(Scusate se troverete errori appena concluderò la storia, farò un'accurata revisione di tutti i capitoli)

MAGGIE POV

È già passata una settimana da quando io e Aleandro ci siamo fidanzati, mi sembra di vivere in un sogno. Avevo promesso a Diego che avrei raccontato tutta la mia storia a Beatrice, se non lo avessi fatto glielo avrebbe detto lui.

Oggi mi sembra il momento adatto visto che mi ha chiesto di uscire in centro per fare un po' di shopping per Chloe, dovrò solo trovare le parole adatte sperando che non si arrabbi.

E già da dieci minuti che la aspetto al nostro solito bar, il mio stomaco è in subbuglio e l'ansia inizia a farsi sentire quando la vede in lontananza.

«Maggie» urla alzando la mano per salutarmi, prende la rincorsa e arriva in un attimo al tavolo in cui sono seduta io, «come stai?» dice eccitata sedendosi di fronte a me.

Ingoio il groppo che si è formato un gola, «devo parlarti»

Mi guarda confusa, «mi devo preoccupare?»

Scrollo le spalle, «non so ma spero che dopo che i racconterò non sarai arrabbiata con me per averti mentito»

«Dio Maggie parla, mi stai mettendo ansia»

Porca puttana sapessi l'ansia che ho io in questo preciso istante!

«Aspetta» dice, «c'entra con Kevin?»

Annuisco solamente, avrà capito tutto? O Diego mi ha preceduto raccontandogli tutto?

No, se gli avesse raccontato la verità adesso lei non sarebbe così calma.

«Cazzo, non ti sei rimessa con lui, vero?»

Faccio un respiro profondo, «mi sono fidanzata con Aleandro» dico tutto d'un fiato.

Tura un sospiro di sollievo, «ah, era solo questo. Per un attimo ho avuto paura che fossi ricaduta nella trappola di quel verme» mormora riferendosi a Kevin, «Maggie perché dovrei arrabbiarmi? Sono contenta che stai con lui, spero che sarete felici» dice sorridendo

«C'e dell'altro» dico, «di tratta di Kevin» continuo, «lui mi ricattava con delle foto mie da nuda

Sgrana gli occhi, «spiega all'istante»

«Quando l'ho conosciuto mi ha drogata perché aveva scommesso con i suoi amici su di me. Mi ha portato in una camera e mi ha spogliata facendomi diverse foto nuda» prendo una paura respirando, «poi mi ricattava per non lasciarlo»

«Quindi... non era perché lo amavi troppo, come ho sempre creduto?»

Scuoto la testa, «no»

«Oh Maggie, perché non me l'hai detto? Chissà cosa hai passato»

«Bea tu avevi i tuoi problemi, e non volevo darti disturbo. Inoltre avevo paura che avresti ripensato alle cose che ti ha fatto Tiago e sarebbero ricomparsi i tuoi incubi» dico sinceramente, «lui mi ha ricattata e picchiata. Mi costringeva a masturbarlo e fargli un pompino»

«Mi viene un dubbio» dice, «la cicatrice sotto il seno è stato lui, vero?»

Annuisco.

«Maggie mi dispiace di questa esperienza. Spero che con Aleandro le cose vadano meglio»

«Ho paura»

«Non devi. Anche lui fa parte della famiglia dei mafiosi, e per i mafiosi le donne, i figli e la famiglia sono sacri. Lui non ti farebbe mai del male»

«E se mi tradisse?»

«Non lo farebbe» mi rassicura, «tu lo ami?»

«Se per amore intendi che quando lo vedo inizio a sudare e a sentire qualcosa di strano nella pancia allora si, lo amo» dico, «quando lo vedo ho una voglia matta di scoparmelo»

«T-u beh... tu e Kevin»

«Non l'abbiamo mai fatto, per fortuna non mi ha violentata, quindi si sono vergine»

BEATRICE POV

«Maggie mi dispiace davvero tanto io non...» mormoro venendo interrotta dal suono di una porta che si apre.

GINEVRA!

«Gin» urlo correndo verso la sua direzione per abbracciarla. Mi stacco dall'abbraccio e corre da Maggie per abbracciarsi nuovamente.

Mi è mancata così tanto, è partita tre mesi fa per uno scambio culturale all'estero.

