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Twelve





<Ma dove cacchio sono?!?> Mary imprecò sottovoce mentre continuava a torturarsi le dita delle mani.

<Ti vuoi calmare?! È con Jaemin> rispose Namjoon cercando di calmarla, ma fallendo miseramente. Lo sguardo di Mary si aguzzò. <Ti sembra che Jaemin sia una buona compagnia per una ragazza?!> disse fulminandolo con lo sguardo.

<Hai ragione> disse il grigio abbassando la testa. Effettivamente il donnaiolo più donnaiolo del gruppo insieme a una ragazza, pura, non era poi il massimo... ecco.

In salone erano ormai più solo loro. Angy era andata a farsi la doccia, Affy e Mark erano spariti per chissà dove dentro la casa, Giusy era tornata in camera, Lucas era in giardino, bagnandolo con la pompa, Jungkook era a lavarsi in un altro bagno, Mary e Namjoon aspettavano che i due "dispersi" tornassero a casa.

Mentre Woora e Jaemin erano dove tutti sappiamo.

Non erano in pericolo, ma questo loro non lo sapevano. Mary era sempre più preoccupata.

<Hai provato a chiamare Woora?> chiese Lucas da fuori. Mary alzò la testa e sorrise sarcasticamente.

<mah! Sai che sei un genio?!> disse ironica ma Lucas non capì il suo tono rispondendo <Me lo dicono in tanti>. Era fiero di sé. Namjoon prese un pacchetto di fazzoletti riposti sul piano della cucina, e lo tirò in testa all'amico.

Lucas lo guardò con disaccordo per il gesto del leader. <Era ironica. I R O N I C A!> concluse il discorso Namjoon.

Mary aveva provato a chiamarli, entrambi, ma nessuno dei due aveva risposto. Il cliente da lei chiamato non è al momento raggiungibile.

La solita voce robotica odiata da tutti, annunciava la stessa cosa per le 32 chiamate fatte. <Ci provo io> disse Namjoon estraendo dalla tasca il cellulare.

Mary incrociò le braccia al petto. Apprezzava lo sforzo, ma se a lei dava irraggiungibile per 32 volte di fila, a meno che Dio non li abbia fatti apparire dal limbo in cui si trovavano, la risposta alla chiamata non sarebbe cambiata.

Angy scese dalle scale con il suo pigiama corto, maglietta e pantaloncini, pronta per cucinare. Aveva ancora i capelli bagnati, ma li tamponava con un asciugamano.

<Ancora nulla?> chiese attraversando il corridoio, per dirigersi al frigo.

<nulla...> rispose amareggiata la migliore amica. <Mary tranquilla, le abbiamo insegnato a difendersi e... Jaemin non penso resista a una ginocchiata nei suoi amati gioiellino di famiglia, se le farà qualcosa contro il suo volere è morto. Lo sa! Fidati> concluse poggiandosi l'asciugamano sulle spalle, in modo da non bagnare la maglia del pigiama.

Mary ripensò a quello appena detto dalla castana e annuì. Si sedette sul divano aspettando una magica telefonata da parte di uno dei due.

Ma nulla.

Passò mezz'ora e nulla. Provò a richiamarli ma nulla! Zero.

Mary si stava agitando sempre di più. Era quella più legata a Woora. Era stata lei che l'aveva condotta nella gang. Le altre ci erano finite per motivi che ancora non ci è dato sapere.

Erano passate tre ore, tre ore da quando Jaemin era corso via portandosi Woora. E ancora nessuna risposta.

Mary si alzò dal divano. <Io vado a cercarli> disse sicura di sé.

<Sei pazza? Ti ricordo che sono le 11 di sera. Da sola non esci. Vengo con te. Vado solo a prendere il coltellino> disse Angy salendo di corsa le scale che portavano al piano superiore.

<Non serv- ah ormai è già salita....> disse mary scoraggiata. Voleva andare da sola, non voleva che succedesse nulla a nessuno.

Jungkook e Namjoon che erano gli unici due al piano terra guardavano le ragazze confusi.

Angy scese. Aveva ancora i pantaloncini addosso, ma aveva il giubbotto che la proteggeva un minimo. Mary invece aveva la tuta dell'allenamento, si mise il giubbotto e prese la sua amata pistola, che nascose dietro la schiena.

<Dove cazzo vai così?> chiese Jungkook prendendo per un polso Angy. Questa lo guardò storto. <A cercare Woora e Jaemin... con mary(?)> chiese ovvia.

<Veniamo anche noi. Ci potremmo dividere e trovarli più in fretta> disse Namjoon facendo girare tutti verso di lui.

Aveva già il giubbotto addosso, prese quello di Jungkook e glielo lanciò. Se lo misero tutti e inaspettatamente i due ragazzi presero le mani delle ragazze.

Namjoon teneva stretta la mano di Mary.

Jungkook teneva con forza quella della castana.

Entrambe erano stupite del loro gesto, ma non si lamentarono e uscirono.

Avevano lasciato un bigliettino agli altri. Così non si sarebbero allarmati per nulla. Sorpassarono il cancello di uscita e si diressero verso la stradina che aveva intrapreso Jaemin. Qui decisero di dividersi.

Namjoon e Mary, I due leader, essendo più armati fecero la strada più sterrata. Dove alle 11 di sera si poteva trovare un maniaco. Ovvio.

Jungkook e Angy invece presero la strada cittadina. Non dovevano dare nell'occhio. Magari avrebbero trovato Jaemin e Woora in un locale a fare chissà che.

