Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo 5: Uno strano regalo

James

*7 mesi dopo*

Per le vacanze di Pasqua voglio tornare a casa, così scrivo una lettera ai miei genitori, dicendogli il giorno del mio arrivo e chiedendo se potevano venire anche Sirius e Remus.

Remus, però, mi ha detto che non può venire perchè vuole passare le vacanze con i suoi genitori, non discuto la sua decisione, è giusta, deve stare accanto alla sua famiglia.

Sirius invece ha chiesto il permesso ai suoi, anche se non aveva tutte queste intenzioni di scrivergli.

Sirius

Attendo con ansia la lettera dei miei.

Ma perchè non potevo andare senza il loro consenso, tanto ci andrò lo stesso, sono sicuro che non mi manderanno.

Mentre sono avvolto in questi pensieri, un gufo arriva in Sala Grande e mi consegna una lettera: a Sirius da Walburga.

Sirius

Come già sai, ogni anno vorremmo che tutti i Black si riuniscano per il pranzo di Pasqua, quindi esigo la tua presenza anche se non sarà di tuo gradimento. Se non vieni subirai gravi conseguenze.

Walburga

Ma perchè?

Perchè non posso avere una famiglia normale?

Non mi importa delle conseguenze, ormai ci sono abituato, anche se fanno male ogni volta.

"James, posso venire"

"Davvero? Allora stai da me per tutta la settimana?" Mi chiede felice.

"Certo amico"

*Casa Potter*

"Wow James, hai una casa enorme. Potresti organizzare tante feste"

"Si, lo so. E che non mi piace vantarmi della mia casa"

"Oh James Potter che non si vanta, cosa ti è successo?" dice con tono scherzoso e ridiamo.

"Vieni dai ti faccio vedere la mia camera"

Così saliamo in camera e noto che è un completo disordine, poster sul Quidditch, è decorata con i colori di Grifondoro e in un angolo, la sua scopa.

"Sir, partitina a Quidditch?" mi chiede James prendendo la sua magnifica scopa.

"Ovvio. Però non ho una scopa..." i miei genitori non me l'hanno comprata, oh ma li convincerò a farlo, anche se so che sarà una battaglia già persa in partenza. Poi, dopo quello che ho fatto non gradiranno molto il mio spirito ribelle in casa, però sarò obbligato a rimanerci. Non si possono considerare genitori, delle persone che per punirti ti scagliano maledizioni, la loro preferita contro di me è la Maledizione Cruciatus che ogni volta mi lascia dolorose ferite.

"Hey amico tutto bene?"

"Mh...si...stavo solo...pensando" gli mento.

"Ok. Comunque ti posso dare la mia vecchia scopa, finchè non te ne comprano una"

"Grazie James"

Così iniziamo a giocare, James è davvero bravo, un'ottimo cercatore.

"Sir, che dici se l'anno prossimo entriamo in squadra?" esclama James appena atterrato.

"Sarebbe fantastico, tu sei fortissimo, se non fosse per la cara Minnie, tu saresti già in squadra"

"Grazie, lo so, la nostra Minnie non mi ha fatto entrare in squadra nemmeno per i pancake a cuore a colazione e gli ottimi voti in Trasfigurazione. Tu in che ruolo vorresti provare? Io cercatore" mi dice con un aria di fierezza nell'ultima parte.

"Io invece vorrei provare cacciatore, sai, non sono molto bravo, ma vedo cosa riuscirò a fare"

Continuiamo a parlare, finchè non ci chiama la madre di James.

"Ragazzi venite. È pronta la cena!"

Andiamo a tavola. La signora Potter ha cucinato un delizioso arrosto, il padre di James, invece, ha preparato un dolce.

"Ti è piaciuto l'arrosto Sirius?"

"Si signora Potter era buonissimo"

"Grazie, ma chiamami Euphemia, mi fai sentire vecchia" mi dice ridendo.

"Allora Sirius, ancora non ci hai detto da che famiglia vieni" mi chiede il Potter senior.

Eh no però.

Con la mia famiglia, che tanto mia non è, non mi ci sono mai trovato bene. Stupidi idealisti purosangue.

