mentre ci scambiavamo baci focosi nel bagno, presi il viso di Harry tra le mani e mi staccai da lui lentamente, guardandolo negli occhi, quegli occhi che avevano rubato l'essenza della anima.

«promettimi che non te ne andrai mai più.» dissi passando una mano tra i suoi capelli cespugliosi.

«come potrei? stai diventando sempre più importante, ormai sei l'unica persona che mi rimane.» rispose mentre le sue dita tracciavano cerchi invisibili sul mio collo.

«non lo so, è che in questi giorni sembrava stessi benissimo senza di me.»

«stai scherzando? è stata un'agonia senza di te, senza una persona che mi apprezzasse per il mio carattere e non perché fossi Harry Potter. era tutto così monotono...il punto è che mi sono sempre sentito così...vuoto. solo che negli altri anni ero occupato a combattere con creature marine e a distruggere Voldemort.»

quel nome mi fece venire i brividi, che scorsero lungo tutta la schiena.

«per me è stato come se mi avessero strappato un frammento di vitalità...non è semplice da spiegare.»

«capisco come ti sei sentito.» affermò Harry volgendo lo sguardo verso il basso, intimidito. «come se il cibo non avesse più sapore e niente ti interessasse veramente.»

«è bello avere qualcuno con cui non hai bisogno di spiegarti.» gli presi una ciocca e la allineai dietro il suo orecchio.

«Draco?»

«si?»

«partiamo. facciamo un viaggio dopo la fine della scuola, solo per riposarci. andiamo in un posto che diventi il nostro posto, un luogo in cui non avremo paura di essere noi stessi.»

«lontano da tutti?»

«dove nessuno ci conosca. lontano da tutti, si.» continuò Harry. nei suoi occhi scorsi un barlume di allegria ed eccitazione, come un bimbo che viene ammaliato da tutto ciò che lo circonda.

così ci immaginai in una località balneare, magari. dove le stelle possano baciare l'oceano e il profumo di salsedine sia talmente forte da penetrare nei polmoni. delineai le nostre figure mentre ci rincorrevamo su una spiaggia, con i capelli neri di Harry a tagliare l'aria densa di umidità.

«okay, partiamo, ovunque tu voglia.» acconsentii e quando sfoggiai un sorriso avvertii i muscoli facciali tendersi come arrugginiti; avevo oramai trascorso troppo tempo con il broncio.

mi avvicinai alle sue labbra ed iniziai a baciarle lentamente e con delicatezza, per poi sfociare in un bacio di passione e aggressività.
Harry mi avvinghiò le braccia al collo e prese a massaggiarmi la nuca, in un punto in cui avvertivo la massima sensibilità. nonostante mi stessi rilassando al suo tocco, continuammo a baciarci violentemente e sbattei Harry alla porta di legno, emettendo un rumore secco.

«Draco? sei con qualcuno?» notai subito che si trattasse della voce di Blaise.

«no assolutamente, sono solo.» Harry rise alla mia affermazione e lo zittii con un'occhiata fulminante; ciò lo fece sorridere ancora di più.

«non è che sei con qualche ragazza? Astoria si ingelosirà.» mi prese in giro il mio amico Serpeverde.

«un ragazzo al massimo.» sussurrai sollevando per un secondo il sopracciglio.

«cosa?»

«niente, niente.»

«comunque se non ti dispiace io entrerei. ho bisogno con urgenza del bagno.»

«no no no no no.» mormorai indicando ad Harry di nascondersi nella doccia, che, fortunatamente aveva le parenti d'argento scuro.

Blaise entrò nel bagno e mi fece un cenno di saluto.

«che fai, resti qui a guardare?»

«cosa? ma che schifo.» dissi con disgusto e chiusi la porta del bagno alle mie spalle. pregando Salazar Serpeverde che Blaise non si accorgesse di Harry, mi specchiai alla finestra della mia stanza.

perfetto.

«fatto.» il ragazzo uscì dal bagno sistemandosi il colletto della camicia.

«cos'hai? sei strano.» si accigliò.

«tu sei strano Zabini.»

