Mi scuso per il ritardo dell'aggiornamento. .problemi con l'applicazione di wattpad.
Non voleva farmi pubblicare il capitolo.(idiota)

Oltre a questo,c'è qualcos'altro che vorrei dirvi..La scuola è finita! *--*
È una liberazione! Niente più pomeriggi a stare seduti a studiare!*Brucia gli appunti*

Certo, è stato un anno davvero pesante.Il quarto anno di liceo sembra un ostacolo difficile da superare. .Ma se ci si mette un bel po' di volontà quel muro che sembrava indistruttibile,alla fine con un po' di pazienza(se come no..)si riesce a levare ogni mattone che rappresenta ogni nostro problema.

Allora,ho dei disegni schizzosi da mostrarvi!
Il primo in copertina è un disegno dedicato per una mia cara amica.Ha deciso di trascorrere l'intera estate in Marocco!Buon viaggio ♡

Altro disegno (schizzo)

↓

Quando la noia mi porta a disegnare solo con la penna di china,creando personaggi dalle posture poco eleganti. ..

Ed infine vorrei informarvi in anteprima di ciò che la mia mente sta elaborando in questi giorni!

Prima,vi mostro la protagonista della storia .

Si chiama Melanie,e posso garantirvi che è la ragazza più ansiosa e paranoica di questa terra.

Scherzo,scherzo. ..'▼'

E poi,vorrei anche mostrarvi in anteprima il "prologo" (se posso definirlo così) della storia.

Spero che vi piaccia. Buona lettura!

*Se vedete che ci sono errori grammaticali in questo pezzetto di storia,mi farebbe piacere ricevere qualche correzione o consiglio da parte vostra attraverso un messaggio privato.Non sono una scrittrice,e non mi ci definisco tale.Sono solo una fumettista(mangaka).Se voglio pubblicare una storia, voglio che sia piaciuta per il contenuto che esprime.Non voglio che venga letta soltanto per correzione come se fosse un tema...La maggior parte dei commenti dovrebbero essere puntati sulle vicende della storia e non sulla grammatica.
Scusate per avervi espresso questo mio pensiero.

E voglio dire un'altra cosa..io faccio cagare nei temi.

- La Tempesta nel suo Cuore -

Se solo non avesse accettato...
Ora non si ritroverebbe a vagare nel nulla a ricercare quella speranza ormai perduta.

Sotto la fitta pioggia e l'aria gelida che le paralazziva le nude gambe bagnate,lei continuava con coraggio a far risuonare la sua flebile voce in cerca della sua speranza.
Era uscita in balia della tempesta ..sapeva che avrebbe rischiato il tutto per tutto.
La gonna stropicciata e il capotto di cotone che indossava erano inzuppati d'acqua e le sue condizioni di salute stavano peggiorando,così come le sue inutili ricerche al parco.Avrebbe voluto tanto che le cose si fossero aggiustate ma come ben sapeva,ormai era troppo tardi per riporvi rimedio.

Bagnata e infreddolita,ispezionò ogni parte di quel parco desolato,accompagnato soltanto da una fila di alberi posti al di fuori della recinzione che separava la piazzetta da quel verde praticello.
Con la pioggia che le ricadeva in viso,offuscandole e appannandole di poco la visuale,a pochi centimetri da lei c'era una panchina di legno;la riconobbe come una traccia della sua speranza.Era rivestita di una verniciatura scalfita e sbiadita,dove si potevano notare anche alcuni graffi profondi che si intersecavano tra di loro, rovinando la superficifie di quel legno spento e mal ridotto;mentre i piedi di ferro della panchina fisse sul marmo,invece, non avevano alcuna ammaccatura o ruggine che potessero rovinare la loro luncentezza.

La pioggia continuava a cadere incessantemente su di lei e sulla sua figura snella e incurvata dal freddo,ma in quel momento non le importava granché di come si stessero pian piano ghiacciando le ossa del suo corpicino e di come avesse cominciato a tossire atrocemente dalla gola.Le sarebbe bastato oramai ritrovare soltanto ciò che era ormai perso; e quella piccola e malconcia panchina ai suoi occhi era molto di più di una semplice traccia.

Con passi lenti e pesanti strisciò a sedersi sopra quel legno dalla verniciatura rovinata e si abbandonò ad appoggiarsi con un sospiro contro il ruvido schienale.
Dalle sue labbra tremolanti e tra una tosse e l'altra che soffocava a stento,riuscì a balbettare le parole che non avrebbe mai voluto sentirsi dire;la sua resa.

Rivolse lo sguardo verso il cielo e con un ultimo tocco di una di quelle gocce di pioggia, altre di queste innondarono il viso della ragazza malinconica.Calde lacrime attraversarono come una carezza le sue dolci guance candide e con esse venne emesso un gemito di dolore,rotto dopo da un singhiozzo e da un pianto.La pioggia smise di infestare il parco,dando però inizio ad un'altra tempesta.

La tempesta nel suo cuore.

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Cosa ne pensate?~
Accetto commenti sia negativi che positivi.

Comunque. .Buona Estate!♡