Capitolo 14
Sospiro. "Danielle?" "Ehi, mamma!" Le dico. "Amore cosa è successo?" Non le sfugge niente. Vorrei dirle tante cose. Vorrei sfogarmi con mia madre perché è mia madre, ma mi ricordo che prima di essere una ragazza di 15 anni sono una Deroia. E i Deroia non sbagliano. E i Deroia non sono protagonisti di scandalo. "Nulla mamma, nulla." Le dico sorridendo "È successo qualcosa con Marco?" Dice con una luce di speranza negli occhi. "No, per tua sfortuna non è quello. Sono stanca, ieri sono tornata tardi!" Sono tornata alle 4 oggi, Marco mi ha fatto prima calmare e poi mi ha accompagnato a casa dopo aver insistito a dormire con lui. Ma io sono molto più testarda. "E vabbè, che sarà mai! Voi giovani d'oggi siete troppo sedentari! Guarda tuo padre 48 anni e non sentirli!" Dice allora lei. Ha ragione mio padre potrebbe essere scambiato per un ragazzo di 30 anni così come mia madre. Ridacchio. "Mamma, senti tra poco devo uscire. Torno tra un po' di tempo, se cambio idea ti invio un messaggio. Okay?" "Va bene." Io e Marco oggi dobbiamo andare a fare il test di gravidanza. Ci incontriamo alla farmacia del centro e poi decideremo cosa fare. Le sue parole si ripetono nella mia mente da tutto il giorno. Mi sento così debole in confronto a ciò che ci potrebbe aspettare. Sbuffo. Bip.
Da: Marcuccio <3
Amore, io sono già alla farmacia!
Okay. Sono pronta? Idiota ti fai le domande da sola? Sono stressata! No tu sei scema. Raggiungo Augusto. "AUGUSTOOO!!!" "Signorina, sono anziano ma non sono ancora sordo!" Mi dice il mio autista. "Scusa Augusto. Ho bisogno si te! Mi porti in centro? Per favore!" Gli chiedo con il labbruccio. "Ogni suo desiderio è un ordine!" Dice lui sorridendomi, trasmettendomi anche tutto il suo affetto. È come un padre per me. I pensieri mi portano velocemente in centro. Scendo dalla macchina e raggiungo la farmacia dove vedo Marco che gioca con i lacci della sua felpa nervoso. Lo capisco. Mi vede e mi corre incontro e poi mi bacia, mi prende la mano e dice. "Entriamo?" Annuisco, non molto convinta ma la sua espressione curiosa e felice mi dà la forza. "Signora, ci può dare due test di gravidanza?" La farmacista si volta verso di noi scioccata ma ce li porge tremante. "Sono per voi?" Io annuisco e poi aggiungo. "Mi può spiegare anche come si fa? Sa è la prima volta..." Si vede che è nuova. Dall'altra parte del bancone vedo anche Gianni, farmacista di famiglia, chiediamo sempre a lui consiglio per le medicine. Lui ci raggiunge, mi saluta e mi spiega come si fa sotto gli occhi sgranati della new entry. "Mi raccomando, la prossima vota però venite qui per dei preservativi! Ah e Danielle nel caso il risultato fosse negativo, lo spero, comincia a prendere queste." Dice porgendomi le pillole anticoncezionali. Le afferro ed usciamo dalla farmacia. Saliamo sulla sua moto e arriviamo a casa sua. Subito mi precipito in bagno e li faccio entrambi con Marco accanto. "Marco, ti prego, guarda tu!" Lui guarda la stecca e sgrana gli occhi poi prende la scatola con le istruzioni, la confronta con i test e mi guarda con un sorriso. "Danielle..." dice felice. Fiù pericolo scampato. "...sei incinta!" Merda! Pericolo scampato un cazzo!
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