Capitolo 24
[Revisionato il 16/08/2018]
Quel giorno non feci altro che pensare ad Harry e alla nostra imminente uscita.
Ero felice, almeno quella sera avremmo potuto stare insieme.
Mi aveva promesso che sarebbe tornato presto, poi era scappato a lavoro, come sempre.
Purtroppo per me, quel giorno non avevo gli allenamenti, quindi non riuscii a tenere la mente occupata tanto facilmente.
Ne approfittai però per prendermi del tempo per me. Un bel bagno, maschere rilassanti e il silenzio della casa.
Verso tarda mattinata uscii per farmi una passeggiata tra le vie di Godric's Hollow.
Girai tra i negozi, rincontrai vecchie conoscenze e comprai alcune cose.
Ero assorta nei miei pensieri quando improvvisamente sentii qualcosa sbattermi addosso ma non appena abbassai lo sguardo vidi un bambino ai miei piedi, seduto a terra a causa dell'impatto avuto con le mie gambe.
"Ehi, e tu che ci fai qui?" chiesi sorridendo al bambino mentre lo aiutavo a rialzarsi.
Non era molto grande, poteva avere al massimo cinque anni. Aveva dei folti capelli neri e dei grandi occhi marroni.
Mi fissò incuriosito con quei suoi occhioni scuri.
"Jake!!" urlò una donna correndo nella nostra direzione.
"Quante volte ti ho detto di non correre via così? " lo rimproverò quella che probabilmente era la madre del bambino mentre si arrestava davanti a noi.
Mi scappò un sorriso vedendo l'affanno di quella donna.
Prese per mano il piccolo e alzò lo sguardo su di me sorridendomi dispiaciuta.
"Scusa, è una peste e non riesco a tenerlo fermo" disse sospirando.
Guardando meglio la donna capii che non doveva essere tanto più grande di me.
"Tranquilla, posso capire" ridacchiai scompigliando i capelli del bimbo con una mano
"Hai figli?" domandò incuriosita lei.
"No, ma io e il mio ragazzo andiamo spesso a trovare il suo figlioccio, è un po' più piccolo di lui ma non riusciamo a farlo stare tranquillo" risi ricordando il piccolo Teddy.
Lei mi sorrise.
"Be' noi ora andiamo, saluta Jake" affermò infine riposando lo sguardo sul figlio.
Il bambino alzò una manina e la scosse velocemente.
"Ciao" esclamai io scuotendo a mia volta la mano in direzione del piccolo.
Per tutta la giornata mi rimase quel sorriso sulle labbra. I bambini erano adorabili, mi sarebbe piaciuto tanto avere dei figlio.
Arrossii ai miei stessi pensieri, non era ancora il momento di pensare a cose del genere.
Pensai alla partita del giorno dopo, non avevo ancora detto nulla ad Harry. Come potevo farlo se era sempre a lavoro? Più di una volta avevo cercato di parlargliene ma lui era sempre così distratto che alla fine lasciavo perdere.
Probabilmente glielo avrei detto la sera a cena. Non mi piaceva l'idea di fare tardi proprio il giorno prima della partita ma non avrei detto di no alla possibilità di uscire con Harry dopo che lui era stato così irraggiungibile per settimane.
Quindi ci ero passata sopra.
Rimasi ore davanti all'armadio per cercare qualcosa di adatto da mettere. Neanche mi stessi per sposare.
Ma alla fine scelsi un vestito semplice, di colore blu che arrivava giusto a metà coscia.
Sentii Harry entrare in casa mentre ero davanti allo specchio, intenta a truccarmi.
"Non sarai troppo bella?" mi prese in giro lui entrando nella stanza.
Ridacchiai e riposi il trucco.
"Lo prendo come un complimento, Potter" affermai girandomi verso di lui.
"Infatti lo è" replicò Harry passandomi di fianco per lasciarmi un dolce bacio sulla guancia, poi sparì in bagno dopo aver preso dei vestiti dall'armadio.
Non dovetti aspettare molto, infatti cinque minuti dopo uscì dal bagno, vestito di tutto punto.
Aveva optato per un abbigliamento semplice, camicia bianca e pantaloni neri.
"Possiamo andare?" chiese avvicinandosi a me.
"Certo" sorrisi prendendogli la mano
Chissà cosa mi aspettava quella sera. Non vedevo l'ora di scoprirlo.
(Corretto✔️)
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