Remus

Mi sveglio dopo una lunga dormita, vedo l'orologio ed è TARDISSIMO!

Ho davvero dormito così tanto? Mi chiedo perchè i ragazzi non mi abbiano svegliato. Forse si sono già dimenticati di me?

Mi alzo dal letto e riesco a trovare la risposta alle mie domande.

Tutti ancora dormono beatamente nonostante l'orario, ma come fanno?

Dopo 10 minuti buoni a cercare di svegliarli alla fine ce la faccio, si preparano e scendiamo insieme per la colazione.

Prima di uscire dalla Sala Grande, la McGranitt distribuisce gli orari di lezione a tutti.

James

Vedo la prima lezione: pozioni con i Serpeverde.

Guardo Sirius.

Lui guarda me.

"Scherzetto alle serpi!" esclamiamo insieme.

"Non vorrete davvero iniziare così il vostro primo giorno!" ci sgrida la Evans.

"Oh certo che si, sarà diverte vedere i Serpeverde impauriti" gli rispondo ghignando insieme a Sirius.

"Le lezioni iniziano solo oggi e voi già pensate a fare scherzi? Già vorreste finire in punizione?" ci ammonisce Remus.

"Non ti preoccupare, sarà molto divertente" gli risponde Sirius.

"Non vi azzardate a farlo!" ci urla la rossa, ma tanto noi già siamo fuori dalla Sala Grande, pronti per iniziare il nostro (innocuo) scherzetto.

*Nell'aula di Pozioni*

"Buongiorno ragazzi, sono il professor Horace Lumacorno, vi insegnerò l'incredibile e delicata arte delle pozioni. Oggi inizieremo con una semplice pozione, la Pozione Restringente. Ci serviranno semplici ingredienti che troverete a pagina 39 del vostro libro. Ed ora al lavoro"

Remus

Strano.

James e Sirius ancora non hanno detto una parola, sono vicini all'ultimo banco e sembrano totalmente disinteressati alla pozione, quei 2 stanno tramando qualcosa.

Sirius

"Amico è quasi finita la lezione, sei pronto?" chiedo a James, straordinariamente, mi trovo davvero bene ed abbiamo legato quasi subito, ho sempre avuto pochissimi amici, tutti antipatici purosangue. James, però, è diverso, è simpatico, divertente e sfacciato come me, saremo grandi amici, me lo sento.

"Ovvio che lo sono" mi risponde deciso.

"Ok, iniziamo...Densaugeo!"

"Furnunculus!"

"Languelingua!"

"Rictusempra!"

"Tarantallegra!"

Un paio di fatture arrivano sulle serpi e Io e James stiamo morendo dalle risate, fino a quando...

"POTTER! BLACK! Cosa avete fatto?! VI ODIO!" la furia rossa è visibilmente incazzata con noi perchè una fattura ha colpito anche il suo amichetto Piton.

"Non è colpa nostra se Mocciosus è una serpe" gli risponde divertito James.

"BLACK e POTTER, dalla vostra capo casa, imediatamente!" ci urla Lumacorno, mentre io e James corriamo via dai sotterranei con un sorriso stampato in faccia.

"Fatemi capire, perchè avete avuto la brillante idea di colpire gli altri studenti a lezione con delle fatture?" ci chiede la McGranitt con aria severa.

"Professoressa, sono contento che lei nomini brillanti le nostre idee" gli risponde James con un ghigno.

"Sia serio signor Potter"

"In realtà, io sono quello 'Sirius' qui"

"Vi verranno tolti 5 punti a testa per la vostra casa" ci rimprovera severamente, ma si lascia sfuggire un mezzo sorriso.

"L'abbiamo fatta sorridere Minnie?"

"Signor Black! Come si permette di chiamarmi così" è ancora arrabbiata ma un altro piccolo sorriso arriva sul suo volto.

"Ah ecco un'altra volta" esclama James.

"Ora basta ragazzi. Andate alla prossima lezione, non vorreste arrivare in ritardo il primo giorno?"

"Va bene, arrivederci Minnie"

Detto questo io e James ci fiondiamo fuori dalla porta ridendo come matti,

"Speriamo si sia scordata della punizione" afferma James.

