Capitolo 36
[Revisionato il 23/09/2020]
Il giorno del matrimonio arrivò in un attimo. Io non avevo mai visto tutto questo caos in casa mia prima di quel giorno.
Hermione e Luna si presentarono a casa mia perfettamente in orario. Passammo le seguenti due ore dal parrucchiere e questo mi servii molto per smaltire l'ansia.
"Harry si sarà svegliato ormai?" chiesi ridendo ad Hermione.
"Ho incaricato Ron di andare a casa sua prima di venire da te, quindi a meno che non si sia addormentato pure lui, ora si stanno preparando" rispose lei.
A pensarci sarebbe proprio da Ron. Risi al pensiero.
Quando tornammo a casa, mia madre mi aiutò a prepararmi, anche se fu un'operazione più dura del previsto dato che non smetteva un attimo di piangere.
"Mamma il matrimonio non è ancora iniziato" le ricordai ridendo.
"Lo so tesoro, ma mi emoziona vederti con questo abito" sussurrò in risposta.
Sorrisi alla figura di mia madre riflessa nello specchio e le strinsi la mano.
P.O.V Harry
"Sei agitato?" chiese Ron mentre si sistemava la camicia allo specchio.
"Non si vede?" sorrisi tirato nella sua direzione.
Le mani mi tremavano talmente tanto che non riuscivo a fare neanche un dannato nodo alla cravatta.
"Accidenti" esclamai lasciando perdere.
Ron si girò verso di me, ridendo.
"Diamine, devi calmarti amico" affermò afferrando i lembi della mia cravatta.
"La fai facile tu, non stai per sposarti" sbuffai mentre lo lasciavo fare il nodo al posto mio.
"Non ancora almeno" rispose lui con un sorriso.
Alzai un sopracciglio, confuso.
"Vuoi chiedere ad Hermione di sposarti?" chiesi incredulo.
Lui annuì imbarazzato.
"Spero che mi aiuterai a scegliere l'anello" sorrise.
"Ma certo Ron, sono felicissimo di questa notizia" affermai dandogli una pacca sulla spalla.
Le sue parole mi avevano decisamente distratto da quello che stava accadendo intorno a noi.
"Ora tieni a freno la tua ansia, mia sorella è pazza di te, quindi rilassati" concluse stringendomi le spalle, poi tornò davanti allo specchio.
Feci un respiro profondo, poi annuii.
Potevo farcela.
Un'ora dopo mi trovavo davanti all'altare, Ron al mio fianco, mentre guardavo gli invitati prendere lentamente posto, parlottando tra loro.
Ogni tanto mi spostavo per salutare o scambiare qualche parola con le persone che riconoscevo e che avevo conosciuto al matrimonio di Bill e Fleur.
George si posizionò dall'altro lato dell'altare, essendo il testimone di Ginny.
"Hermione mi ha chiamato, stanno arrivando" disse Ron accostandosi a me.
Il momento tanto atteso si stava avvicinando.
P.O.V Ginny
"Siamo quasi arrivate" esclamò Hermione guidando la macchina tra le vie di Godric's Hollow.
"Sei sicura di saper guidare questa cosa?!" domandai preoccupata dopo un'altra curva eccessivamente larga.
"Certo che so guidare quest'auto. Ho preso la patente babbana secoli fa" affermò sicura.
"Io non direi che sia passato poi tutto questo tempo" sorrise Luna divertita.
"Hai ragione, solo due anni fa ma che differenza c'è? Arriveremo in chiesa in tempo" rise.
Fissai le case che ci scorrevano davanti, scuotendo la testa per la sicurezza di Hermione.
"Ci saranno i tuoi genitori?" chiesi all'improvviso.
"Certo, è il matrimonio della mia migliore amica, ovvio che ci saranno" esclamò felice.
Subito dopo la battaglia di Hogwarts, Hermione si era recata in Australia per andare a cercare i suoi genitori.
