Capitolo 10
[Revisionato il 04/02/2018]
P.O.V Ginny
La partita di Quidditch era ormai alle porte e noi ci stavamo allenando davvero tanto.
Quel giorno la nosta squadra e quella dei Serpeverde stavamo disputando una semplice amichevole, voluta da loro.
Harry era in punizione insieme a Ron per uno stupido scherzo, quindi per quella volta sarei stata io il capitano e la cercatrice della squadra.
I Serpeverde sembravano molto ostinati a vincere, non avevano preso molto bene la sconfitta dell'altra volta.
Eravamo in vantaggio di una decina di punti, mi muovevo velocemente alla ricerca del boccino e cercavo di tenere d'occhio il cercatore dell'altra squadra.
Quando all'improvviso sentii un sibilo e feci appena in tempo a voltarmi che un bolide mi colpii in pieno facendomi perdere l'equilibrio.
Caddi dalla scopa, poi non vidi più nulla.
****
Il mio corpo fu scosso da un colpo di tosse, aprii gli occhi di scatto portandomi le braccia allo stomaco sentendo una fitta improvvisa.
"Ginny!" esclamò qualcuno al mio fianco
Voltai il capo ritrovandomi immersa negli occhi smeraldo di Harry.
"Harry" mormorai
"Come ti senti?" chiese accarezzandomi i capelli
"Sono stata meglio" sospirai mettendomi a sedere
All'improvviso Madama Chips entrò nella sala e si avvicinò al mio letto.
"Oh finalmente si è svegliata, ha preso proprio una brutta botta signorina Weasley" esclamò lei porgendomi un paio di pasticche e un bicchiere d'acqua
"Questo ti servirà per placare il dolore almeno per un po' " disse gentilmente
"Per quanto ho perso i sensi?" domandai infilandole in bocca
"Sei stata incosciente per tutto il pomeriggio, ma non preoccuparti, ti rimetterai presto" afferma la donna
"La partita?" mormorai
"Sono tornato quando ormai era tutto finito. Katie mi ha detto che dopo che sei caduta, tutti i giocatori di Grifondoro sono scesi a soccorrerti, erano qui fino a qualche momento fa" mi disse accarezzandomi la mano
Sorrisi leggermente, sentii una fitta allo stomaco.
"Madama Chips li ha mandati via" sussurrò poi
"E dovrei farlo anche con lei signor Potter, l'orario di visita è finito" esclamò poi
Harry sospirò.
"Bene, ciao Ginny" affermò alzandosi dalla sedia
Si chinò lasciandomi un bacio a stampo, poi uscì.
Mi rimisi sotto le coperte e cercai di rimettermi a dormire.
Fui svegliata qualche ora dopo da un rumore. Tutto era buio, doveva essere ormai notte.
Accesi la luce della lampada sopra al comodino e per poco non mi venne un infarto.
"Cazzo Harry, se lo fai di nuovo ti ammazzo" sbottai vedendo il ragazzo togliersi il mantello dell'invisibilità
Lui rise sedendosi al lato del letto.
"Stavi dormendo?" chiese poggiando una mano sulla mia guancia
"Non molto, sento dolori dappertutto" sussurrai
Gli feci spazio nel letto e lui riuscì a infilarsi sotto le coperte al mio fianco.
"Ho una fascia sulla pancia, penso ci sia un livido enorme" dissi poggiando la testa sul suo petto
"Se Madama Chips ti scopre qui, sei morto" risi
"Correrò il rischio" ridacchiò passando le dita sulla mia schiena
***
"Dimmi...quanto tempo è durata la tua relazione con Michael Corner" esclamò Harry pensandoci un po'
"Siamo stati insieme al quarto anno, non è durata molto, è stata piuttosto...strana" mormorai con gli occhi chiusi
"In due senso?" chiese confuso
"Be' eravamo piccoli, e non ci comportavamo affatto da fidanzati" feci spallucce e mi strinsi a lui
"Dimmi...come hai capito che ti piacevo" replicai invece io
Lo sentii ridere.
"Diciamo che un indizio l'ho avuto alla mia prima lezione con Lumacorno" affermò
"In che modo?" chiesi alzando il capo verso di lui
"Allora io non lo sapevo ma quando sono entrato nell'aula di pozioni c'era un calderone di amortentia lasciato scoperto, mi sentivo così bene in quel momento c'era un odore di manico di scopa nuovo, di torta alla melassa e poi c'era questo odore che non riuscivo a capire, lo avevo associato ai fiori della Tana, ma poi quello stesso giorno tu mi sei passata a fianco e ho risentito quell'odore...è stato quando ho trovato il libro del Principe Mezzosangue" mi spiegò
Sorrisi a quel pensiero. Harry aveva sentito il mio profumo nell'amortentia.
"Ma non è stato solo quello, forse fu il più decisivo ma...me ne ero accorto anche durante il mio quinto anno" disse imbarazzato
Mi tirai a sedere.
"Quando uscivi con Cho?" domandai quasi contenta
"Guarda che lo vedo che stai sorridendo" disse divertito indicandomi
Scoppiai a ridere.
"Mi sono accorto subito che Cho non faceva per me...piangeva sempre, era troppo gelosa e non aveva per niente senso dell'umorismo" affermò deciso
Scossi la testa divertita.
"E tu stavi iniziando a crescere e io non ti vedevo più solo come la sorellina di Ron, eri così brava con gli incantesimi, nel Quidditch e mi hai sempre sostenuto" concluse guardando in giro per la stanza
"Però poi tu hai iniziato ad uscire con Dean e...io temevo che Ron mi avrebbe ucciso se avesse capito che mi piacevi" ridacchiò
"Ero un po' geloso di Dean lo ammetto...a proposito di lui, io dovrei dirti una cosa" disse imbarazzato
"Cosa?" chiesi curiosa
"Ti ricordi quando tu e Dean avete litigato e tu lo hai quasi mandato a quel paese perché ti teneva per i fianchi mentre passavate il ritratto della signora Grassa?" si grattò la nuca
"E tu come fai a saperlo?" ero confusa, non mi sembrava ci fosse anche lui quando è successo
"Ecco...potrei essere stato io a sfiorarti quella volta, ero sotto il mantello dell'invisibilità" ammise
"Ho insultato Dean per niente! L'ho lasciato proprio a seguito di quell'avvenimento" dissi sconvolta
"Dai Ginny non ti arrabbiare, non l'ho fatto mica apposta" esclamò dispiaciuto
Sospirai e scrollai le spalle.
"Non importa, lo avrei lasciato comunque"
"Ora possiamo smetterla di parlare degli ex? Non porta mai a niente di buono" sbuffò
Risi e mi avvicinai a lui.
"Certo signor Potter, possiamo passare ad altro" sorrisi maliziosa avvicinandomi a lui
Sorrise divertito passando gli occhi su di me.
Premetti le labbra su quelle di Harry, appoggiando le mani sulle sue spalle per sorreggermi. Le sue braccia mi circondarono la vita e io mi ritrovai sulle sue gambe.
"Piano Ginny, ti farai male così" mormorò staccandosi dalle mie labbra
"Potresti smettere di preoccuparti per un po'?" sussurrai
"Dote naturale mi spiace" disse prendendomi in giro per poi tornare a baciarmi
Ridacchiai stringendolo a me.
Quella sera Harry si addormentò accanto a me e non ci preoccupammo del fatto che Madama Chips avrebbe potuto scoprirlo.
(Corretto✔)
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