Appena arrivati all'aula di Trasfigurazione, vediamo Remus che si dirige verso di noi.

"Ma cosa avete combinato. Vi rendete conto?" ci chiede.

"Sinceramente?" gli domando

"Si"

"No, è stato divertente" affermiamo all'unisono io e James

"Siete davvero immaturi" e dicendo questo si avvia in aula e noi lo seguiamo ancora ridacchiando.

James

Io e Sirius ci sediamo all'ultimo banco in fondo all'aula, ma appena vediamo la professoressa ci guardiamo preoccupati.

"Buongiorno ragazzi, per chi non mi conoscesse, sono la vostra insegnante di Trafigurazione, Minerva McGranitt"

Subito ci nota

"Ah...Black e Potter, cosa ci fate laggiù in fondo, prego, al primo banco"

Con riluttanza, eseguiamo il suo ordine e lei inizia la lezione.

"Con me imparete la Trasfigurazione, ossia cambiare un oggetto in un altro. Inizierei con uno molto semplice, trasformare un calice in un ago"

Schiocca le dita e appare un calice di fronte ad ogni studente.

"Ricordate l'incantesimo: Acutus"

Dopo una mezz'ora, Sir e io riusciamo a trasfigurare l'oggetto in un ago e la McGranitt ci assegna 5 punti a testa, accennando un lieve sorriso.

Alla fine della lezione la professoressa ci si avvicina.

"Davvero bravi ragazzi"

"Oh così ci fai arrossire Minnie"

"Signor Black stia zitto! Comunque sono venuta a dirvi della vostra punizione"

"Davvero se ne è ricordata? Ormai pensavamo che fosse acqua passata" gli rispondo ghignando.

"Certo signor Potter, e poi è successo oggi, quindi come potevo dimenticarmene. Torniamo a noi, dovrete scontare la vostra punizone aiutando il guardiacaccia Hagrid, oggi dopo le lezioni"

"Dai Minnie!" urliamo in coro.

"Avete intenzione di prolungarla?" mi chiede con tono di sfida.

"No, va bene cara Minnie la faremo a domaniii!" gli dice Sirius uscendo dall'aula e portandomi con lui.

"E se la saltassimo?" mi chiede appena arrivati in sala comune.

"Non potete!" sentiamo una voce dietro di noi.

"Ah Evans, vuoi avere il piacere di stare con noi oppure vai dal tuo Piton?"

"No Potter. Non ho intenzione di restare qui con voi. E fatti gli affari tuoi!" ci urla uscendo dalla sala comune.

"Aggressiva la rossa eh" mi sussura Sirius.

"Oh, si. E questo è solo l'inizio" affermo con un ghigno.

Dopo un po' decidiamo di andare da Hagrid a scontare la punizione.

Lily

*Poco prima*

Busso alla porta di Hagrid e sento il suo cane abbaiare.

"Hagrid, sono Lily"

Appena dico queste parole la porta si apre e lo vedo.

"Ciao Lily, vieni entra, siediti dove vuoi"

Mi siedo su una sedia e Hagrid mi da una tazza di tè, mentre mi si avvicina il suo cane.

"Come si chiama?" gli chiedo mentre gli accarezzo la testa.

"Zanna, è un fifone. Comunque, come è andato il primo giorno?" mi chiede porgendomi dei biscotti.

"Abbastanza bene, abbiamo fatto Pozioni e Trasfigurazione, stasera invece abbiamo Astronomia"

"Ti trovi bene? Che ne pensi? Gran bel posto Hogwarts eh"

"È fantastico. Tu come te la passi?"

"Bene, molto bene. Sai, oggi devono venire degli studenti per una punizione con me, me l'ha detto la McGranitt poco fa"

"Oh no spero non siano..." ma non riesco a finire perchè sentiamo bussare alla porta.

Hagrid va ad aprire ed entrano loro.

"Evans! Non dovevi andare da Mocciosus?" mi chiede Potter.

"Non sono affari tuoi quello che faccio"

"Calmi ragazzi!"

"Oh non ci siamo presentati. Io sono il magnifico Sirius Black..."