Fortunatamente li aveva ritrovati ed era riuscita a recuperare la loro memoria.
All'improvviso la macchina si fermò di scatto.
"Dio Hermione, ci farai uccidere!" sbottai afferrando il suo sedile con le mani.
"Belle fanciulle, siamo arrivate" esclamò entusiasta.
Luna ed Hermione uscirono dalla macchina sistemandosi i vestiti.
"Ricordami di non entrare mai più in una macchina con te" replicai quando vennero ad aprire la mia portiera.
"Oh ma smettila, io guido benissimo" affermò aiutandomi a scendere.
Mio padre ci raggiunse un minuto dopo, sorridendomi radioso.
"È meglio se ci sbrighiamo, tua madre sta già piangendo come una fontana" rise emozionato.
Sorrisi e mi appoggiai a lui.
Bill mi fece l'incontro, teneva il piccolo Teddy per mano.
Era vestito di tutto punto per la cerimonia, faceva tenerezza.
Era un tenero bambino di tre anni e oggi sarebbe stato il nostro paggetto.
"Sei pronto Teddy?" chiesi dolcemente chinandomi su di lui.
Lui annuì mostrandomi un adorabile sorriso.
Sentii la marcia nuziale iniziare, Teddy fu condotto all'entrata della chiesa, le fedi poggiate sopra un cuscino che stringeva tra le mani. Il piccolo fece la sua entrata, seguito da mio padre che mi stringeva dolcemente il braccio e infine Hermione e Luna concludevano la fila, sorreggendomi lo strascico.
"Sei bellissima tesoro" sussurrò mio padre mentre avanzavamo.
"Grazie papà" mormorai emozionata vedendo il mio futuro marito che mi attendeva all'altare sorridendo.
Notavo appena gli sguardi carichi di emozione dei presenti. Io non avevo occhi che per lui.
"Ti voglio bene papà" affermai quando ci fermammo di fronte all'altare.
"Anche io" replicò lasciandomi un bacio sulla fronte.
Strinse la mano di Harry con gli occhi lucidi, poi andò a prendere posto accanto alla mamma.
Harry mi sorrise prendendomi la mano dolcemente per avvicinarmi a lui.
"Sei bellissima" mimò con le labbra facendomi arrossire leggermente, poi ci girammo verso il prete.
La cerimonia fu lenta ed estenuante, non vedevo l'ora che finisse per passare il resto della mia vita con mio marito. Non aspettavo altro che il momento in cui avrei pronunciato quel fatidico "si". E quando il momento arrivò, non mi sambrò nemmeno reale.
"Vuoi tu Harry James Potter prendere in moglie la qui presente Ginevra Molly Weasley, amarla ed onorarla finchè morte non vi separi?"
Harry mi guardò per un momento, notai i suoi occhi farsi lucidi.
"Lo voglio" esclamò chiaro.
Una lacrima mi cadde sulla guancia, Harry mi strinse la mano più forte.
"E vuoi tu Ginevra Molly Weasley prendere come marito il qui presente Harry James Potter, amarlo ed onorarlo finchè morte non vi separi?"
"Si, certo che lo voglio" replicai velocemente facendo ridere alcuni presenti.
"Con il potere a me conferito vi dichiaro marito e moglie, ora puoi baciare la sposa" concluse la cerimonia il prete.
Harry non ci pensò due volte, mi sollevò il velo delicatamente portandomelo dietro la testa per poi poggiare le labbra sulle mie, suggellando così la nostra promessa di matrimonio.
"Ti amo" sussurrai guardandolo negli occhi.
"Ti amo" ripeté sorridendomi.
Solo dopo che ci staccammo, gli invitati si alzarono e iniziarono ad applaudire.
Neanche a dirlo, appena incrociai lo sguardo di mia madre vidi i suoi occhi brillare di felicità, inondati da un fiume di lacrime mentre mio padre la stringeva forte.
(Corretto✔️)
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