Capitolo 35
[Revisionato il 22/09/2020]
La stanza era grande, dalle tende aperte entrava la luce naturale del sole. Al centro della stanza troneggiava un grande letto matrimoniale.
Poi li vidi.
Appesi alla parete, proprio sopra il letto matrimoniale, c'erano i ritratti di James e Lily Potter.
Mi sorridevano, felici di vedermi.
Mi paralizzai, bloccato dallo stupore.
"Harry" esclamarono in coro.
Un sorriso si spalancò nel mio viso, non potevo crederci.
"Bambino mio" disse la figura nel ritratto di mia madre.
"Sono appena stato al cimitero" spiegai facendo un passo avanti.
"Oh lo sappiamo, ti abbiamo visto, noi saremo sempre con te Harry" sorrise mio padre.
Rimasi lì con loro per un po', non riuscivo a staccare gli occhi da quei due ritratti.
"Ora devo andare" dissi dopo un tempo che mi parve infinito, fuori il sole stava calando.
"Tornaci a trovare tutte le volte che vuoi, anche se penso che non ce ne sarà bisogno" replicò mia madre.
"Perchè?" chiesi confuso.
"Metti dei ritratti a casa, verremo a trovarti" spiegò lei.
Mi illuminai, sorpreso dalle sue parole.
Ma certo! Si spostavano attraverso i ritratti.
Credo che rivedrò i miei genitori prima del previsto.
***
Il giorno dopo Ron venne a prendermi nel primo pomeriggio.
Non avevo la più pallida idea di cosa lui e quegli altri quattro scappati di casa stessero progettando.
"Ron si può sapere dove stiamo andando?" chiesi esasperato mentre il mio migliore amico mi guidava per le strade affollate di Londra.
"Sta zitto e lo scoprirai" replicò con un sorriso continuando a camminare.
Camminammo per qualche minuto in silenzio, poi Ron si fermò in mezzo alla strada.
"Benvenuto al tuo addio al celibato" esclamò aprendo le braccia verso un locale.
Mi voltai nella sua direzione, poi risi.
"Ron sei un fottuto genio accidenti" sbottai guardando l'insegna.
Davanti a me sorridevano Neville, Seamus, George e un altro paio di nostri amici.
"Sapevamo che non andavi pazzo per le cose sfrenate, quindi abbiamo pensato che questo facesse di più al caso nostro" affermò Seamus.
"Che dici Potter? Ti piace?" replicò George indicando l'insegna.
"Altroché se mi piace ragazzi" affermai sollevando lo sguardo verso il locale.
In questo momento fissavo una grande insegna che recitava le seguenti parole:
Paintball War
P.O.V Ginny
"Allora sei pronta per il tuo addio al nubilato?" domandò Hermione eccitata.
"Solo se mi prometti che non faremo cose estreme" affermai entrando in una macchina.
"Stai tranquilla, io e Luna abbiamo organizzato tutto...ti piacerà" sorrise lei porgendomi una busta.
La presi lanciandole un'occhiata incerta.
"Su coraggio, aprila" mi incentivò.
La presi tra le mani e lentamente la aprii.
Un sorriso increspò le mie labbra non appena lessi la scritta sopra il biglietto.
"Voi due siete proprio matte" risi.
"No, siamo solo le tue migliori amiche e ti conosciamo" esclamò allegra sporgendosi per dire al conducente l'indirizzo.
La macchina partì a tutto gas.
"Terme, arriviamo!" esclamò Hermione scoppiando a ridere.
La guardai per un secondo prima di seguirla a ruota.
Come avrei fatto senza di loro.
P.O.V Harry
"Harry dietro di te!" esclamò Ron spuntando da dietro un muro.
Mi girai giusto in tempo per evitare una pallina di vernice. Poi colpii l'avversario in pieno petto.
Mi riparai accanto a Ron scoppiando a ridere.
"Adoro questo gioco" sorrisi stringendo più forte il fucile.
Eravamo a metà partita più o meno, ci trovavamo in un grande campo aperto. Vi erano muri e torri di controllo appositamente per il gioco.
"Sapevamo che ti sarebbe piaciuto" affermò Ron per poi avanzare verso il riparo successivo.
Metà dei nostri era fuori. Metà dell'altra squadra anche. Quando non c'erano più giocatori puliti in una squadra, la partita era finita e l'altra vinceva.
P.O.V Ginny
"Allora domani ti sposi, agitata?" chiese Luna.
"Da morire, più che altro non vedo l'ora di essere all'altare" sospirai sognante.
"Hai gli occhi a cuoricino Ginny" rise Hermione divertita.
"Si vede così tanto?" replicai ironica.
"Giusto un po' " affermò mettendo dello spazio tra il pollice e l'indice.
Risi buttando la testa all'indietro.
Io, Hermione, Luna e qualche altra nostra amica ci stavamo rilassando in una vasca, immerse fino alle spalle, parlando tranquillamente degli argomenti più svariati.
"Luna come va con il tuo naturalista?" chiesi innocentemente.
Lei arrossì leggermente voltando il capo per nasconderlo.
"Molto bene, stiamo progettando i nostri prossimi viaggi...lui mi prende molto" esclamò cercando di mantenere un tono neutro.
"Immagino" commentò Hermione ridacchiando.
Scoppiai a ridere a quel commento. Non avevo mai visto Luna così imbarazzata. Doveva piacerle proprio tanto questo Rolf.
"Non vedo l'ora di conoscerlo domani" esclamai entusiasta.
Luna annuì, ora rilassata.
"I ragazzi invece cosa stanno combinando? Tu ne sai qualcosa Hermione?" domandai poi voltando il capo verso di lei.
"Non ne ho idea, Ron non mi ha detto niente. So solo che sarà qualcosa di tranquillo" spiegò lei.
Annuii. Ovvio. Harry non era tipo da cose estreme. Sicuramente si staranno solo bevendo qualcosa in un locale tranquillo.
P.O.V Harry
"Sparagli Harry! Spararagli!" sbottò Ron indicando l'ultimo componente della squadra avversaria nascosto dietro un muro.
Presi la mira aspettando che si facesse vedere. Non dovetti attendere molto perché appena si sporse un po' per controllare la situazione, lo colpii alla spalla destra e la partita si concluse.
"Abbiamo vinto! Bel lavoro" esclamai battendo il cinque al mio migliore amico.
"Ora togliamoci questa roba e andiamo a mangiare. Sto morendo di fame!" sbottò Ron.
Sorrisi. Era sempre il solito. Non sarebbe cambiato mai.
(Corretto✔️)
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