mi svegliai all'alba emettendo uno sbadiglio rumoroso e mi girai dal lato destro per avvolgere il mio Harry in un abbraccio, ma quando mi voltai, non era presente il suo corpo ad occupare gran parte delle lenzuola candide.

dov'era Harry?

Harry's pov

«salve Professore...cosa ci fa lei qui?» domandai con tono insicuro e leggermente impaurito.
ho combattuto Voldemort ma quest'uomo che mi trascinava tra le vie impervie di Notturn Alley, con non poca pazzia versata nello sguardo mi incuteva sospetto.

non ricevetti alcuna risposta, Hawthorne strinse con maggiore forza e decisone il mio polso e mi condusse all'interno di Borgin & Burke. appena entrato nel negozio sinistro mi guardai attorno rievocando i ricordi di quando avevo notato Draco e sua madre parlottare con il proprietario, oppure quando fui catapultato nel camino del negozio, mi rifugiai dentro un armadio e spiai Lucius Malfoy e suo figlio durante il secondo anno.

il professore mi scaraventò su una scomoda sedia di legno scuro e mi cinse le braccia bloccandomi in quella posizione. in quel momento avevo il naso sottile dell'uomo a qualche millimetro dal mio e i suoi occhi iniettati di sangue mi osservavano straboccanti di collera.
possibile che questo fosse il mio professore di Difesa Contro Le Arti Oscure?

era molto più rude e violento, insomma, non mi era sembrato così psicopatico quando ci baciavamo nel suo ufficio...

«bene, bene, bene... guarda chi abbiamo qui! il signor Potter! oh ma quale piacere incontrare il ragazzo
che ha spedito ad Azkaban mio fratello...» annunciò una figura appena apparsa dall'oscurità mentre tremava di rabbia e tentava di pronunciare correttamente le parole.

«e mio fratello...»

«e mia sorella...»

intervennero altre figure ostili dal volto semi coperto da cappucci neri come la pece.

ucciso i loro fratelli?
cosa stavano blaterando?

«non capisco.» ammisi riducendo gli occhi a delle fessure.

«non ci arrivi proprio eh? abbiamo mandato Hawthorne ad insegnare ad Hogwarts per avvicinarsi a te e fare in modo che non destassi sospetti...» sussurrò una donna sulla sessantina che reggeva in mano il cranio di uno
scheletro abbastanza inquietante.

«dobbiamo far vedere alla comunità magica chi comanda qui.» affermò un uomo con tono altezzoso accarezzandomi con falsa dolcezza lo zigomo.

«tu hai ucciso i nostri familiari e pagherai per questo!» urlò con tono straziate il professor Hawthorne.

«calma. c'è tempo per ucciderlo, prima torturiamolo un po'.»

improvvisamente come risvegliato da un sogno realizzai cosa stesse succedendo, prima che si possa emettere fiato sfoderai la mia bacchetta e attuai un incantesimo di disarmo sul Professore.

«Expelliarmus!»
«Protego!»
«Sectum Sempra!»
schivai colpi e lanciai incantesimi in tutte le direzioni per cercare di fuggire da quel dannato posto, ma appena riuscivo ad eliminane uno, altri incorrevano verso di me puntandomi la bacchetta dritta alla tempia.

sono i fratelli dei Mangiamorte.
sono venuti a vendicare la loro morte.
avevo da sempre notato di come Hawthorne fosse eccessivamente severo e facilmente irritabile con gli studenti della sua classe al di fuori di me.

sin dal principio mi aveva dedicato molte attenzioni, sorrisi amichevoli e seducenti...tutto ciò per annebbiarmi la mente e la vista.

che stupido, avrei dovuto prevederlo.

«crucio!» udii una voce stranamente familiare fare irruzione nella stanza, mentre un ragazzo alto dai capelli color platino puntava la sua bacchetta verso il mio nemico.

vidi quest'ultimo contorcersi su se stesso ed urlare a tal punto che le pupille quasi fuoriuscirono dalle palpebre.
di colpo cessò di strillare accasciatosi in  posizione fetale.

volsi lo sguardo esterrefatto verso Draco, incredulo della visione a cui avevo assistito.

«Draco...come hai fatto a trovarmi?»

