sabato, hai appena finito il tuo turno mattutino al negozio e stai tornando a casa. Quando arrivi al vecchio podere che ti ha lasciato tuo padre, infili la chiave nella serratura per aprire la porta, ma questa è aperta. Eppure eri sicura di averla chiusa... Entri circospetta, e lo spettacolo nel tuo salotto è ben diverso da quello che immaginavi: uno strano procione è intento a litigare con uno strano tizio, enorme e dalla pelle grigiastra, e una strana donna verde che avrà sì e no la tua età accarezza uno strano rametto che continua a ripetere di "essere Groot".
Al tavolo della cucina, il meno "particolare" di tutti: un giovane uomo, normale in tutto e per tutto, tranne che negli abiti, strani ovviamente.
- (y/n)! - esclama vedendoti entrare.
- Ehm... Tu saresti...? - domandi perplessa.
- Come, non mi riconosci? -
- Dovrei? -
Com'è che dice la tua amica? C'è qualquadra che non cosa.
- Beh, sì, dopo tutto giocando a nascondino trovavi sempre me per primo, ricordi? -
Lampo di genio.
- Peter? Peter Quill? -
- In persona. -
- Credo che tu abbia un paio di cose da spiegarmi... - dici, fissando il procione.
- Ehi! - protesta con la sua vocina stridula - Cos'hai da guardare?! -

Pochi minuti dopo siete seduti ad un tavolino di un bar. Osservi Peter che divora una brioche alla Nutella. È la quarta, la quinta, la sesta che gli compri? Ormai hai perso il conto.
- Ehm... Peter... Quanto tempo è che non mangi la Nutella? -
- Bah, avrò avuto dieci anni... Non ricordavo fosse così buona. -
Ti appoggi allo schienale della sedia.
- Allora? Racconta, dai. Come mai sei sparito? -
- Brevemente: mia madre è morta, sono stato rapito dagli alieni, ho conosciuto i matti che sono in casa tua, sconfitto un pericoloso criminale, distrutto mio padre-pianeta e girellato per un po' tutto l'universo. Se non ci credi, c'è una pianta parlante a casa a dimostrartelo. -
Lo fissi con gli occhi spalancati: alieni? Padre-pianeta? Universo? Robe che nemmeno un film.
- Ti credo, ma solo perché c'è un procione che urla nel mio salotto. -
- Ehi, non è un procione! -
- Ah no? E allora, cos'è? -
- È un... Rocket. - balbetta.
- Un "Rocket". - ripeti ridendo.
- Sì, un Rocket. -
Peter ingoia l'ultimo boccone di brioche e si alza.
- Meglio andare, ora, se non vuoi ritrovarti la cucina distrutta. -
- Ehm... Si, forse è meglio. -
Sì... Forse è meglio.
Durante il tragitto verso casa, ti viene in mente un dubbio.
- Ehi, Peter? -
- Mh? -
- Posso strizzare Groot? -

E nienteeeeh, dovrete fare ben altro per liberarvi di meeeh!
Hello Genteeh, è bello tornare su Wattpad e vedervi così numerosi!
Tenc iu so mac(cheroni) for uan cappa visualizzazioni! D'altronde vi avevo promesso Peter Quill... E Peter Quill sia!
P.S. mi sono accorta di un atroce errore in Bucky_Barnes_1... Va beh, fate finta che la storia sia andata così...
P.P.S. solo io quando accarezzo il gatto in presenza del cane mi sento una doppiogiochista? È normale? Mah... Io sono strana...
~Freccy♥ (che vi lovva 😘)