«Come è andato?»

«Tutto bene, non sai quanto è stato bello fare questa esperienza» dice, «dov'è la mia adorata nipotina?» chiede emozionata andando verso la culla per prendere Chloe in braccio.

«Dio quanto è bella» mormora dandogli un leggero bacino sulla fronte, «ha il tuo naso e la bocca di mio fratello» dice

Sorrido, «sono contenta che sei arrivata»

Appoggia delicatamente Chloe nella culla e si siede sul letto con me e Maggie, «ho per caso interrotto qualcosa?» chiede dispiaciuta notando il naso rosso di Maggie per i pianti.

«Kevin» mormora Maggie, «gli stavo raccontando il male che mi ha fatto»

«Non lo mai visto, ma se ti ha fatto stare male è un coglione» dice Ginevra cercando di consolare Maggie di nuovo in lacrime.

La abbraccia nuovamente facendogli appoggiare la testa sul suo petto e accarrezzandole i capelli «va tutto bene, lascialo perdere. Non ti chiederò cosa ti ha fatto perché so che ti farà più male parlarne» dice dolcemente, «stasera usciamo? Chiediamo a tua madre se tiene Chloe, sarà una serata di sole donne»

Entrambe annuiamo felici, ci dirigiamo nella mia cabina armadio per scegliere dei vestiti per la nostra serata, «io vado per questo rosso» mormora Maggie guardando il vestitino stretto e corto, scollato sotto il seno.

«Cazzo Bea hai dei vestiti bellissimi, non te li ho mai visti indossati» urla Ginevra

«Tio fratello non vuole, per lui sono troppo scollati» dico in risposta

«Io ho trovato il mio, che ne dite?» chiede Ginevra alzando un vestito blu scollato sui lati e mettendo in evidenza il suo seno.

«Stupendo» mormoro, «io metterò questo dorato con i glitter. È il più sobrio direi, altrimenti tuo fratello non mi farà uscire»

«Ok abbiamo deciso cosa mettere, adesso chi lo dice a mio fratello?» chiede Ginevra guardandomi, come se mi stesse supplicando di parlarci io, «ok, ho capito! Vado io»

Mi dirigo nel suo ufficio, sperando che mi dia una risposta positiva, e anche se mi dovesse dire no sti cazzi, chi se ne frega? Lui non può vietarmi di uscire, giusto?

Non sono mica una sua prigioniera, sono sua moglie, anzi "quasi" moglie

Busso alla porta ricevendo un: avanti, entro e mi siedo sulla poltrona marrone in pelle, «stasera io e le ragazze usciamo»

«Non se ne parla, non ora che ho liberato Leonardi»

E ti pareva!

«Non ti ho chiesto il permesso, ti sto solo avvertendo, come una brava moglie, che esco» dico arrabbiata

Sospira rassegnato, «va bene dove andate?»

«Non abbiamo deciso, suppongo in qualche locale»

«Bene, allora uscite nel nostro club, così io vi terrò sotto controllo»

Non è una cattiva idea, mi sentirei più a sicuro con lui in vicinanza.

«Va bene, ma starai lontano da noi»

«Affare fatto» mormora avvicinandosi con un sorriso, si fionda sulle mie labbra e mi bacia con amore, «attenta al vestito che metterai» sussurra.

«Vedrai» dico divertita, facendogli un occhiolino per poi uscire e andare nella mia stanza.

«Ha detto si» dico alle ragazze, loro esultano, «ma a una condizione» concludo, le loro facce col sorriso in volto si trasformano in un sorriso deluso.

«Andremo nel suo club, così ci terrà d'occhio in caso dovesse succedere qualcosa»

Sorridono nuovamente, «alla grande, io avevo optato per un piccolo locale, ma il club è mille volte meglio» esulta Ginevra, «sistemiamoci»

A turno entriamo in bagno per lavarci e cambiarci, ci sistemiamo i capelli e ci trucchiamo, indossiamo le scarpe e i gioielli e dopo aver preso anche le nostre borse ci dirigiamo all'uscita solo dopo aver dato un piccolo bacio a mia figlia, «grazie mamma, a dopo» dico ringraziandola di prendersi cura di Chloe in mia assenza, «divertitevi ragazze» sento in risposta, sorridendo tra me e me.