«non ti avevo visto nel letto e ho pensato che fossi venuto a fare un giro, e poi...beh, le tue urla si sentono da Diagon All-.»

con passo deciso una figura muscoloso e robusta il triplo di me si avvicinò al mio ragazzo ficcandogli la punta della bacchetta sotto la mascella, posizionando l'avambraccio in modo tale da impedirgli la respirazione.

«consegnati a noi e il tuo amico non si farà del male!» esclamò l'uomo.

«LASCIALO STARE!»

«oh ma che tenero, si è preso una cotta per questo mocciosetto... un momento, ma è Draco Malfoy!» e scoppiò in una risata fragorosa che colmò ogni angolo della stanza.

«avanti Malfoy, perché difendi Potter? non vuoi vendicare tuo padre? non desidereresti concludere ciò iniziato da lui?» chiese un uomo dall'aspetto crudele.

«io non sono mio padre!» sbottò Draco dimenandosi e inserendo le unghie nel braccio del suo aggressore.

«torna dal lato oscuro, Draco.» intervenne Hawthorne.

«tu! brutto maiale! ti faccio vedere io!»

l'uomo che lo teneva stretto affondò la bacchetta nella sua pelle facendogli uscire due gocce di sangue.

«ho. detto. lascialo. STARE!» urlai catapultandomi sull'aggressore e scagliandogli quanti più incantesimi fosse possibile.
successivamente una nuvola scura occupò gran parte del mio orizzonte visivo trasportandomi in un sonno senza tempo.
le ultime immagini erano Draco che riusciva a liberarsi dalla morsa e urlava il mio nome, poi ascoltai la voce di mia madre rassicurarmi che sarebbe andato tutto bene.

Draco's pov

sollevai cautamente le pupille che mi sembravano pesantissime, mi alzai a sedere e passando i polpastrelli freddi sugli occhi avvertii una fitta di dolore al collo. istintivamente portai una mano al punto che mi doleva e rammentai cosa fosse successo.

Harry.
dov'era Harry?

posai lo sguardo sulla camera in cui ero stato trasportato, molto probabilmente sarebbe potuto essere il magazzino di Borgin & Burke dati gli oggetti mostruosi e alcuni abiti orrendi accumulati agli angoli della stanza.

apparentemente non vidi Harry ed un'ansia minacciosa si insinuò all'interno delle vene del mio corpo. buona parte del luogo era rischiato dall'oscurità e ciò aumentava il timore di ciò che fosse successo.
mi sollevai dal pavimento gelido e coperto da un abbondante strato di polvere e sussurrai con voce tremante dalla paura.

«Harry? d-dove sei? sei qui v-vero?»

sentii dei gemiti strozzati in risposta provenienti da dietro il mio corpo.
girai il volto e notai il moro seduto sul pavimento con le ginocchia al petto, le mani legate dietro la schiena e le labbra serrate probabilmente da un incantesimo.

«oh mio dio Harry!»

annullai con la mia bacchetta la fattura che era stata fatta alla sua bocca e lo aiutai a liberarsi.
lo strinsi tra le mie braccia tremanti, gli poggiai una mano sulla guancia ed iniziai a baciarlo con romanticismo, lui approfondì lentamente il bacio per poi ficcare la sua testa nell'incavo tra la spalla e il collo.

«Harry dove siamo? sembra il magazzino di Borgin & Burke, dobbiamo escogitare un piano per uscire...»

«non è assolutamente facile, ho origliato la loro conversazione e hanno eseguito parecchi incantesimi e prove da superare per oltrepassare quella porta.» affermò con sicurezza indicando un portone di metallo infondo alla camera.

«insieme possiamo farcela, magari studiamo un modo per...»

«Draco...»

«se effettuassimo dei contro incantesimi potrebbe funzionare!» affermai guardando il vuoto.

«Draco...»

«oppure potremmo uscire da quella finestra.» pensai tra me e me.

«DRACO! ascoltami! devi scappare. vai via. vai via o ci uccideranno.»

salve Drarry Shippers! come state?
siamo arrivati a 800! non so realmente come esprimere il mio orgoglio, per me significa tanto. ho scritto questo capitolo in un ora per cercare di pubblicarlo oggi, spero davvero che sia di vostro gradimento!

kiss xx🎈👄⚡️🦄🌸💜