"Dicono che prima di iniziare una guerra, è meglio che tu sappia per cosa stai combattendo."

Afrodite Harper.

Non appena Ultron finì la frase, i robot volarono attraverso le finestre di vetro, dritti verso di noi.

Il suono del vetro che si frantuma mi riempì le orecchie insieme alle urla di panico dei Vendicatori che ricevevano armi per combattere.

Fortunatamente, le mie mani erano le mie armi.

È ancora più fortunato che non ho bisogno di correre, perché correre con questo vestito sarebbe piuttosto difficile.

Ho rapidamente spinto una grande folata d'aria verso uno dei robot, dividendolo a metà mentre volava verso di me, le due metà volando oltre la mia testa e nel muro.

Un altro mi corse incontro, afferrandomi il braccio, ma sono stato veloce ad accenderlo, spingendo la mia mano attraverso le viscere e smontandolo dall'interno.

Altri continuavano ad arrivare mentre le persone sparavano contro di loro e Steve usava il suo scudo per combattere.

Ho evocato le rocce dall'esterno e sono volate attraverso le finestre per raggiungermi. Non appena mi hanno raggiunto, li ho inviati a diversi robot e le pietre si sono conficcate nelle teste dei robot.

Alcuni di loro caddero a terra, ma altri continuarono a combattere. Ho inviato più sassi a quelli ancora in piedi, che li hanno spenti con il secondo colpo.

Ho notato che alcune persone avevano esaurito le munizioni e ne stavano raccogliendo di più, e né Tony né Rhodey avevano i loro vestiti. Banner vuole trasformarsi in un piccolo spazio come questo, il che significava che solo Thor, Steve e io stavamo usando le nostre capacità per combattere.

Noi tre rimanemmo al centro della stanza, attirando a noi i bot, mentre l'altro rimase ai lati della stanza, sparando dall'esterno.

Dopo che l'ultimo robot era entrato in volo, avevo deciso che ne avevo avuto abbastanza.

Mi sono concentrato ed ho evocato una piccola quantità di acqua, e una volta che era sotto il mio controllo, l'ho guidata abilmente attraverso i corpi dei robot, provocandone il malfunzionamento e la caduta sul pavimento.

Dopo che l'ultimo è caduto, tutti mi hanno guardato, alcuni scioccati, altri impressionati.

Stavo per chiedere se stavano tutti bene, ma Ultron ha parlato prima che potessi.

"È stato drammatico."

Ho guardato dietro di me per vedere Steve e Thor ancora al centro della stanza con me, ed è stato quel momento in cui ho capito che ero più vicino a Ultron di chiunque altro.

"Mi dispiace, so che hai buone intenzioni, solo che non ci hai pensato bene. Vuoi proteggere il mondo ma non vuoi che cambi."

Ho fatto un rapido conteggio delle persone nella stanza, e una volta che ho visto che erano ancora tutti qui, ho lasciato un sospiro di sollievo.

Ho continuato a fissare Ultron, preoccupato che avrebbe inviato più bot.

"Come si salva l'umanità se non le è permesso di evolversi?"

Si avvicinò a uno dei robot, raccogliendolo.

"Queste .. queste marionette."

Ultron ha schiacciato la sua testa, facendomi spalancare gli occhi.

Questa cosa era forte.

Ho evocato segretamente altre rocce e le ho lasciate galleggiare dietro le mie mani, fuori dalla vista di Ultron.

"Solo una via per la pace."

Quando nessuno diceva niente, si alzava dritto, come se fissasse la mia anima.

"L'estinzione dei Vendicatori."

Prima che potessi lanciare le pietre a Ultron, Thor lo finì lanciando Mjolnir, facendolo cadere a terra.

Sono andato a ringraziarlo, ma la voce agghiacciante di Ultron ha cantato per noi quando le luci nella sua testa si sono spente.

"Avevo le corde, ma ora sono libero."

Lascio cadere i sassi sul pavimento, raccogliendo il mio bicchiere di champagne e finisco.

"Che cazzo era quello." Non ho sussurrato a nessuno in particolare,

"Stanno tutti bene?" Chiesi guardandomi intorno.

Ho visto un paio di cenno del capo e sono uscito bruscamente dalla stanza prima che qualcuno dicesse qualcosa.

Sono andato in bagno per togliermi il vestito perché mi sembrava troppo opprimente, e mi sono infilato i vestiti che avevo messo in valigia, alcuni jeans e un grazioso top rosso.

Mi sono assicurato di sentirmi a mio agio prima di tornare prontamente nella sala, notando che Thor era l'unica persona ancora qui.