«non sono io quello che si stava divertendo da solo in bagno. e chi vuole intendere in tenda.»

nello stesso momento in cui terminò di pronunciare la frase si udii un frastuono provenire dal bagno, come se fossero stati scagliati contro il muro mille bicchieri.

mi catapultai a controllare seguito da Blaise, sul pavimento c'erano mille frammenti di ciò che era stato un vaso di cera, alzai lo sguardo e vidi il volto Harry coperto di imbarazzo.

«ehm.» ingoiò un groppo, infatti notai il suo pomo d'Adamo fare su e giù. «io...rimetto subito a posto.» si catapultò a prendere vari pezzi di vetro e dati i suoi movimenti tremanti alcune schegge gli finirono sui palmi delle mani.

«ehy, ehy, stai fermo, stai sanguinando.» lo tranquillizzai tenendogli le mani e portandole sotto in lavandino.

nel contempo Blaise rimase a fissare la scena con espressione ammutolita, sembrava aver perso l'eloquenza per la prima volta nella vita.

«cosa fai lì impalato? portami del disinfettante.» gli ordinai.

«p-perché ora c'è Potter e pri-prima no?» balbettò indicando il mio ragazzo.

«disinfettante. adesso.»

medicai Harry e gli fasciai le mani.

«combini solo casini, Potter.» gli sorrisi dolcemente invitandolo a sedere sul letto.

«Blaise, per quanto tempo hai ancora intenzione di fissarci?!»

«fin quando non mi avrai spiegato tutto.»

«non ho tempo, devo andare.» lo salutai afferrando Harry per la camicia.

corsi fuori dalla Sala Comune e andai nella Stanza Delle Necessità con Harry.
questa volta però feci apparire una sala abbastanza ampia con un'enorme vasca
colma d'acqua al centro.

«che vuoi fare, Malfoy?»

iniziai a sfilarmi prima la maglia per poi privarmi anche dei pantaloni e dei boxer.

«un bagno, mi sembra ovvio. mi fai compagnia?»

«tu sei un maniaco.» affermò incrociando le braccia sul petto.

lo squadrai dalla testa ai piedi e coprii la distanza che separava i nostri corpi, facendo sfiorare i membri.

«quindi mi lascerai tutto solo?» mostrai un finto broncio.

Harry mi prese un dito e lo infilò nella sua bocca, leccandolo con fare provocatorio.

«tu che dici?» domandò.

nell'arco di qualche secondo ci ritrovammo nel caldo tepore di quell'acqua color smeraldo a causa del sapone alla menta.

«riprendiamo ciò che è stato interrotto.» sussurrò il moro baciandomi l'omero per poi risalire fino
il collo. i suoi baci erano l'ossigeno, la tregua in un periodo di guerra, il silenzio dopo il chiasso.

ci baciammo con foga e, dopo giorni di assenza, facemmo l'amore.
la sfera sessuale era ancora un campo nuovo per me, che non avevo conosciuto altri corpi all'infuori di Harry, ma comunque avevo la possibilità di definire che il legame formato durante il sesso con Harry era amore.

non facevamo sesso, noi facevamo l'amore.

arrivammo all'apice del piacere e mi poggiai esausto al bordo della vasca. il moro mi imitò posando la testa sulla mia spalla.

«non sapevo ti piacesse la menta.»

«ci sono molte cose di cui non sei a conoscenza, per esempio che sono di origini spagnole.» mentii.

«sul serio?!»

«ovvio che no, stupido.» le nostre risate riecheggiarono tra le pareti.

«Draco?»
«noi stiamo insieme?» chiese Harry sollevando il viso per guardarmi.

«beh... presumo di sì, sempre che a te non dispiaccia.»

il Grifondoro sorrise.

«andiamo ad Hogsmeade domani? è sabato.» proposi.

«ci saranno tutti domani, vuoi farti vedere in mia compagnia davanti l'intera Hogwarts?»

«io faccio quello che voglio.»

buonasera a tutti! come state? spero questo capitolo vi piaccia, domani non penso riuscirò a scrivere perché ho l'incontro del giornalino scolastico e devo studiare latino per l'interrogazione. quindi, ci vediamo direttamente sabato! fatemi sapere cosa ne pensate, so che non approfondisco le scene di sesso (lol) però non sono esperta ahahah, magari potreste darmi voi delle indicazioni.
tanti bacini💘⚡️💋💖🦄