56
Parte Ginny.
Il tempo passava velocemente e passò anche il compleanno di James.
Come previsto fece molto chiasso la mattina e anche quando organizzammo una piccola festa con tutta la famiglia Weasley.
Quella mattina James si svegliò presto, e di conseguenza svegliò anche me.
Harry quel giorno andò a lavoro molto presto.
"James scendi" gli dissi mentre lui svolazzava qua e la.
Lui mi ignorava e continuava a volare.
E intanto Albus piangeva disperato.
"Albus non ti ci mettere anche tu" dissi esasperata.
"Mamma guardami" disse James.
"Scendi James ti prego" dissi.
Lui si fermò ma nel farlo fece cadere una pianta.
"JAMES" dissi gridando.
Rimisi a posto la pianta con la magia e James scese dalla sua scopa.
"Ora siediti e stai là fermo per 10 minuti" dissi prendendo la sua scopa e appoggiandola sul tavolo.
"Ma mamma..." disse protestando.
"Niente ma James siediti" dissi severa.
Lui si sedette e si sdraiò.
"Posso avere il ciuccio?" Chiese alzando la testa.
"Si tieni" dissi passandoglielo.
Calmai Albus e gli passai il suo ciuccio.
Mi sedetti sul divano accanto a James con in braccio Albus e ormai James dormiva e anche Albus dormiva beato e nella casa era tornata la solita quiete.
Lentamente mi stavo addormentando anche io e dopo 10 minuti mi addormentai.
Fui svegliata, dopo quelle che mi sembravano ore, da forti grida.
Ci misi un po a capire quello che stava succedendo.
Mi misi a sedere e sbattei più volte le palpebre per mettere a fuoco la stanza, quando fui abbastanza sveglia da vedere quello che succedeva intorno a me, ero confusa.
Harry aveva in braccio James che urlava come un ossesso e Albus che se ne stava seduto su una sedia e si guardava intorno preoccupato.
"Che diavolo sta succedendo?" Chiesi alzandomi.
Presi James in braccio e vidi nel suo viso alcuni graffi.
"Che cosa gli è successo?"
"Io sono rientrato, ho preso in braccio Albus e James si è svegliato, siamo andati in giardino a giocare un po, lui ha cominciato a correre e poi...penso che sia inciampato, ed è caduto, sta piangendo da quando l'ho fatto alzare" disse Harry.
Era successo tutto quello mentre dormivo? Non mi posso addormentare un attimo che c'è il finimondo.
Feci sedere James e gli disinfettai quei graffi, lui si calmò un po.
Gli diedi il ciuccio e quando se lo mise in bocca cessò di piangere.
"Vuoi fare merenda?" Chiesi a James.
Lui annuì e io andai in cucina lasciando nel salotto un Harry sconvolto.
Gli preparai del latte caldo con dei biscotti, glieli misi in un piattino che poi poggiai sul tavolo.
"Dai vai a mangiare" gli dissi rientrando in salotto.
Lui andò a mangiare e io presi Albus.
Harry era sconvolto.
"Stai bene?" Chiesi sedendomi.
"No che non sto bene...cioè tu, quel bambino..."
"Potresti spiegarti meglio?" chiesi confusa.
"Io ho passato mezz'ora a provare a calmarlo e tu in due minuti hai fatto tutto"
"Harry ci vuole solo il tocco giusto"
"Sono un pessimo padre" disse sedendosi.
"Tu non sei un pessimo padre, hai solo bisogno di pratica, stai tranquillo" dissi rassicurandolo.
Lui si alzò e andò dritto al piano di sopra.
Oddio, altre complicazioni.
Poco dopo James tornò nel salotto.
"Stai meglio?" Chiesi guardandolo.
"Si" disse posando il ciuccio.
"Vuoi che ti porti in cameretta?"
Lui annuì e io gli presi la manina e salimmo al piano di sopra.
Lo portai in camera e dopo averlo messo a letto e dopo aver messo nel box Albus, uscì dalla camera.
Chissa, se quando quei due cresceranno potranno restare nella stessa camera o dovremmo fare una camera per Albus.