"Dove sono tutti?" Chiesi e Thor si rivolse a me.

"Nel laboratorio di Stark. Ci vado adesso, vuoi accompagnarmi?"

Annuii e Thor sollevò Mjolnir al cielo, sparando luci attraverso un buco nel tetto.

La luce intensa mi ha fatto coprire rapidamente gli occhi con le mani, e quando ho guardato di nuovo in su, Thor era in una sorta di abbigliamento da battaglia. Presumo l'abbigliamento tradizionale di Asgard.

"Andiamo, Afrodite."

Thor ha iniziato a camminare e mi sono assicurato di parlare più velocemente del solito in modo da poter stargli dietro.

"A proposito, hai un bel set di abilità, sono impressionato." Thor si complimentò e io sorrisi.

"Bene, grazie, anche tu."

Thor aprì le porte del laboratorio di Stark, irrompendo.

"Jarvis era la prima linea di difesa, avrebbe bloccato Ultron, ha senso." Ho sentito Steve dire attraverso i muri.

"Ultron avrebbe potuto assimilare Jarvis. Questa non è strategia, questa è rabbia." Banner ha risposto.

Entrai lentamente, prendendo posizione accanto a uno dei numerosi ripiani della stanza, incrociando le braccia sul petto.

Thor fece lunghi passi verso Tony, afferrandolo per la gola e sollevandolo.

"Sta andando in giro." Ho sentito dire Clint, guardando i due.

Non avevo idea di cosa stesse parlando però.

"Woah woah, usa le tue parole amico." Tony ha scherzato mentre veniva tenuto in aria, e Thor si è fatto beffe.

"Ho parole più che sufficienti per descriverti, Stark."

"Thor, il legionario." Disse Steve in tono di avvertimento, e Thor lasciò andare Tony.

Devo ammettere che guardare Tony ricevere la mano in quel modo mi ha fatto ribollire il sangue.

Mi ha ricordato Danny e quello che mi ha fatto.

La mia mano istintivamente mi toccò la gola, sapendo che c'erano ancora dei lividi che stavano peggiorando.

"Il sentiero si è raffreddato a circa cento miglia da qui. È diretto a nord, e ha lo sceptor. Ora dobbiamo recuperarlo, di nuovo." Disse Thor, guardando Tony con aria assente.

"Genie è uscito da quella bottiglia. Chiaro e presente è Ultron." Disse Nat, dando una pacca sulla spalla a Clint e scendendo verso di me.

"Non capisco." Iniziò Helen, guardando lo schermo di un computer. "Hai costruito questo programma. Perché ci sta attaccando?" Ha chiesto a Tony.

"Stai bene?" Mi ha chiesto Nat, appoggiandosi al bancone, e io ho annuito.

"Per quanto posso essere bravo dopo Danny e questa cosa. Prima i gemelli Maximoff, e ora anche Ultron?" Alzai gli occhi al cielo, facendola ridere un po '.

"Questo è il lavoro. Ma mi dispiace per Danny."

La mia attenzione è stata reindirizzata a Tony quando l'ho sentito iniziare a ridere.

Bruce ha iniziato a scuotere la testa, cosa che ho trovato divertente, ma a quanto pare ero l'unico.

Bruce ha iniziato a scuotere la testa, cosa che ho trovato divertente, ma a quanto pare ero l'unico.

"Pensi che sia divertente?" Chiese Thor, visibilmente arrabbiato, e Tony mise le mani su un bancone, ridacchiando tra sé.

Qual era il suo problema? Questa è stata colpa sua.

"No?" Tony ha risposto, ma sembrava una domanda. "Probabilmente non lo è, giusto?" Disse, voltandosi a guardare tutti noi.

Ci siamo scambiati tutti sguardi strani e ho fatto qualche passo verso Tony.

"Tony .." ho avvertito, e lui mi ha guardato.

"È così .. è, è così terribile." Tony ha detto, ancora ridacchiando.

"Questo avrebbe potuto essere evitato se non giocavi con qualcosa che non capisci!" Esclamò Thor, facendo un passo avanti verso Tony.

"No," lo interruppe Tony, andando dritto verso Thor. "Mi dispiace. È divertente. È uno spasso che tu non capisca perché ne abbiamo bisogno."

"Tony forse ora potrebbe non essere il momento." Lo avvertì Bruce, sembrando un po 'preoccupato per l'escalation della situazione.

