Capitolo 13
[Revisionato il 04/02/2018]
L'aria era fredda quel giorno. Anche se l'estate era ormai alle porte, per gli studenti faceva freddo.
Sentivano freddo mentre prendevano posto nelle file di banchi.
I loro denti tremavano mentre i professori consegnavano dei fogli e le loro matite sbattevano sulle pagine degli ultimi appunti, prima di essere chiusi.
"Forza" mimò Hermione sorridendo a Ginny da qualche fila di distanza
Ebbene si. Quel giorno era arrivato.
La prima prova dei M.A.G.O era appena iniziata.
Ginny si passò una mano fra i capelli rossi e prese un respiro profondo. Girò il capo e da due banchi di distanza sorrise al ragazzo che era sopravvissuto.
Poi iniziò e sperò davvero che tutto andasse bene.
***
P.O.V Ginny
"Era molto semplice in verità" commentò Hermione sedendosi sul prato con il suo solito libro sotto braccio
"Parla per te" replicò Ron sedendosi accanto a lei
"A te come è sembrato?" Mi chiese Harry poggiando la schiena al tronco dell'albero sotto la quale ci eravamo seduti
"Normale...non era esageratamente difficile" esclamai tranquilla
"Mi sembravi esageratamente in ansia però" ridacchiò lui
Scrollai le spalle.
"Dai che quando finiremo tutto questo inizieremo a lavorare, sarà come iniziare una nuova vita" esultò Ron eccitato
"Prima devi superare gli esami Ronald" replicò Hermione
Ron alzò gli occhi al cielo e io risi.
"E se ci andassimo a fare un bagno al lago come fanno quelli?" indicai puntando il dito verso alcuni studenti che si stavano tranquillamente godendo la bella giornata di sole.
"Bella idea" concordò Ron
Mio fratello ed Hermione tornarono dentro per andare a cambiarsi.
Guardai Harry e risi.
"Hai gli occhiali tutti storti" ridacchiai togliendoglieli
Lui sorrise.
"Però ora rimettimeli" disse
"No" scossi la testa e mi alzai
"Ginny ti prego non scherzare" ribatté lui
"Per caso non ci vedi?" Dissi sarcastica
"No Gin non vedo niente senza occhiali" affermò alzandosi
"Allora non avrai problemi a venire a prenderteli" risi per la sua faccia ed iniziai a indietreggiare
"Se ti prendo ti butto nel lago" mi minacciò
"Allora vieni a prendermi" lo sfidai ed iniziai a correre
Sentivo Harry alle mie spalle mentre mi imprecava contro di tanto in tanto provocando così la mia risata.
Ma non durò molto che sentì la terra sotto ai miei piedi mancare.
"Harry!" Battei un pugno contro la sua spalla e lo sentì ridere
"Grazie per la corsetta" ridacchiò lui e si riprese i suoi occhiali
"Ti dovrei buttare nel lago per punizione" minacciò
"Non ho il costume!!" Gridai
"Per questa volta passi ma sappi che non sarò sempre così gentile" mi rimise con i piedi per terra sotto l'albero di prima
"Che gentiluomo" lo presi in giro
"Lo so grazie" si vantò ridendo risedendosi sul prato
Ridacchiai e lo seguì
"Dovresti imparar-" venni zittita dalle sue labbra sopra le mie
"E tu dovresti imparare a parlare di meno" disse
Lo colpì sul petto facendolo ridere.
Gli misi le mani sul viso e lo ribaciai.
"Gin..." si staccò leggermente da me
"Dovremmo andare a prepararci" affermai infine interrompendo il bacio
***
E così le ultime settimane di scuola passarono tra amici, ultimi ricordi ed esami vari.
Non riuscivo a credere che non sarei più tornata ad Hogwarts.
E quando arrivò il giorno della partenza, sapevo che quella sarebbe stata una giornata tristissima.
Chiusi il baule con sopra le mie iniziali e guardai la mia stanza sospirando.
Le mie compagne piangevano già.
Non so per quanto avrei saputo resistere.
"Mi mancherà questo posto" disse Hermione tirando su con il naso
"Coraggio Herm" la incoraggiai
Portammo i bauli al piano di sotto dove tutti gli altri studenti stavano finendo di prepararsi.
"Ehi" salutarono Harry e Ron venendo verso di noi
"Pronte per un'ultima colazione ad Hogwarts?" Chiese il moro cercando di sorridere
"No" mormorai
"Dai andiamo" stavolta mi sorrise e intrecciò la sua mano con la mia
Nella sala Grande la maggior parte degli studenti era felice del ritorno a casa.
