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Parte Ginny
I mesi passavano in fretta e le temperature cambiavano sempre, James e Albus diventavano sempre più grandi e io ed Harry eravamo sempre più convinti che James, una volta entrato ad Hogwarts avrebbe combinato i pasticci e gli scherzi più assurdi.
Era un pomeriggio caldo e il sole batteva forte sulla finestra e in casa l'aria era secca e arida.
"Mamma sto morendo di caldo" ripeté per la centesima volta James.
"Lo so James anche io, vuoi un buon ghiacciolo per rinfrescarti" proposi inginocchiandomi per arrivare alla sua altezza.
"Siii" disse lui contento.
"Anche io lo voglio" affermò Albus alzandosi dal pavimento dove stava giocando.
"Mamma ma papà dov'è? " chiese James assaporando il suo ghiacciolo all'arancia.
"Papà è al lavoro ma state tranquilli tra poco dovrebbe tornare" dissi dando ad Albus il suo ghiacciolo.
Infatti poco dopo si sentì aprire la porta dell'ingresso e un Harry Potter comparve dietro di essa.
"Papà" gridarono in coro Albus e James.
"Ehi campioni" esclamò Harry abbracciandoli.
Io sorrisi vedendo quella scena così dolce.
"E a me non mi saluti?" dissi sorridendo divertita.
Lui mi guardò e rispose al mio sorriso e dopo che si ebbe tolto di dosso i due bambini venne da me.
"Perchè devo?" Disse divertito a qualche centimentro distante dalle mie labbra.
"Scemo" dissi dandogli un colpetto affettuoso.
Lui rise e mi baciò.
"Uh" disse una voce alle nostre spalle.
Mi staccai da lui e mi girai, James era poco dietro di noi e aveva una faccia disgustata.
"Si?" Chiesi ridendo.
"Che schifo" commentò lui.
Harry scoppiò a ridere e prese James in braccio.
Dopo aver pranzato tutti e quattro ci sistemammo sul divano.
"Allora ti sei divertito all'asilo oggi?" Chiese Harry.
James annuì.
"Jack mi ha detto che tra poco nascerà la sua sorellina" disse pensieroso.
Jack era il miglior amico di James.
"Ah davvero? Ed è felice Jack?"
"Si non fa altro che ripere quanto lui è felice e quanto sua sorella diventerà bella, non lo sopporto più, è noioso e fastidioso, mamma posso averla anche io una sorellina così glielo dico anche io" chiese serio guardandomi.
Mi ritrovai senza parole.
"Ma sicuro " rispose Harry sorridendo.
"Harry" risposi stupita.
"Davvero? Quindi posso dirgli che presto avrò anche io una sorellina?" Disse James già elettrizzato all'idea.
"Avremo una sorellina?" Chiese Albus risvegliandosi dai suoi pensieri.
"Calma calma bambini,qui non avremo nessuna sorellina...per ora" aggiunsi poco dopo.
Harry mi guardò con uno sguardo malizioso.
"Non pensare a quello che stai pensando" dissi puntandogli un dito contro.
Lui continuò a sorridere.
"Finiscila" esclamai.
Lui alzò le mani in segno di resa ma continuò a sorridere.
Perchè ho parlato?
"Be sai, potrebbe anche succedere" disse lui.
"Mamma ma non possiamo andare al mare oggi? Fa trooooppo caldo" disse James tragico.
"Si dai mamma" concordò Albus.
"Non lo so James, voi siete ancora piccoli e io ho paura...non lo so" ammisi preoccupata.
"Io ho quasi tre anni, non sono piccolo" disse James alzandosi in piedi.
Io risi.
Guardai Harry per vedere cosa ne pensava.
"Forse potremmo accontentarli" disse lui alla fine.
"Ma Harry, loro non sanno ancora nuotare" risposi
"Ma non è la prima volta che li portiamo a mare" disse Harry.
"Si però..." dissi cercando qualcosa che possa convincerli.
"Ti prego mamma" disse James mettendosi in braccio a me.
Guardai la sua faccia, faceva una faccia da cucciolo, mi ricordava un po quella di Harry.
"E va bene dai ci andiamo" dissi sorridendo.
"Siiiiiiii" esultò James.
Mi alzai e James subito mi imitò.
"Mareeeee" disse gridando.
"Ok ok adesso ci andiamo, Harry vai a mettere a James il suo costume, io lo metterò ad Albus" detto questo presi Albus in braccio e andammo nella sua cameretta.
Gli misi il suo costume preferito ovvero un costume blu notte a pantaloncino, poi gli feci indossare di sopra dei pantaloni che avrebbe tenuto fino al nostro arrivo in spiaggia e una maglietta a maniche corte.