"Veramente?" Chiese Stark, voltandosi a guardare Bruce. "Ti giri e mostri la pancia ogni volta che qualcuno ringhia."

"Solo quando ho creato un bot assassino." Rispose Bruce, facendomi ridere leggermente.

"Non l'abbiamo fatto!" Tony ha sottolineato. "Non eravamo nemmeno vicini. Eravamo vicini a un'interfaccia?"

"Beh, hai fatto qualcosa di giusto, e l'hai fatto proprio qui." Steve si intromise.

"I Vendicatori avrebbero dovuto essere diversi da SHIELD."

"Qualcuno ricorda quando ho portato una bomba nucleare attraverso un wormhole?" Tony intervenne e Rhodey alzò gli occhi al cielo.

"No, non viene mai fuori."

Tony guardò Rhodey.

"Salvato New York? Tutto questo?"

"No." Disse Rhodey con sarcasmo.

"Un esercito alieno ostile è passato attraverso un buco nello spazio? Siamo a trecento piedi sotto di esso."

Quando tutti tacquero, continuò.

"Siamo i Vendicatori. Possiamo arrestare spacciatori di armi tutto il giorno ma, quello lassù? Questo è .. questo è il finale dei giochi. Come avete intenzione di sconfiggerlo?"

"Insieme." Disse Steve senza mezzi termini e Tony lo guardò.

"Perderemo."

"Allora lo faremo anche insieme."

Nessuno ha detto niente, così Steve ci ha guardati.

"Thor ha ragione. Ultron ci sta chiamando e mi piacerebbe trovarlo prima che sia pronto per noi. Il mondo è un posto grande, iniziamo a renderlo più piccolo."

Abbiamo sospeso la nostra riunione per lasciare che Tony e Bruce lavorassero su ciò che hanno creato, e il resto di noi è uscito per parlare del problema in questione.

"Vado a prendere un bicchiere di vino al bar, qualcuno vuole qualcosa?" Chiesi, camminando dietro il bancone.

"Certo, prendo anche un bicchiere di vino. Grazie Tony." Nat ha scherzato, facendo ridere un po 'tutti, tranne me.

"Perché sono Tony?" Chiesi con curiosità e lei scrollò le spalle.

"Bere alcol quando non dovresti. Classica mossa da Stark." Ha detto, e ho riso.

"Adesso sembra un buon momento per un drink." Dissi, bevendo qualche sorso di vino e porgendo a Nat il suo bicchiere.

"Qualunque cosa tu dica, Stark." Steve mi ha scherzosamente preso in giro.

"In realtà, ora che ci penso, tu e Tony avete molto in comune." Disse Rhodey, prendendo una birra.

"Non c'è modo." Mi sono fatto beffe, versandomi un altro bicchiere.

"Sì, sì." Clint acconsentì e gli lanciai uno sguardo scherzoso.

"Fammi tre esempi." Dissi, sedendomi sul divano e rilassandomi.

"Uno. Alcol." Disse Nat, sorridendo.

"Giusto." Ho alzato le spalle. "Il prossimo."

"Due. Nascondete entrambi il vostro vero io agli altri." Fece notare Rhodey, e io gemetti.

Non sapevo che Tony lo avesse fatto.

"Lo fa anche lui?"

Tutti nella stanza annuirono.

"E per ultimo. Entrambi i supereroi, ovviamente." Ha detto Steve, e io l'ho indicato.

"Questo non conta."

Steve mi sorrise. "Bene. State attraversando entrambi una dura rottura."

"Neanche questo conta, è circostanziale."

Ho visto Steve ridere e mi sono appoggiato allo schienale della sedia.

"Va bene. Che mi dici del fatto che tu e Tony siete entrambi impertinenti e allegri da morire." Clint lo interruppe e io gemetti.

"Abbiamo molto in comune".

Bruce e Tony uscirono dal laboratorio e sembravano stressati.

"Ultron ha ucciso Strucker, e ha fatto un Banksy sulla scena del crimine, solo per noi." Ha detto Tony, mostrandoci la foto grafica.

"È una cortina di fumo. Perché inviare un messaggio quando hai appena tenuto un discorso?" Disse Nat guardando la foto.

"Strucker sa qualcosa che Ultron voleva che ci perdessimo." Disse Steve, facendo digitare a Natasha sul computer e picchiettando leggermente sulla tastiera.

"Sì, tutto quello che abbiamo su Strucker è stato cancellato." Disse, e Steve scosse la testa.

"Non tutto." Disse Steve, cercando in alcuni file. "Strucker aveva molti amici."

