9. tu hai me
«ti odio con tutto il cuore. avrei davvero voluto che Voldemort ti avesse ucciso.»
pronunciai quelle parole scandendo ogni singola sillaba, riempiendole di odio e sofferenza.
non avrei dovuto dirlo...
sono una persona orribile, perché continuo a comportarmi in questo modo?
si, ero arrabbiato, ma non a tal punto da desiderare la sua morte.
la verità è che avrei voluto farlo soffrire tanto quanto aveva fatto lui gettandosi nelle grinfie di quel sudicio Mezzosangue, trapanandomi il cuore e prendendosi gioco delle mie emozioni.
perché non sono abbastanza per lui? perché le persone non fanno altro che ferirmi, pugnalandomi alle spalle, trattandomi come se fossi il più insignificante dei babbani...
desideravo tanto che Harry mi amasse, accettasse, che ricambiasse questo strano amore che mi perforava lo stomaco; cos'ho io di sbagliato?
in questi due mesi e mezzo non ho fatto altro che stargli accanto, offrendogli il lato migliore del mio carattere, e mi aveva ringraziato preferendo Hawthorne. essere sostituito fa schifo, vuol dire che non sei abbastanza per la persona che ami.
è possibile che fosse così semplice rimpiazzarmi?
fai smettere questo dolore.
non piangere Draco.
troppo tardi, ormai ero scosso dai singhiozzi, ero corso via da quel corridoio e adesso mi trovavo steso sul letto con il viso soffocato nel cuscino verde smeraldo.
e in più il Marchio Nero continuava a bruciarmi ininterrottamente da quella mattina.
delle scosse di dolore attraversavano il tatuaggio, non ce la facevo più:
stavo cedendo.
è tutta colpa mia, sono uno schifoso malvagio, non ho saputo ribellarmi a mio padre, sono un codardo, doppiogiochista, meschino...
tutta colpa mia.
freneticamente cercai un oggetto appuntito nel cassetto, rovistando tra i libri.
trovai delle forbici argentee.
con movimenti decisi affondai la lama nella pelle, nel punto in cui il tatuaggio macchiava la mia pelle cinerea.
volevo cancellarlo.
odiavo vedermi riflesso in quel marchio.
il sangue sgorgava dalle lacerazioni verticali e dopo qualche minuto iniziai a percepire dei mancamenti, ma continuai, mentre ricacciavo le lacrime dalle pupille la lama traslucida delineava i contorni della mia salvezza.
alzai il braccio e in controluce vidi solo un flusso di sangue che fuoriusciva dalle ferite, ormai il tatuaggio non si distingueva più, esausto lo lasciai cadere lungo un fianco, poi, buio totale.
Harry's pov
«Draco!» urlai il suo nome osservando il fiotto di sangue che ricopriva il pavimento. il contrasto della sfumatura verde acceso delle mattonelle e il rosso fuoco spiccava al mio sguardo.
vidi Draco immerso in quella pozza scura, con la schiena poggiata sul legno nero del letto e le gambe abbandonate sul pavimento.
annaspai fino ad arrivare nel punto in cui si trovava e cercai invano di risvegliarlo. il sangue proveniva dal suo braccio destro, lentamente lo voltai e scoprii che il Marchio nero era stato completamente rimosso con dei tagli profondissimi...
ha cercato di cancellare il tatuaggio...
il panico inondò il mio corpo.
cosa lo aveva spinto a fare una cosa del genere?
più tardi le domande.
corsi in bagno, afferrai due asciugamani e li premetti sul suo braccio, per arrestare l'emorragia prima che fosse troppo tardi...
oh mio dio, e se fosse già troppo tardi?
smettila Harry, non saltare a conclusioni inutili.
disperato presi Draco tra le braccia, mi alzai e lo trasportai fuori per cercare aiuto.
era inutile indossare il Mantello Dell'Invisibilità così lo nascosi sotto il cuscino di Draco.
entrai nella Sala Comune dei Serpeverde e molti visi mi guardarono con aria stupefatta e allibita.
«cosa fate lì impalati? aiutatemi! cercate Madama Chips. ADESSO!»
sbraitai e cinque ragazzi si fiondarono ad eseguire il mio ordine.
poggiai il mio ragazzo su un divano spazioso e mi ci sedetti accanto.
ho davvero detto il mio ragazzo?
«Draco svegliati...» sussurrai mentre gli passavo una mano tra i capelli arruffati, non li avevo mai visti in questo stato, il Serpeverde si è sempre dedicato al suo aspetto esteriore, soprattutto ai capelli.
non sopportavo avere tutti quegli sguardi curiosi puntati sulle spalle, così cacciai tutti nei loro dormitori.
ogni tanto è bello comandare.
Madama Chips arrivò nell'arco di due minuti con un aspetto trasandato; scostò l'asciugamano impregnato di sangue, attuò diversi incantesimi per suturare le lacerazioni e fasciò il braccio con un tessuto candido.
successivamente prelevò dalla sua borsa due pozioni dai colori sgargianti e ne versò qualche goccia all'interno della bocca.
«dovrebbe risvegliarsi a momenti.»
ringraziai infinitamente Madama Chips che guardandomi con aria sospettosa uscì dalla sala.
mi sedetti sul pavimento difronte al viso dai lineamenti perfetti di Malfoy e attesi il suo risveglio.
«cosa ci fai qui Sfregiato?» mi domandò Draco aprendo lentamente le palpebre e rivolgendomi un piccolo sorriso.
il più bel sorriso che avessi mai visto.
non indugiai e avvolsi il suo corpo nel mio abbraccio, stringendolo più forte che potevo.
«Draco...scusa. sono stato un mostro...davvero scusa. non avevo mai notato quanto tenessi a te fino a questo momento.»
improvvisamente il ragazzo si fiondò sulle mie labbra inondandomi di un calore puro.
una sensazione di vera e propria follia.
ma una lucida follia.
schiusi le labbra creando un accesso per la sua lingua e lentamente approfondii il bacio, avvolgendo le mie mani al suo collo.
le sue invece viaggiavano sul mio petto aumentando la bramosia di affetto.
come già era successo in passato, mi gettai sul suo corpo, mettendomi a cavalcioni su di lui e stampandogli dei baci lungo il corso della clavicola, mentre udivo i suoi gemiti di piacere.
d'un tratto la situazione si capovolse, Draco ebbe la meglio e ci ritrovammo nel giro di pochi secondi in una posizione non molto consona.
io ero a pancia in su, Draco lasciò alle sue dita affusolate il compito di esplorare il mio petto, inserendole sotto la camicia.
i suoi baci erano come una dipendenza, non riuscivo un attimo a staccarmici, una droga che al posto di uccidermi, mi stava donando la vita.
«ho aspettato questo momento da una vita.» mormorò il biondo lasciandomi delle macchie viola lungo tutto il collo.
«quando ti ho visto con quel Mezzosangue non ero più in me. non avrei dovuto dire quella cosa... il fatto è che mi sentivo così solo...»
«ssshh.» lo zittii io portando un dito sulle sue labbra calde di desiderio.
«adesso tu hai me.» affermai sicuro.
okay, questo è sicuramente il mio capitolo preferito! piace anche a voi?
in questa storia voglio dare un po' più spazio ai sentimenti di Draco.
commentatee❤️❤️❤️
a breve il prossimo capitolo🎉
i love u
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