"Ma quanto è bello il mio bambino?" dissi a Albus facendogli il solletico, lui rise e io sorrisi, lo ripresi in braccio e scendemmo al piano di sotto dove si sentivano delle voci.
"James torna qui" sentì dire ad Harry e quando fui sulle scale risi per la scena che mi trovai davanti.
James, con indosso solo il suo costume a pantaloncino come quello di Albus solo che quello di James era rosso, stava correndo per la casa e Harry che cercava di prenderlo.
Lasciai Albus sul divano dove stette tranquillo e presi James da dietro, non si era reso conto che io ero dietro di lui.
"Che stai combinando piccola peste?" Chiesi ridendo.
"Non voglio mettermi i pantaloni e la maglietta, fa troppo caldo" si lamentò James cercando di scendere ma io lo tenni fermo.
"Li devi tenere solo fino al nostro arrivo in spiaggia" dissi andando verso Harry.
Presi la maglietta e i pantaloni che teneva in mano e li posai sul divano.
"Harry vatti a cambiare che facciamo tardi se no"
Harry mi sorrise e andò al piano di sopra.
Posai James su un lato del divano e cercai di infilargli i pantaloni ma lui si dimenava e per me era impossibile.
"James stai fermo" dissi rimproverandolo.
Ma lui fece finta di non aver sentito e continuò a dimenarsi.
"Ok allora rimaniamo qui" subito dopo aver detto queste parole James stette fermo e si lasciò mettere i pantaloni.
Gli infilai la magliette e lo feci sedere.
"Rimani qui e non muoveri, intesi?" Dissi guardandolo.
Lui annuì piano.
Non lo chiesi neanche ad Albus perhè sapevo che non si sarebbe mosso.
Presi un borsone e dentro misi quattro asciugamani, la crema solare, due paia di braccioli, due teli da mare e due cappellini, e i giochi per il mare dei bambini.
Misi il borsone all'ingresso e ritornai in salotto dove trovai Harry con indosso una t-shirt e dei pantaloncini.
"Ok io mi vado a cambiare e tu bada ai bambini e tieni sottocontrollo James eh?" Dissi sorridendo.
"Si capitano" disse lui.
Salì in camera e mi misi il costume e sopra dei vestiti leggeri, poi presi le ciabatte sia quelle dei bambini e anche quelle nostre.
Scesi e le misi dentro il borsone.
"Ok abbiamo tutto possiamo andare" dissi rientrando in salotto.
E dopo circa 10 minuti eravamo finalmente in spiaggia.
Piantammo l'ombrellone e stesi mio telo, Harry fece lo stesso con il suo.
Feci togliere a James e Albus i loro vestiti lasciandoli in costume e gli diedi le loro ciabatte.
"Dai che vi passo la crema solare, il sole oggi scotta e non voglio che vi bruciate" dissi riferendomi ai bambini, Albus acconsentì, James sbuffò ma fece di sì con la testa.
Prima la spalmai ad Albus e dopo a James.
Presi i loro giochi e loro si misero a giocare ma prima gli misi i loro cappellini, il sole scottava.
Mi tolsi il mio vestito leggero che mi ero messa e lo posai nel borsone e dopo mi stesi sul telo.
"E lei signorina non se la mette la crema?" Mi chiese Harry sorridendo.
"No non ho voglia" dissi chiudendo gli occhi.
"Ma così si scotta e domani suo marito si dovrà sorbire le sue lamentele per essersi bruciata"
Io risi.
Mi alzai e mi misi la crema sulle braccia e sulle gambe.
"Puoi mettermela sulla schiena?" Chiesi ad Harry.
Lui annuì.
Si sedette sul mio telo e iniziò a spalmarmi la crema sulla schiena, mi faceva il solletico.
"Così mi fai il solletico dai" dissi sorridendo.
Dopo aver finito di mettermi la crema mi appoggiai a lui e stettimo in silenzio per un po, io guardai i miei bambini giocare ma dopo un po chiusi gli occhi e poggiai la testa sulla spalla di Harry.
Sentivo le sue mani sui miei fianchi e questo mi piaceva, era una bella sensazione sentirsi protetta.
"Prima dicevo sul serio" disse Harry all'improvviso.
Io aprì gli occhi ma tenni la testa appoggiata alla sua spalla.
"Di cosa?" Chiesi confusa.
"Sulla sorellina di James" disse lui.
A questo punto alzai la testa e lo guardai.
"Ci penseremo, ma questo non mi sembra un buon posto per farlo" dissi sorridendo.