<Allora... da quanto siete amiche tu e le ragazze?> chiese Namjoon tenendole la mano, e camminando con cautela, per evitare di cadere a causa di un rovere.

Mary lo guardò con un sopracciglio alzato. Effettivamente non avevano mai parlato di cose personali. Erano sempre i due che cercavano gli altri. Quando era successo per Angy, e ora per Woora.

<Perché me lo chiedi?> chiese innocentemente. <Oh.. io non volevo entrare nella tua privacy davvero! Ma vedo che siete molto legate. Mi chiedevo, per essere così legate le une alle altre vi dovreste conoscere da moltissimo tempo. Tutto qui> si voltò e sorrise mostrando le sue fossette.

Solo che nel farlo, cadde e si sbucciò il palmo della mano contro una roccia. <Aish... fanculo> disse cercando di alzarsi. Aveva lasciato la mano della minore per non trascinarla con lei.

<Nam stai bene?> chiese preoccupata, ma allo stesso tempo divertita. Era appena caduto solo per sorriderle.

Si accovacciò a Namjoon ormai seduto per terra con la mano sanguinante. Mary prese delicatamente la mano ferita e ci soffiò sopra.

Namjoon la guardava con uno sguardo perso. Nessuna ragazza lo aveva mai fatto. Mai.

Tum tum.... tum tum

<Aigooo! È una ferita orribile. Aspetta> disse poggiandola cautamente, con dorso, sulla sua gamba.

Estrasse dalla giacca un pacchetto di fazzolettini. Ne prese uno e lo aprì sventolandolo. Si alzò e si diresse verso il piccolo ruscello lì vicino. Bagnò il fazzoletto e lo strizzò, per poi tornare da Nam.

Si riaccovacciò e iniziò a tamponare delicatamente il palmo del ragazzo. Nel farlo si morse il labbro. Il cuore di Namjoon batteva sempre più forte. Mary prese un altro fazzoletto asciutto e lo poggiò completamente sulla ferita del ragazzo.

Dopodiché presela fascia che teneva i suoi capelli legati e l'avvicinò alla mano. Facendo questo i suoi capelli si erano sciolti.

Il vento soffiò in quel momento muovendo le foglie, i fiorellini ormai chiusi, e i capelli di Mary.

Legò la fascia alla "benda" appena fatta. I capelli le cadevano sul volto, e Namjoon né approfittò per spostare le ciocche ribelli con la mano.

Mary alzò lo sguardo e i suoi occhi sprofondarono in quelli del ragazzo. Questo si avvicinò, si avvicinò facendo scontrare i loro nasi.

I loro respiri erano mischiati gli uni agli altri. <Perché sei così gentile per un mostro come me?> chiese Namjoon non spostandosi nemmeno di un centimetro dal suo volto.

<Non sei un mostro> rispose la ragazza avvicinandosi leggermente, senza far toccare le loro labbra. Namjoon chiuse gli occhi azzerando le distanze.

Grugnì nel bacio, ma lo approfondì quasi subito. Voleva avere quella ragazza. Voleva farla sua a ogni costo. Era tutto diverso da Suji... era tutto così diverso.

Il cuore di entrambi non smetteva di battere come un tamburo, entrambi con la paura che l'altro lo avrebbe sentito. Sfacciarono questo pensiero dalla mente, e si lasciarono andare.

Le loro lingue erano ora unite in una danza che aspettavano da molto, molto tempo. Mary non si controllò finendo a cavalcioni sul corpo del grigio. Questo portò le mani sulla schiena della ragazza accarezzandola, senza porre fine al bacio.

Si staccarono con il fiatone. <Wow...> disse Mary diventando tutta rossa in volto.

Namjoon sorrise dandole un bacio a stampo, per poi sorridere mostrando entrambe le sue fossette. Mary fece lo stesso. Anche lei aveva le fossette.

Poi Namjoon le baciò la guancia, il naso ed infine la fronte. <Stasera dormi con me> disse guardandola negli occhi.

Mary sorrise annuendo. Il suo cuore non smetteva di battere forte. Pregava che rallentasse il battito ma ogni contatto con il ragazzo glielo faceva solamente aumentare.

<Prima andiamo a cercare quei due> disse facendola alzare. Mary riprese la mano del ragazzo e stavolta fu lui ad intrecciare le dita con lei. La ragazza guardò le loro dita intrecciate e sorrise. Per poi dare un bacio alla guancia del ragazzo.

<Nam> lo chiamò mentre continuavano a camminare. <Mmmh?> chiese senza voltarsi. <Cosa siamo adesso? Cioè non che per un semplice bacio ora pretenda di essere la tua ragazza, beh insomma cioè-> venne interrotta dalle sue labbra. La zittì ribaciandola.

<ti basta come risposta?> chiese e mary storse il naso. <Mmmh forse dovrei riprovare. Non mi ha convinto molto> disse e nam rise per poi ribaciarla.

<Da adesso sei mia>

<E tu mio>

Ma ciaooo! Sono tornata con il nuovo capitolo. Scusate l'ora, ma avevo solo adesso per scriverlo. CAPITOLO NON ANCORA REVISIONATO!!

Comunque come state?

Io sto morendo di cuteaggine per Mary e Namjoon, soprattutto per queste fotooo...

Mary non sei morta vero? Spero di no.... comunque piccolo spoiler!

Nel prossimo capitolo ci sarà una parte delle ragazze rimaste a casa, e una di Angy e Jungkook... restate connessi per scoprirlo!!

Spero che il capitolo vi sia piaciuto e niente. Vi amo come sempre ma già lo sapete 🤩

Angy💜

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