Ritornai giù e cominciai a preparare la cena.
Apparecchiai la tavola per quattro e quando la cena fu pronta, il che accadde molto tempo dopo visto che ci volevano anni per cuocersi, andai a svegliare i bambini.
Li feci scendere e li misi a tavola.
"Restate qua mentre io vado a chiamare papà e tu James stai fermo al tuo posto" raccomandai.
Loro annuirono e io salì.
Andai in camera nostra e appena entrai vidi Harry seduto accanto alla scrivania, che scriveva.
"Amore, la cena è pronta" annunciai e lui sussultò visto che non aveva notato la mia presenza.
"Si ora vengo, tu intanto scendi" disse.
Io ritornai giù e dopo neanche cinque minuti lo vidi scendere.
Per James avevo preparato della pastina mentre ad albus una minestra di verdure.
Ad Albus piacevano le verdure quindi gliele preparavo ma a James ormai avevo perso le speranze visto che ogni volta che gliele davo le lasciava, e ho provato a imboccarlo ma lui non ne vuole proprio sapere, anzi se noi insistiamo, lui le lancia.
Quindi ho optato per della pastina.
Dopo aver finito di pranzare, Harry ritornò su e io e i bambini ci sistemammo sul divano a guardare la televisione.
Dopo due ore vidi che loro si stavano addormentando e allora li riportai nella loro stanza.
E io finalmente ero libera di andare a dormire e di capire che razza di problema ha Harry stavolta.
Appena entrai lo vidi sempre sulla scrivania che scriveva, io vorrei tanto sapere che cosa sta scrivendo.
Mi avvicinai a lui e vidi che stava scrivendo una lettera.
"A chi scrivi?" Domandai.
"A Ron, io e lui domani dobbiamo fare un ispezione e ci stiamo mettendo d'accordo su delle cose" mi spiegò.
Appena finì di scrivere la lettera, la spedì con un gufo e poi si sedette sul letto.
"Tutto ok?" Chiesi.
Lui annuì distrattamente e quella fu la prova che non andava tutto bene.
Mi sedetti sulle sue ginocchia.
"No che non va tutto ok se non mi stai neanche a sentire e sei così distratto" dissi alzando un po la voce.
"Scusa amore è che non ci sono in questo momento" disse guardandomi.
"E allora dimmi dove sei, io sono tua moglie e voglio sapere a che pensi"
"Il fatto che tu sia riuscita a calmare subito James e io no dimostra che non sono un buon padre"
"Ancora con questa storia? Basta lo sai che non è vero" dissi appoggiando la schiena sul suo petto.
"Si che è vero invece" disse.
"Ci vuole solo un po di pratica, e io ne ho fatta più di te visto che tu sei a lavoro quasi tutti i giorni" dissi voltandomi verso di lui.
"Ascolta...i bambini ti adorano, io ti adoro, e loro non potrebbero immaginare padre più bravo di te ok?" Continuai accarezzandogli il viso.
"Ok" disse solo.
Misi la testa nella sua spalla e lui mi abbracciò.
Alzai la testa e lo baciai.
E in quel bacio cercai di metterci tutto l'amore e la dolcezza di cui lui aveva bisogno in quel momento.
Quando ci staccammo lui mi sorrise e ci mettemmo a letto.
Mi addormentai qualche minuto dopo con la testa nel petto di mio marito.
Spazio meeeeeeeeeeeeee.
Sono tornata con un nuovo capitolo dopo una media assenza, non dico lunga perché non è stata molto lunga e neanche troppo corta.
Comunque spero che vi sia piaciuto e vi informo che dall'uno gennaio fino al 7 non sarò a casa e probabilmente non riuscirò ad aggiornare però forse e dico forse, quindi non vi prometto niente, riuscirò a fare qualche capitolo perchè forse nell'hotel dove starò ci sarà internet ma se non ci riesco vi ho avvisato.
Che altro posso dire, spero che il capitolo vi sia piaciuto e buon anno nuovo a tutti.
Ciaoooooo☺✌
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