Feci stendere Harry nel suo telo e io mi stesi sul mio.
Stetti una mezz'oretta a prendere il sole poi una voce mi riportò alla realtà.
"Mamma posso farmi il bagno?" Disse James.
Mi alzai e lo guardai, era ricoperto di sabbia.
"Credo che un bagno ci stia proprio"
Presi i braccioli e glieli misi, poi Harry lo accompagnò alla riva.
"Albus tu lo vuoi fare un bagno?" Lui scosse la testa.
Io risi.
"Ginny vieni a farti il bagno con noi?" Chiese Harry 20 minuti dopo.
Adesso anche Albus era andato a farsi il bagno.
"No non ho voglia" mi ridistesi sul telo, sentì delle risate generali e neanche cinque minuti dopo sentì un getto d'acqua arrivarmi a dosso.
Mi alzai e vidi che ero tutta bagnata.
E Harry rideva.
"Maledetto di un Potter " dissi correndo verso di lui, lui si mise a correre ma non so come riuscì a prenderlo.
Cademmo come due scemi, due scemi bagnati.
"Ricordati che anche tu sei una Potter" disse prendendo la mia mano e indicando il dito dove portavo la fede.
Io risi.
"Attento a te Potter" lo avvertì.
Lui rise ma invece di rispondere mi baciò.
Mi aiutò ad alzarmi e insieme andammo a mare, e così fecimo il bagno come una vera famiglia.
Qualche ora dopo, al calar del sole, ritornammo a casa.
Prima dovetti lavare i bambini per evitare che andassero in giro per casa sporcando tutto e nel frattenpo si fece la doccia anche Harry nel bagno della nostra camera da letto.
James e Albus stavano giocando nella vasca da bagno lanciandosi sapone a vicenda.
"Dai è ora di uscire dalla vasca" dissi prendendo due asciugamani.
"Noooo" dissero in coro i due.
"Dai su che così posso cucinarvi il vostro piatto preferito" dissi.
"Siiiii" dissero stavolta.
Presi Albus e lo avvolsi in un asciugamano, gli misi il pannolino e gli infilai il pigiama.
Lo feci sedere in una sedia e feci la stessa cosa con James.
Ad Albus pettinai i capelli e li asciugai, poi quando provai a farlo a James mi persi, i suoi capelli non si potevano pettinare, erano come quelli di Harry ovvero disordinatissimi.
Quando scesi giù trovai Harry, misi i bambini sul divano e quelli si accucciarono in una parte del divano, erano stanchi.
"Mamma..." disse Albus cercando di rimanere sveglio.
Sapevo gia cosa voleva.
Presi il ciuccio e glielo diedi, poi ritornò a dormire.
James ha quasi superato la fase del ciuccio, ormai non lo mette quasi mai, solo certe volte lo chiede ma è raro, di solito lo fa quando ha paura o quando non riesce a prendere sonno, Albus invece anche se è ancora piccolo non lo chiede spesso però è ancora troppo presto per toglierlo.
Mi andai a lavare e come gli altri, mi misi il pigiama.
Preparai la cena e dopo aver svegliato due assonnati bambini, mangiammo.
Dopo aver finito la cena li misi a letto dando a ognuno di essi il bacio della buona notte.
Mi diressi in camera e mi sdraiai nel letto, non ero molto stanca a dire la verità.
Mi chiesi dove fosse Harry ma poi vidi la porta del bagno socchiusa e la luce accesa.
Infatti poco dopo vidi Harry uscire fuori con indosso solo i pantaloni del pigiama.
Gli sorrisi e lui si avvicinò.
"Allora ti sei divertita oggi?" Chiese sorridendo mettendosi accanto a me.
"Si molto" dissi accarezzandogli il petto nudo.
Passò una mano sulla mia coscia non coperta dal lenzuolo, lo baciai mettendogli una mano tra i capelli incredibilmente arruffati e sorrisi.
Già immaginavo cosa sarebbe successo quella notte e pensai che l'indomani avrei passato molto tempo a letto visto che questa notte non avrei dormito molto.
Spazio meeeeeee.
Prima che mi ammazziate vi vorrei chiedere scusa se non ho pubblicato capitoli in questi mesi.
Sono stata molto occupata, ho avuto alcuni problemi con la scuola e alcuni problemi sentimentali e non avevo molta voglia di scrivere ma fortunatamente mi sono ripresa e sono tornata più in forma che mai. (più o meno)
Per farmi perdonare vi ho portato questo capitolo lungo, mi raccomando commentate e votate.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e buona domenica a tutti.
Ciaooooo😆😆😊😊😘😍😛✌
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