(Scusate se troverete errori appena concluderò la storia, farò un'accurata revisione di tutti i capitoli)

DIEGO POV

«Ricordi quelle informazioni che ti avevo detto di cercare? Dove sono?» mormoro acido.

«Perdonami tra tutte le cose da fare e la tua partenza, me ne sono dimenticato. Ho tutto pronto, arrivo in agenzia, e ti invio un email con tutti i file»

«Hai scoperto qualcosa di interessante?»

«Pare che il suo ragazzo lavori in banca, e indovina? Un mese fa ha richiesto di essere trasferito qui, ma non gliel'hanno ancora accettata»

Mi irrigidisco ripensando alle parole di Tiago. Se quel tipo dovesse ritornare qui, potrebbe risvegliare in Beatrice l'amore per lui, e così io la perderei per sempre.

Almeno che, non lo uccida.

Ma sono certo che Beatrice sarebbe contro.

«Va bene, aspetto l'email» mormoro, vedendolo uscire.

«Ah, Aleandro» lo fermo, «e su suo padre? Ci sono informazioni utili?»

Annuisce, «pare che nell'arco degli anni le abbia torturate fisicamente e emotivamente, ma c'è di peggio» prende una pausa, «voleva vendere sua figlia per pagare debiti arretrati, ma sua madre fortunatamente gliel'ha impedito. Il resto è meglio se lo leggi tu» mormora svanendo dietro la porta.

Che razza di padre venderebbe la figlia per soldi? Ogni volta che cerco di indagare nel passato di Beatrice esce sempre qualcosa di nuovo, chissà quanto ha sofferto.

E pensare che anch'io gli ho causato tanto dolore, questo rimorso che porto sul cuore non andrà mai via.

Prendo il computer e inizio a lavorare hai miei affari, nell'attesa dell'email di Aleandro. In questi giorni sto trascurando il lavoro e non posso permetterlo.

Avvio una chiamata per Rafael che risponde subito: -fratellone dimmi tutto-

-Com'e andata l'asta?-

-Una meraviglia, la trappola per Leonardi è riuscita- mormora felice.

Dopo aver scoperto dai nostri infiltrati che anche lui sarebbe stato all'asta, l'abbiamo fatta anticipare, cosicché lui se la perdesse.

-Così impara a intromettersi in ogni mio affare-

-Adesso devo staccare, sono a una riunione con gli operari, ci vediamo stasera-

Aggancio il telefono e controllo le email.

Apro l'ultima email che mi è arrivata e inizio a leggere tutte le informazioni che mi possono servire.

A quanto pare Bea e Dario si conoscono dai tempi delle superiori, per poi ritrovarsi nella stessa università. Qui dice che lui ha sempre amato Bea, ma lei l'ha sempre visto come un amico, fino a quando un giorno l'ha salvata da un incidente in auto.

Da quel giorno si sono fidanzati e pare che erano molto innamorati, poi però lui si è traferito fuori città con i suoi genitori e hanno troncato la loro relazione durata due anni. Come aveva detto Aleandro ha richiesto di essere trasferito qui, lavora in banca da ben cinque anni, ed io devo fare qualcosa affinché rifiutino la sua richiesta di trasferimento.

Riguardo suo padre non c'è nulla di nuovo, come già sapevo le ha abbandonate quando Bea era piccola, all'età di quattordici anni si è presentato davanti la loro casa senza soldi e senza casa, ma loro l'hanno mandato via. Più volte è ritornato per picchiare madre e figlia, e qui entra in scena anche Tiago, nel periodo che Bea è stata rapita anche il padre era complice; lui faceva rapire sua figlia e Tiago gli avrebbe dato la somma per pagare i suoi debiti.

All'età di ventitre anni lui ha venduto sua figlia a un certo Pier Domenico Cavarrà, sua madre gliel'ha impedito e il padre l'ha picchiata a sangue.

Due anni dopo, madre e figlia sono venuti a conoscenza che anche suo padre era complice di del rapimento di Tiago, così la madre voleva sporgere denuncia per tutte le molestie subìte, ma il padre l'ha inseguita e poco prima della caserma gli ha alzato nuovamente le mani, facendola finire all'ospedale massacrandola. Il colpo di scena è che, è stato proprio mio padre a salvare Tiana dall'aggressore, mandandolo in prigione e portando Tiana all'ospedale.

Ma dopo sei mesi l'uomo è uscito di nuovo libero.

Quindi è così che mio padre e Tiana si sono conosciuti?

Che strana coincidenza la vita, mio padre ha salvato la vita a Tiana, e Bea ha salvato la vita a me.

Qui continuo a leggere che suo padre continua a molestarle nonostante abbia il divieto di avvicinamento.

Il sangue nelle mie vene inizia a ribollire. Quest'uomo ha bisogno di una bella lezione.

Come può un padre fare queste cose alla propria figlia?

In questo momento vorrei stringerla forte a me per non lasciarla andare mai più.