Bruce rise un po '. "Oh, tutte queste persone sono orribili."

"Aspettare." Disse Tony, prendendo un foglio.

"Conosco quel ragazzo."

Lo guardammo tutti, aspettando che elaborasse.

"Da molto tempo, opera al largo della costa africana. Mercato nero delle armi. Ci sono convenzioni, incontri persone e vendi loro qualsiasi cosa".

Tony bevve un sorso d'acqua e mi guardò.

"Stava parlando di trovare qualcosa di nuovo, un punto di svolta, e aveva questo tatuaggio."

"No," interruppe Thor. "Quelli sono tatuaggi, questo è un marchio."

Bruce si voltò verso il suo computer, digitò alcune cose e si voltò a guardarci.

"Oh sì, è una parola in un dialetto africano, che significa ladro, in un modo molto meno amichevole."

"Quale dialetto?" Chiese Steve e Bruce tornò al computer.

"Wakanada, no, Wakanda."

"Se questo tizio fosse uscito dal Wakanda con alcuni dei suoi beni di scambio ..."

Steve ha interrotto Tony.

"Pensavo che tuo padre avesse detto che aveva l'ultima cosa."

"Non seguo, cosa viene fuori dal Wakanda?" Chiesi, facendomi guardare da Tony e Steve.

Tony indicò lo scudo di Steve.

"Il metallo più forte sulla Terra."

"Dov'è questo ragazzo adesso?" Ho chiesto, e una volta individuata la posizione, Steve ci ha guardati tutti.

"Tre minuti, vestito." Steve istruì e tutti andarono in posti diversi per vestirsi e prepararsi.

"Uh, non ho un vestito." Mormorai tra me e me, ingoiando il resto del mio vino.

"Te ne farò uno."

Mi voltai e vidi nientemeno che Tony Stark appoggiato al bancone del bar.

"Non devi farlo." Mormorai, avvicinandomi al bancone e appoggiandoci sopra il mio bicchiere.

"Lo faccio per la maggior parte della squadra. Tu sei nella squadra."

Mi guardò dall'alto in basso, prendendo nota mentalmente della mia taglia in modo da conoscere le mie proporzioni.

"Comunque, indossa quello che indossi oggi, per stanotte avrò un abito per te.

"Grazie, Stark."

Sollevò la mano e vidi i pezzi del suo vestito che volavano nella stanza, attaccandosi a lui.

È stato esibizionista, ma non mi dispiaceva molto.

Impressionante, ma esibizionista.

"Stai cercando di impressionarmi?" Ho chiesto, e lui si è fatto beffe.

"Nei tuoi sogni, Harper."

Tutti tornarono nella stanza, tutti vestiti e pronti a partire.

Nat mi diede una gomitata sul fianco mentre andavamo al jet che ci avrebbe portato a Ultron.

"Di cosa stavate parlando tu e Stark?" Mi sorrise.

"Mi farà un vestito."

"Questo è un grosso problema." Disse Clint, intervenendo, e io scossi la testa.

"Ha detto che lo fa per tutti." Ho detto alzando le spalle.

"Odio dirlo a te, Afrodite, ma ha fatto solo il suo vestito, e Rhodeys, ma non ha nemmeno fatto quell'abito per Rhodey. Inoltre Rhodey non è nemmeno qui. Se n'è andato prima." Disse Nat, gettandomi un braccio intorno alla spalla.

"Quindi le uniche persone qui per le quali sta confezionando abiti siamo se stesso e io?" Chiesi, e sia Clint che Nat annuirono.

"Allora perché mi avrebbe fatto un vestito?"

Clint scrollò le spalle e salimmo sul jet.

"Fai in modo che abbia un debole per te." Sussurrò Nat, dato che eravamo tutti seduti più vicini e non volevamo che gli altri ascoltassero.

Mi sono fatto beffe. "Abbiamo appena parlato."

"Sta attraversando una rottura. Ovviamente non entrerà in una conversazione con qualcuno da cui è attratto." Ha risposto, con aria compiaciuta.

"Non è possibile che sia attratto da me. Ha cosa, dodici anni più di me?"

"Ho visto come ti ha guardato durante la festa, e come ti ha guardato dopo che hai abbattuto quei robot. Ti trova decisamente sexy, Afrodite." Nat ha detto, facendomi un sorrisetto.

"Chiamami Aphie."

"Va bene Aphie. Pensaci."

"Erano qui." Disse Steve, uscendo per primo dal jet.

Finalmente stavo per incontrare i gemelli Maximoff.
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Storia di xxitssteverogersxx