"Beh, signor Potter..." cerco di iniziare a parlare ma con qualche difficoltà.

"Mi chiami Fleamont" mi sorride.

"Ecco, la mia famiglia...sono i Black" gli dico con un sussurro, mi vergogno di portare questo stupido cognome.

"Oh...capisco" dice Fleamont.

"Ma Sirius non è come loro, è diverso, un amante degli scherzi come me e, soprattutto, un grande amico!" le parole di James mi hanno reso felice e vado ad abbracciarlo, lui ricambia.

"Vedo che Jamie ha ragione" si rivolge Euphemia al marito.

"Si hai ragione cara, sono contento per te James, che hai trovato un vero amico"

Passiamo davvero bene la serata insieme, i genitori di James sono fantastici, sono simpatici e trasmettono il calore di una vera famiglia in questa casa, cosa che, purtroppo non per tutti è possibile. Dopo io e lui andiamo a dormire.

James

Mi sveglio e vedo che Sirius non è in camera.

"Sarà in bagno o già di sotto" dico tra me e me.

Vado nei 2 rispettivi luoghi, ma di lui non c'è l'ombra.

"Papà! Mamma! Sirius!"

Urlo per tutta la casa, finchè non arrivo in cucina e vedo che giorno è oggi: 27 marzo, il mio compleanno.

Ma ora la mia preoccupazione è un'altra, non solo non mi fanno gli auguri, ma sono anche spariti!

Così decido di andare in giardino a volare sulla mia scopa, è l'unica cosa che ho per sfogarmi, ma appena varco la soglia del prato, vedo i miei genitori e Sirius.

"Auguri James!" esclamano tutti e 3 in coro.

"Pensavo vi foste dimenticati di me" gli rivolgo uno sguardo finto arrabbiato, non potrei mai esserlo con loro.

"Come potremmo mai dimenticarci del magnifico Jamie" mi prende in giro Sirius.

Passiamo la mattinata a giocare a Quidditch e dopo il pranzo e la torta, mi danno i regali.

Mamma e papà mi hanno regalato una nuova scopa, ultimo modello, è bellissima, Sirius, invece, un kit per il Quidditch. Arriva anche un gufo da parte di Remus con un messaggio d'auguri e con una decina di cioccorane.

Dopo aver ringraziato, mio padre mi dice di seguirlo perchè ha una sorpresa per me.

Andiamo in soffitta.

"Campione, hai presente la favola dei Doni della Morte?"

"Si, mi vuoi davvero regalare un libro?" gli domando stupito, lui sa che non mi piace leggere.

"No, ovviamente. Comunque il tuo regalo è un Dono della Morte che si tramanda nella nostra famiglia da padre a figlio, il Mantello dell'Invisibilità" dice mentre lo prende.

Io rimango a bocca aperta.

Il Mantello dell'Invisibilità, un oggetto leggendario.

"Wow! Davvero papà grazieee!" chissà quanti scherzi potrò fare con quello senza mai essere visto.

"Volevo dartelo anche prima, però sai com'è tua madre, mi avrebbe rincorso per tutta casa se te lo avessi dato" mi sorride ed io glielo ricambio.

Dopo torniamo in salotto e vado subito da Sir.

"Sirius, vieni un attimo con me"

Lui si alza subito e andiamo in camera.

"So che non potrai mai crederci, ma sono ufficialmente il possessore di un Dono della Morte" gli dico fiero.

Lui ride.

"Bella battuta James! Dai cosa devi dirmi"

"Io dico davvero"

"Si e io sono un unicorno alato. Amico, i Doni della Morte sono una leggenda nessuno crede che..." si interrompe mentre tiro fuori il mantello.

Lo indosso fino alle spalle, così da rendere visibile solo la testa.

"Ma...n-non è possibile...è...bellissimo" rimane senza parole.

"Ti piace eh. Pensa a quanto ci divertiremo con questo gioiellino" ghigno.

"Oh non sai quanto" dice sfregandosi le mani.



Angolo autore

Ao rega 50 visualizzazioni, na bomba.

Vi ringrazio davvero

Scusate ancora per la mia non costanza nel pubblicare
E niente

~Lunastorta~

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro