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Capitolo VI: Primi Passi Verso La Magia

Dopo che Susan si fu cambiata, Hunter la portò in un ristorante abbastanza di classe, poco fuori dal centro della città. Una volta entrati, la coppia venne accolta da un cameriere molto composto e solare.
-Buona sera ragazzi- disse
-Buonasera- rispose Hunter -Ho prenotato un tavolo per dieci, e naturalmente siamo solo in due-
-Per dieci?!- chiese sommessamente Susan al suo compagno
-Oh bene, seguitemi pure- replicò con complicità. Furono scortati sino ad una porta sul fondo della sala, poco in vista. Varcata quella una sala speculare all'altra si aprì dinnanzi a loro.
Una volta seduti ad un tavolo, Susan chiese ad Hunter il motivo della sua strana prenotazione.
-Questo ristorante offre servizi sia per umani che per maghi, e naturalmente è più conveniente ai fini della segretezza che i commensali siano separati-.
-Ah, chiaro-
Dopo aver ordinato le portate, la ragazza sfruttò il momento insieme per fare alcune domande più precise riguardo alla natura dei maghi, ed Hunter fu più che felice di risponderle.
-Com'è che sei il mago più potente in vita?- chiese dopo un po' di conversazione.
-Oh, beh... Solo tanto studio e pratica- rispose il ragazzo

-È stata una bella serata- disse Susan, mentre riapparvero nella Sala della Saggezza.
Hunter la riaccompagnò nella sua stanza, e le diede la buonanotte.
Susan si cambiò e si infilò nel letto. Stava per chiudere gli occhi quando si rese conto che le lampade erano ancora accese. Il problema è che non vi era traccia di interruttori. Capì subito che si trattava di incantesimi e cercò di individuare come si potessero spegnere: tentò battendo le mani, schioccando le dita, dicendo -luci!-, agitando le mani... Niente.
Decise di rinunciarci, e si sistemò nel letto. Stava per addormentarsi quando si accorse che le luci si stavano attenuando. Le scappò un sorriso. Poi si addormentò.

Fu svegliata da un leggero suono di campanelle. Si rese conto solo quando si alzò dal letto di come l'ambiente fosse tiepido e confortevole. Uscendo dalla stanza in pigiama e vestaglia notò che sul tavolo era preparata la colazione per lei.
Camminò furtivamente verso di esso, guardandosi intorno. Da dietro un altra porta spuntò Hunter, vestito come suo solito.
-Buongiorno, spero ti piacciano gli waffle- disse dolcemente spostando la sedia, e facendo accomodare la ragazza.
-Buongiorno- rispose sorridendo -in effetti sì, mi piacciono molto- e iniziò a mangiare.
-Hai dormito bene? Se qualcosa non era di tuo gradimento o necessiti di qualcosa per la tua camera, dimmi pure-.
-La camera è fantastica, ti ringrazio, e per il momento credo di essere a posto- disse lei gustando gli waffle.
-Bene. Oggi cominciamo la parte pratica! Sarà tosta, ma se ti impegni ce la farai senza problemi. Ovviamente dovrai continuare a leggere altri libri per migliorare: la prima lezione di oggi è che per poter sfruttare al meglio la magia, è necessario comprenderla. Quindi dovrai apprendere i contenuti dei Libri Tecnici-.

Quando ebbe finito di mangiare ed essersi cambiata, tornò al centro della sala, dove Hunter la stava aspettando.
Con un gesto della mano del ragazzo, l'altare circolare di pietra al centro della stanza, calò lentamente sotto terra, fino ad arrivare al livello del terreno.
-Mettiti qui- disse Hunter indicando il punto in cui il pilastro si era abbassato. Lei si sistemò, un po' sospettosa.
-Ti trovi al centro di una circonferenza di raggio 10m, in cui non puoi recare danni a nulla, nel caso qualcosa andasse storto- precisò il ragazzo, sorridendo.
-Aspetta, danneggiare? Che cosa pensi che debba...-
Fu interrotta da una palla di fuoco che la centrò in pieno petto, ma non le fu inflitto alcun danno.
-Esistono innumerevoli tipi di magia: le principali sono le magie elementali, per il controllo di fuoco e acqua-
Susan si risistemò, ancora sconvolta. Da una mano di Hunter uscivano sfavillanti fiamme rosse.
-La principale differenza tra un umano ed un mago è il fatto che noi siamo, come una specie di ripetitori: il mondo è saturo di energia; un mago è in grado di incanalare quest'energia, e rilasciarla sotto forma di incantesimi e incantamenti-. Si avvicinò lentamente verso la ragazza.
-Normalmente ci vogliono alcuni anni per padroneggiare al meglio i principali incantesimi... Tuttavia tu sei molto speciale, quindi voglio provare una cosa...- e le pose una mano in fronte.
Hunter chiuse gli occhi. Istintivamente lo fece anche Susan.
-Siediti- le disse, ed entrambi si sedettero per terra, uno in fronte all'altro. Hunter pose le dita sulle sue tempie.
Rimasero in quella posizione per diverso tempo. Susan nella sua testa vedeva scorrere immagini della vita di Hunter, ma solo le parti che riguardavano l'apprendimento della magia.
Vide come il ragazzo studiava ad un'accademia. Tutti gli esercizi e i libri che leggeva.

-Aaaaah!- Susan si ridestò di colpo.
-Mi dispiace, ho fatto vedere una cosa sbagliata... Stai bene?- disse.
-Credo di sì... Ma perché c'era una battaglia?...- Susan guardò il ragazzo con uno sguardo diverso dal solito. Era quasi impaurita da lui.
-Non era nulla...- si sospesero qualche secondo.
-Dunque... Hai capito come funziona?- disse Hunter, rialzandosi come se niente fosse.
-Penso di sì, devo provare?- chiese lei.
-Sicuro, se credi di esserne in grado. Comincia col creare una piccola sfera di luce, e cerca di mantenerla in fluttuazione su una mano-
Susan si sistemò e, concentrandosi, provò a fare come vide nelle visioni... Senza successo.
-Sei troppo tesa. Devi rilassarti; senti l'energia che attraversa il tuo corpo, e proiettala nelle tue mani-.
La ragazza annuì decisamente. Ripensò a cosa le disse suo padre per convincerla ad andare con Hunter e diventare una vera maga.
Dopo un paio di tentativi riuscì a creare un globo di luce, che rimase sospeso tra le sue mani, ma dopo pochi secondi si dissolse.
-È un inizio- sorrise Hunter.
Susan non credeva ai suoi occhi, era in estasi.
-Wow, è stato fantastico!- disse energicamente. Il ragazzo le sorrise.
-Vediamo qualcosa di più impegnativo adesso-.

Diverse ore dopo la ragazza faceva progressi: ormai riusciva a creare e direzionare dei globi di luce, e apprese i principali incantesimi di difesa. In fine imparò come generare e rilasciare una palla di fuoco.
-Stai facendo progressi- disse compiaciuto Hunter -domani ti porterò nella Capitale, devo fare alcuni acquisti e così potrai osservare da vicino il tuo popolo-.
-Non vedo l'ora!-.

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