"E io sono l'affascinante James Potter" affermano sicuri entrambi.

Hagrid ride.

"Scusate ma io e Hagrid stavamo parlando"

"Oh caro Hagrid, e se al posto di fare una puzione ci mettiamo un po a parlare qui" gli propone Black.

"Ti prego Hagrid" lo supplica Potter.

Quanto non li sopporto.

"Va bene ragazzi. Tanto non avevo nessuna cosa da farvi fare, quindi...a quanto pare voi tre già vi conoscete"

"Si. Siamo tutti e tre Grifondoro, io e Sirius abbiamo già fatto il primo di tanti scherzi che dovremmo fare" dice Potter ghignando.

Continuiamo a parlare un altro po', ma ad un certo punto fecero una domanda molto scomoda per Hagrid.

"Di un po' Hagrid, come mai hai scelto il ruolo di guardiacaccia? Ti piacciono molto gli animali? Gli chiede Black.

Silenzio. Hagrid non gli risponde. Cerca di fare altro.

Lancio un'occhiataccia ad entrambi.

"Hagrid, se non vuoi rispondere non devi farlo" gli dico dolcemente.

"Va bene ve lo dirò, ma non proferitene parola con nessuno, altrimenti non potrei trovarmi nemmeno qui"

"Non ne parleremo con nessuno, promesso" diciamo tutti e 3.

"Bene, allora, dove iniziare...quando frequentavo Hogwarts, al mio terzo anno, venne diffusa la notizia che la Camera dei Segreti è stata aperta"

"Ma non era solo una leggenda" gli chiedo con timore. Se la Camera era stata aperta, vuol dire che esiste e c'è ancora. Rabbrividisco solo al pensiero.

"No. A quanto pare esiste davvero. Venne aperta e un mostro uccise una ragazza, poverina"

"Ma Hagrid, la Camera non si apre da sola, qualcuno l'avrà pur aperta" dico con un filo di paura che mi trapassa.

"È proprio questo il punto. Mi hanno accusato di aprirla. Mi hanno espulso dalla scuola e spezzato la bacchetta, anche se me la tengo in quest'ombrello per le emergenze"

Appena finisce di parlare, ci guardiamo preoccupati.

"Hagrid...hai davvero...aperto la Camera?" gli chiede Potter preoccupato.

"Ovviamente no. Mi hanno incastrato! Un ragazzo mi ha visto mentre giocavo con la creatura che tenevo nascosta e pensava che fosse il mostro, così lo ha detto al preside ed è successo questo"

"Cosa tenevi nascosto? Perchè lo nascondevi?" Black non riesce mai a trattenersi.

"Beh, a voi posso dirlo. Tenevo ,e tengo ancora, un'acromantula"

"Hagrid! Sono creature proibite" lo rimprovero.

"Lo so, lo so. E che me lo ha dato un viaggiatore, mi pare Newt Scamander, ed io gli promisi di trattarlo bene. Ci sono affezionato, e lui lo è a me" si asciuga una lacrimuccia.

"E dopo essere stato espulso, Silente ha chiesto all'ex preside Dippet, di farmi restare come guardiacaccia, grand'uomo Silente, è solo grazie a lui se sono qui" aggiunge poi.

"Ma se tu non hai aperto la Camera dei Segreti, chi è stato allora?" chiedo.

"Nessuno lo ha mai scoperto, dopo la mia espulsione, a quanto ne sappia, non ci sono più state attività strane nel castello, anche se Silente ha dei sospetti"

"La tua acromantula invece che fine ha fatto?" gli domanda Potter dopo un po' di silenzio.

"Beh, è ancora vivo, si chiama Aragog, lo vado a trovare ogni tanto, è cresciuto molto. Oddio si è fatto tardi, andate, non vorrei che saltaste la cena. Quando volete venire, io sono qui"

Salutiamo Hagrid e ce ne andiamo.

"Evans allora andremo a trovare Hagrid insieme?" mi chiede speranzoso Potter.

"Non credo Potter!" gli rispondo freddamente e mi avvio a passo svelto verso la Sala Grande e lascindoli dietro di me.