One
<Ragazzi dovete essere pronti, se sbagliamo qualcosa non riusciremo mai a rapire un membro di Arrario.> espose il leader del gruppo, Namjoon, con tono calmo ma allo stesso tempo molto autoritario. Il resto del gruppo annuì, caricandosi così di molte più responsabilità. <Entrerete dall'ingresso principale. Non fatevi notare troppo, capito Lucas e Jungkook?> chiese sempre il grigio, guardando in modo serio i due diretti interessati. <Non siamo Jaemin, tranquillo riusciremo a prenderli> rispose Jungkook che in un primo luogo rise leggermente, ma subito dopo tornò serio. Nella sua voce si poteva percepire un non so che di ansioso, era una cosa diversa, il rapimento. Non che prima non lo avessero mai fatto, perché era capitato molte volte, con alcuni assassini che se ne approfittavano della loro libertà. Adesso però era diverso. Dopo mesi e mesi, di lotte continue contro la seconda gang, Arrario, senza riuscire nemmeno a comprendere chi ci fosse all'interno del gruppo, erano riusciti finalmente a escogitare un piano, che avrebbe posto una soluzione a ogni loro dubbio.
<Jaemin tu invece, cerca di non farti notare sul serio, i tuoi capelli blu non fanno da "basso profilo" quindi cerca almeno di non dare nell'occhio.> ordinò il leader. <Certo, tranquillo, riusciremo a prendere uno di quegli stronzi> disse ghignando alzandosi, dirigendosi verso il garage per vestirsi. <Mark tu invece dovrai occuparti di entrare nel sistema interno della festa. Se sappiamo tutti i nomi degli invitati, potremmo escluderli dai nostri vecchi database, e escludendo chi sappiamo già, troveremo quello che stiamo cercando> il moro annuì in risposta, lui era il mago dei computer, entrare in un sistema così semplice come quello alla festa gli sembrava una passeggiata. Non ci sarebbero stati problemi. <Tu cosa farai Nam?> chiese Jungkook. <Devo parlare con il capo della festa, è un boss mafioso, e devo chiarire alcuni disguidi sulla merce che ieri abbiamo perso dai suoi uomini. Ora andate a prepararvi, dovete essere pronti al meglio.> si alzò uscendo dal salone della loro gigantesca casa.
Intanto nell'appartamento poco più lontano, qualcun altro stava esponendo lo stesso piano, ai membri della sua gang. <Avete capito?> chiese il leader, o forse dovrei dire la leader? Esatto erano cinque ragazze. Non volevano dare nell'occhio, quindi non avevano una casa enorme, che potesse dare a loro molte comodità, come molti problemi. Le domande sarebbero arrivate automaticamente. Come facevano cinque ragazze "povere" avere la villa più grande del loro piccolo paese di Busan? Era impossibile, e per giunta, per avere più contatti, l'unica opzione possibile era quella di trasferirsi a Seoul. Sembravano ragazze normali, ma erano tutto il contrario.
<Certo, faremo tutto secondo i piani, Mary stai serena... andrà tutto bene, riusciremo a rapirne uno, quei ragazzi ci stanno d'intralcio, meglio eliminare il nemico no?> una ragazza dai capelli castani, ghignò. <Già, stasera, cambierà tutto> sorrise una terza ragazza. <Affy tu ricordi la tua parte?> chiese una ragazza dai capelli castani chiari, ondulati, che fino ad adesso era rimasta in silenzio. <Certo, ragazze mi ricordo che cosa ci siamo dette dieci minuti fa, bloccare ogni attività di hacker, proveniente dai computer esterni. Tranquille riusciremo a beccare quegli stronzi.> disse alzandosi, Affy. <Bene ragazze ora che il piano è pronto mangiamo, ho una fame da lupi> disse alzandosi una ragazza alta, la più alta tra tutte, capelli castani e lisci. <Giusy, tu pensi solo al cibo?> chiese l'unica ragazza che non aveva parlato, dopo la stesura del piano era rimasta un po' preoccupata per il suo ruolo, si sentiva che qualcosa non sarebbe andato nel verso giusto.
<Eonni, io vivo per mangiare, non mangio per vivere> rispose Giusy fiera di sé. Le ragazze risero e la ragazza dai capelli castani chiari andò a preparare qualcosa di sicuramente delizioso. Era lei che si occupava del cibo, era la più brava in assoluto, e le ragazze l'apprezzavano anche per questo.
<Mia marita ha imparato per bene> disse ridendo Affy, rivolgendosi a Giusy. Le ragazze di Arrario erano molto più affettuose tra di loro, rispetto agli altri ragazzi della K5.