La proteggerò sempre, anche da quella merda di suo padre.

Afferro il telefono e mando un messaggio ad Aleandro: cercami la posizione di Pier Domenico Cavarrà e di Matteo Pagani.

(MATTEO)

Chiudo l'email e continuo a svolgere il mio lavoro, dovrò anche preparare un evento per l'apertura del nostro nuovo hotel, ma i miei pensieri vengono interrotti dal suono del mio telefono. Leggo il mittente e inizio a innervosirmi: Leonardi.

DL: Bella mossa quella dell'asta, ma non mi arrendo così facilmente, dovresti saperlo.

DM: Bella mossa quella del tuo infiltrato, adesso e nel mio seminterrato se vuoi venire a trovarlo.

DL: Non preoccuparti non è più importante mi ha già dato l'informazione che cercavo

DM: Oh, ma davvero? Illuminami

DL: Già, brutta cosa innamorarsi della propria sorellastra, cosa penseranno gli altri? Ma non preoccuparti ti risolverò il problema, farò in modo che lei ami me.

DM: Toccala e non rivedrai mai più la luce del sole. Lei non è una delle tue solite ragazze da una notte. Ah e inoltre, sai cosa ha fatto Beatrice del tuo anello? Dubito che vorresti saperlo, povero illuso

La rabbia prende il sopravvento, non riesco più a trattenermi. Voglio vederlo in ginocchio supplicandomi di non ucciderlo.

DL: Chi ha detto che la voglio solo per una notte? Beatrice sarà la donna che sposerò, sai bene che quando voglio qualcosa me la prendo con le buone o con le cattive. Non disperarti troppo a correrle dietro, sarà mia. Riguardo l'anello non fa nulla se l'ha buttato, gliene comprerò un'altro.

DM: Devi solo provarci a portarmela via, e vedrai come ti farò bruciare all'inferno.

Afferro la prima cosa che mi capita nelle mani e la scaglio contro la porta, faccio un forte urlo sconfortato, sapevo che Leonardi sarebbe arrivato a Beatrice. Ora più che mai è in pericolo, per colpa mia.

E se convincerà Beatrice ad andare con lui? Se Beatrice mi lascerà?

Inizio a rompere tutto, urlando come un disperato.

«Diego che succede?» mormora l'unica voce capace di calmarmi, «per favore, calmati» mugola chiudendo la porta alle sue spalle e correndo verso di me

«Ti vuole. Lui ti vuole, e farà di tutto per prenderti» mormoro scoraggiato, «non potrò essere sempre con te, lui ti prenderà» continuo, «mollo tutto, non mi interessano più i miei affari di merda, starò sempre con te. Ti proteggerò, vaffanculo tutto» urlo lanciando un vaso in direzione della scrivania.

«Diego mi stai facendo preoccupare, non capisco nulla di ciò che dici» bisbiglia abbracciandomi stretto, «tu mi proteggerai, lo so»

«Lo farò anche a costo della mia vita, ma ho paura che tu andrai di tua spontanea volontà, che ti renderai conto del mostro che sono e correrai da lui» mormoro, «una volta che sarai li non potrò più fare nulla, capisci? Questi pensieri mi logorano dentro»

«Dubiti ancora del mio amore per te?» chiede, sgranando gli occhi allontanandosi da me, direi quasi che fosse delusa da me.

Mi siedo per terra, con le mani sulla testa, «ti amo Diego, e finché mi permetterai di amarti non andrò da nessuna parte»

«Giuralo» mormoro alzando la testa incrociando i suoi occhi, «giurami che non mi lascerai mai»

Sorride e mi siede accanto a me, «non lo farò mai» mormora appoggiando la sua testa sulla mia spalla, «ma chi mi dice che non sarai tu a lasciare me?» mormora divertita.

«Non potrei mai lasciare l'unica donna che mi ha catturato così tanto, hai portato una ventata d'aria fresca nella mia vita»

«Vedi? Problema risolto, non c'era bisogno di rompere tutto, no? E ora alza le chiappe e aiutami a pulire» mormora alzandosi, la afferro dal braccio per fermarla, «questo vale anche per il tuo ex Diego?»

Spalanca gli occhi, «come lo sai?» mormora, «so tutto di te Bea, rispondimi. Non mi lascerai nemmeno se il tuo più grande amore venisse a vivere qua?»

«Diego non preoccuparti, lui è lontano, non pensarci più adesso»

«E invece ti sbagli, un mese fa ha fatto una richiesta di trasferimento, ma non è stata ancora accettata»

Si siede nuovamente accanto a me e mi prende la mano, «che sia o no il mio primo amore non cambia nulla. Sono innamorata di te, lui è acqua passata. Ora mi aiuti?» replica rivolgendomi un sorriso, porgendomi la mano per aiutarmi al alzarmi.

Sorrido afferrando la sua mano e poi ripuliamo tutto il disastro che ho fatto.

Oh, Leonardi! Me la pagherai, pagherai tutto.