Quelli del settimo anno un po' meno.
***
Il treno ormai era in partenza, c'era un gran baccano in stazione.
"Ginny dobbiamo andare" esclamò Harry mettendomi una mano sulla spalla
"Mi mancherà" sussurrai guardando la figura di Hogwarts in lontananza
"Mancherà a tutti" disse
Inavvertitamente mi scivolò una lacrima solitaria sulla guancia.
"Dai Gin non piangere, proprio tu no" mi circondò la vita con un braccio e mi attirò a sé
Il treno fischiò ancora, segno che stava per partire.
"Dai andiamo" mi prese per mano tirandomi sul treno
Aprì la porta di uno scompartimento vuoto nel momento esatto in cui il treno inziò a muoversi.
"Starai da me, vero?" Chiesi cercando di cambiare argomento
"Dove potrei andare altrimenti?" Ridacchiò lui sedendosi
"Puoi sempre stare a casa dei Darsdley" risi sedendomi davanti a lui
"E dormire dove? Sul pavimento?!"
Alzai le spalle.
Mi appoggiai allo schienale guardando Hogwarts sparire tra le colline.
Poi guardai Harry, i capelli disordinati, la t-shirt rossa e gli occhi verdi che si intravedevano dagli occhiali rotondi lo rendevano tremendamente irresistibile.
"Sai già cosa fare dopo?" Chiese chinandosi leggermente
"Per ora voglio solo godermi l'estate" alzai le spalle
"Pensi che Ron si chiederà dove siamo finiti?" Ridacchiò lui
"Forse..." sorrisi
Lui alzò un angolo della bocca in un sorriso, poi mi afferrò il viso con le mani facendo combaciare le nostre labbra.
"Il viaggio è ancora lungo, dormiamo un po'?" Chiese
"Buona idea" annuii
Mi sedetti vicino a lui poggiando la testa sulla sua spalla e dopo poco mi addormentai.
***
Appena arrivammo mia mamma inziò come al solito a ricoprirci di abbracci, come se non ci vedessimo da anni.
Mi guardai attorno sapendo che sarebbero passati anni e anni prima di rivedere questa stazione.
E così, con un sospiro, attraversammo la barriera.
L'intera giornata la passammo a disfare i nostri bauli e a risistemarci nelle nostre stanze.
Quel giorno decisi anche di annunciare alla mia famiglia la mia ancora "segreta" relazione con Harry.
Scoprimmo che in realtà quasi tutti ne erano a conoscenza, lo supponevano già da un po'.
La sera, dopo cena, i miei genitori rimasero a chiaccherare sul divano, io preferii rifugiarmi in camera mia.
Mi sedetti sulla scrivania per sistemare un paio di cose, poi qualcuno bussò alla porta.
Girai la testa e vidi subito la chioma disordinata del mio ragazzo spuntare oltre l'uscio.
"Disturbo? Volevo vedere se eri già andata a dormire" sorrise entrando, restando però fermo davanti la porta
"Tra poco, è stata una giornata stancante" sospirai
Lui annuì e si appoggiò al muro.
"Ron già dorme?" Chiesi
"No, è in stanza che cerca di capire come funziona il cellulare che Hermione gli ha consigliato di prendere"
Risi.
"Dovresti andare a dargli una mano" gli consigliai alzandomi dalla sedia
Lui sorrise e si avvicinò.
"Forse ma...se la caverà anche da solo" mormorò provocando la mia risata che venne subito zittita dalle sue labbra sulle mie
"Credo di dover andare" sussurrò staccandosi leggermente
Mormorai qualcosa per lamentarmi.
"Sai che Ron non gradisce molto il fatto che io stia da solo con te" sorrise accarezzandomi il viso
"Per quanto ancora Ron interferirà nella nostra storia?" sbuffai irritata
Lui scosse la testa ridendo.
"Rimani un altro po' con me" dissi accarezzandogli il ciuffo che gli ricadeva sulla fronte
"Va bene" sorrise e mi ribaciò
Alla fine ci trovammo sdraiati sul letto, a fissare il soffitto, mentre parlavamo di cose totalmente a caso.
Sapevo solo che mi piaceva stare con lui, mi piaceva il suo profumo e la persona che ero con lui.
Non potevo desiderare di meglio.
(Corretto✔)
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