<Angy... noi due dobbiamo fare lo stesso incarico, ma ho paura> disse la ragazza dai capelli castani, rivolgendosi alla ragazza che cucinava. <Woora... non preoccuparti, non dovrai veramente avere un rapporto con uno di loro, tranquilla, io l'ho fatto molte volte, e non è mai successo nulla, le altre sono sempre intervenute, quindi ora stai serena, e poi Jaemin, anche se è un donnaiolo, non permetteremo che ti tocchi sul serio. E poi pensa io, devo farlo con quel decerebrato di Jungkook, maledizione, perché cacchio è lui che si porta dietro la chiavetta?> sbuffò Angy, lavandosi le mani. Woora era ancora preoccupata, ma si fidava delle sue amiche.
Alla festa arrivarono entrambe le gang. Solo le Arrario sapevano individuare i loro obiettivi, avvantaggiandole. I K5 invece giravano alla cieca. Sapevano però cosa fare. <Sono arrivati, che il gioco inizi> ghignò mary, sparendo in un qualche corridoio. Il suo obiettivo era cogliere Namjoon dopo l'uccisione del boss mafioso. Lei era a conoscenza di tutte le mosse di Nam, e dopo averlo incontrato, rapirlo. L'unico obiettivo della serata era il leader, ma nessuno sapeva che tutto sarebbe cambiato.
Angy notò subito il suo obiettivo. Era davvero un bel ragazzo, quindi non si era ritratta. Bevve il suo calice di spumante in un solo sorso, e dopo aver ghignato verso le altre partì, a passo svelto verso il corvino. Woora ammirava il coraggio della più grande, per lei era la prima volta, la prima seduzione a scopo lavorativo. <Tranquilla, andrà tutto bene> la rassicurò Giusy. <Ma non ha paura?> chiese Woora bevendo un altro sorso. <Di essere toccata? -Woora annuì- penso di si, una volta le è successo. Un vecchio bastardo l'ha stuprata. Non eravamo con lei, e non abbiamo potuto fare niente, ma poi siamo riuscite ad ucciderlo. Sai... la mia arte, no? -Woora annuì la seconda volta- beh sai grazie alla mia manipolazione, riesco a disarmare un uomo... Angy è brava con le maniere forti, sa combattere, lei, e Mary... sono come sorelle, si conoscono da più tempo di noi, e hanno imparato a combattere insieme. Non preoccuparti, i bagni dove starete per il piano sono uno accanto all'altro, quindi... potete benissimo proteggervi a vicenda, e Affy, sarà lì per accertarsi che non vi accada nulla. È una maga coi computer, arriverà in un batter d'occhio, e oltre questo se la cava abbastanza bene con lo scontro ravvicinato> concluse Giusy bevendo il suo drink, posando il bicchiere sul tavolino. Ghignò vedendo il suo obiettivo in lontananza. Lucas. Woora rimase da sola, bevve due o tre sbottoni per l'ansia, e poi si diresse verso Jaemin.
D'altra parte invece, Namjoon era appena entrato nella tana del lupo. <Signor Lee> lo salutò falsamente. <Oh-oh Namjoon, cosa ci fai qui?> chiese in preda al panico l'uomo grasso. Sapeva che chi veniva a contatto con il grigio, se gli accordi non venivano rispettati, moriva. Di una morte atroce e dolorosa. Eh beh, il signorotto Lee non aveva mai rispettato nessun accordo con lui. Namjoon rise. <Come stanno i miei soldi?> chiese il grigio, tornando serio in un batter d'occhio. Il boss si sedette meglio, deglutendo rumorosamente. <C-che vuoi dire?> sorrise allentandosi la cravatta. Namjoon fece un ghigno malefico, avvicinandosi sempre di più alla sua preda. <Lo sa benissimo di cosa parlo. Lei non ha rispettato l'accordo. La merce... ci ha dato droga scadente, quella roba uccide le persone, e anche se non mi interessa, mi manderebbe nei casini. Ora cosa farà? I miei soldi mi mancano, e sa, quando qualcuno non rispetta i miei accordi... muore> sussurrò all'orecchio dell'uomo, facendolo rabbrividire. L'uomo sbiancò. Facendo ridere Namjoon. <Dove sono i miei soldi?> chiese allontanandosi, tirando fuori, da dietro la schiena, una pistola. La maneggiò con cura, osservandola, per poi alzare solo gli occhi verso l'uomo che l'aveva imbrogliato.
<S-sono nel di-distretto di D-daegu.> disse scrivendo tutto in un foglietto. Namjoon rise soddisfatto, e poi da dietro la tenda, entrò Mark col computer. Prese il foglietto ghignando e si mise all'opera per vedere se i soldi fossero davvero a quell'indirizzo. Controllò mentre il grigio continuava a osservare la pistola e l'uomo che stava escogitando un piano per sparire. In effetti sarebbe sparito, ma sotto terra.
<Ci sono> disse Mark voltandosi. Nam annuì e poi andò verso il boss. <Bene, grazie per averci ridato i nostri soldi... ora> disse puntandogli la pistola alla tempia. <Addio> sussurrò al suo orecchio, per poi sparare a sangue freddo.
Non fece rumore, aveva il silenziatore applicato alla canna della pistola. <Bene abbiamo finito, tu continua a prendere i nomi> disse dirigendosi all'uscita. <C'è un problema. Qualcuno mi sta intralciando la comunicazione, è troppo potente, dovremmo starci di più. Qualche stronzo sta rovinando tutto> disse Mark imprecando. <Cazzo, dobbiamo prendere un membro degli Arrario, merda> disse Namjoon.
<State cercando me?> chiese Mary entrando. I due alzarono lo sguardo osservando da testa a piedi la ragazza che indossava un vestito nero aderente. <Chi sei? Lo sai che è pericoloso?> disse Nam andandole in contro. <Mmmh... non penso... forse più pericoloso per te e i K5, non trovi? Sai noi cinque siamo scaltre, e sai dove sono i tuoi uomini? -Si fermò per una risata- sono distratti dalle mie amiche... non vi immaginavate cinque donne, non è così?> chiese andando sempre più vicino al grigio, che non si muoveva ma abbassava solo lo sguardo.
<Non ti credo, se siete voi dimostratemelo> disse Nam, avanzando, facendola indietreggiare. <Non ti ricordi? Un anno fa, vi abbiamo rubato tutti i 5 milioni di euro. I soldi italiani fanno comodo a tutti... beh a noi hanno fatto davvero comodo> ghignò lei. Dalla porta entrarono Jaemin e Woora. Lei aveva una faccia spaventata e non poco. <Questa troia ha cercato di sedurmi> disse spingendola e facendola cadere. <Vedo che il tuo piano non sta funzionando proprio tanto> rise il grigio. Mary guardò Woora con tristezza. Sapeva che era la sua prima volta, era la nuova del gruppo, e doveva ancora ambientarsi.
Mary si allontanò da Namjoon andando davanti al blu. Sorrise prima di tirargli una forte ginocchiata alle parti basse. Il blu si piegò e Namjoon cercò subito di andare verso la ragazza e fermarla. Ma uno sparo li fece girare a tutti. Giusy. <Ragazze, penso che abbiamo vinto noi> disse lei, entrando spingendo Lucas per terra, dopo essere stato disarmato. <Questo stronzo ha cercato di stuprarmi> disse un'altra voce femminile spingendo per terra dolorante Jungkook, era Angy incavolata nera. Namjoon strabuzzò gli occhi vedendo tutti i suoi uomini per terra. <E poi... almeno usate un programma decente per hackerare. Principianti> disse qualcun altro chiudendo lo schermo del pc di Mark. Lui alzò lo sguardo e si alzò di colpo. <Cosa c'è? La mamma non ti ha insegnato ad usare un computer? Vuoi piangere?> fece il labbruccio Affy. <E tu saresti?> chiese minaccioso Mark. Lei lo guardò sorridendo, dopo gli diede una ginocchiata alle parti basse. <Sono quella che vi ha fregato, stronzi> disse lei sussurrando all'orecchio del moro, ormai basso.
<Allora... volete morire o venire con noi?> chiese Mary, guardando Namjoon. <Come se noi potessimo morire per mano vostra> disse girandola, per poi farla appiccicare al suo corpo. <Siete brave però, la ragazza che ha steso Jungkook è forte, quella che è riuscita a disarmare Lucas... quella che è stata debole ha del potenziale, e la tua amica dei computer è riuscita a fermare Mark. Poi ci sei tu, sfacciata, siete brave. Perché non uniamo le nostre gang e combattiamo contro la gang mafiosa coreana? Quella col nome orribile> rise leggermente, facendo venire un brivido alla ragazza. <Gli Ajusa?> chiese Angy, incrociando le braccia. <Esatto, siete sveglie. Quindi? Accordo di pace?> chiese lui guardando Mary. <Aish va bene> disse lei liberandosi dalle grinfie del grigio. I ragazzi non potevano evitare di dire che non si aspettavano delle donne, e che soprattutto erano davvero molto intelligenti, forti e.... stupende.
SALVEEE!! Come state? Spero che la storia vi stia piacendo. Il capitolo è un po' lungo, ma questo perché è l'incipit. Ditemi cosa ne pensate dei personaggi, della storia in generale.
Per la gang: spero di aver azzeccato tutto quello che pensavate 😂.
Vi lovvo,
Angelica(*≧ω≦)
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