Capitolo 16
~16/01/2015
Cristiano's POV
L'emozione che provo durante il discorso è grande, ma questa volta non ci sono lacrime. Questa volta c'è solo orgoglio.
Ce l'ho fatta di nuovo, e questa volta sono ancora più orgoglioso di me. Alzo lo sguardo e per prima vedo mia madre piangere a dirotto, come l'ultima volta. Sposto poi lo sguardo verso i miei compagni e il primo che vedo è lui, James. È contento per me, glielo si legge in faccia, ma probabilmente lo vedo solo io che è commosso. La sua contentezza non si ferma a quella che hanno gli altri miei compagni di squadra, la sua è ben diversa, glielo leggo nello sguardo.
Finisco di fare le foto insieme a mio figlio e al mio preziosissimo trofeo e vedo arrivare Sergio, che ha vinto il premio per la "squadra dell'anno", e il mio migliore amico, che ha vinto per il miglior goal. Facciamo diverse foto insieme e dopodiché Sergio e i giornalisti se ne vanno, lasciandomi solo con James e mio figlio.
-Ehi piccolo, sei cresciuto- il mio amico colombiano scompiglia i capelli a junior sorridente.
Nel frattempo mi suona una notifica del telefono. È un messaggio di Irina.
Mi viene da ridere leggendo il suo messaggio, è buffo il suo comportamento.
-Ehi, perché ridi? Chi ti ha scritto?- mi guarda James ancora col sorriso sulle labbra.
James' POV
-Irina- mi risponde, e senza che me ne accorga nemmeno mi scompare il sorriso dalle labbra per un nanosecondo, ma cerco di non farlo vedere. È che quella donna non mi è mai piaciuta.
Mi porge il telefono e leggo il suo messaggio.
"Complimenti per il pallone d'oro."
-Perché è cosi fredda? - gli chiedo
-Domani lo scoprirai- è sempre sorridente, sembra che gliene importi poco.
Alzo un sopracciglio con aria confusa, ma cambia discorso.
-Ti inviterei a casa mia, ma mia madre ha organizzato una mega festa con parenti e amici di famiglia e non credo ti sentiresti a tuo agio a venire.
-Infatti no, non ti preoccupare, ti divertirai molto di più di quanto lo faresti con me- abbasso lo sguardo sempre sorridendo.
-E questo chi te lo dice? Andiamo, è ovvio che preferirei stare con te.
-Perché? Insomma, cosa ho di speciale?
-Ancora con questa domanda?- si avvicina e mi mette entrambe le mani sui fianchi, facendomi avvicinare a lui, per guardarmi negli occhi- Mio piccolo colombiano insicuro, tu hai tutto di speciale.
L'ha detto veramente?
-Ehi, era un po' che non ti vedevo arrossire, non mi ricordavo fosse così bello.
Abbasso di nuovo lo sguardo, imbarazzato, senza sapere cosa dire, e lui toglie le mani dai miei fianchi.
Mi accorgo di non essermi ancora complimentato con lui per il pallone d'oro.
-Ehm, complimenti... per il pallone d'oro- balbetto sempre imbarazzato
-Grazie, complimenti anche a te- ride. Sembra si diverta a vedermi in difficoltà. Si avvicina e mi da un bacio sulla guancia, fermandomi il fiato per qualche secondo.
-Sei troppo un tenero peluche quando sei imbarazzato, mi mancava il timido James.
-Perché, di recente sono stato meno timido?- gli chiedo.
-Oh si, e non te ne sei nemmeno accorto- mi guarda in modo strano.
Cosa intende dire?
Non faccio in tempo a chiederglielo, che cambia discorso.
-Devo andare, ci vediamo domani pomeriggio agli allenamenti, piccolo.
È possibile che mi faccia andare in tilt il cervello ogni fottuta volta?
Per un secondo mi tornano alla mente le parole di Isco. Parole a cui non ho più voluto ripensare negli ultimi giorni.
"Tra voi due sembra esserci qualcosa di diverso"
No, non è possibile.
Cristiano's POV
Ma cosa mi prende?
Perché mi comporto in questo modo strano con lui? Non ho mai trattato così un mio amico, cosa mi succede?
Sento nella mia testa la voce di Marcelo
"C'è qualcosa di strano tra te e James"
C'è qualcosa di strano, ma quanto strano? Tanto quanto quello che mi sta affiorando ora in mente, che non potrei mai e poi mai ammettere?
~Il giorno dopo
James' POV
Sono nel mio letto al buio totale con Daniela. In questi giorni non è tutto rose e fiori tra noi. Secondo lei ho meno "entusiasmo" per la nostra relazione, rispetto all'inizio, e dice che sono sempre distratto quando sono con lei. Il fatto è che in questo periodo ho la testa in confusione, piena di pensieri.
Però oggi non sembra affatto nervosa.
Si mette a gattoni su di me e comincia adaccarezzarmi e a spogliarmi. Cerco di fare lo stesso ma non si fa toccare, sembra voler fare tutto lei, e la cosa non mi dispiace per niente. Le sue mani mi fanno quasi più effetto del solito e il suo tocco mi fa un effetto magnifico. Mi bacia in bocca con foga, in un bacio che sembra diverso dal solito, ma ancora migliore. In tutto questo sono immobilizzato. Non la tocco, ma mi godo il momento.
A un certo punto avvicina la testa al mio orecchio, ma a sentire le parole che pronuncia e, soprattutto, la voce che ha, rimango agghiacciato.
-Ti piace eh, piccolo?
Non è possibile. Non è Daniela.
Ho già riconosciuto la voce ma cerco comunque l'interruttore della luce, che dopo poco trovo e premo.
E mi trovo davanti lui, a torso nudo, che mi fissa.
Mi sveglio all'improvviso, probabilmente facendo anche uno scatto.
Mi porto istintivamente la mani sulle labbra, quelle labbra che nel sogno erano a contatto con le sue.
Cosa ho appena sognato?
Mi alzo dal letto cercando di non svegliare Daniela, che per fortuna dorme ancora,e mi dirigo verso la cucina per bere un caffè.
Non posso crederci di averlo sognato veramente, non è possibile. Cosa cazzo mi sta succedendo?
Mentre bevo accendo il cellulare e vago su vari social, quando, quasi per caso, finisco su una notizia che mi lascia a bocca aperta.
"È ufficiale, la relazione tra Cristiano Ronaldo e la bellissima modella russa, Irina Shayk, dopo 5 anni è terminata."
Ecco cosa intendeva Cristiano dicendo "domani lo vedrai". Non me lo sarei mai aspettato.
Continuo a girare per i social per saperne di più e trovo dichiarazioni di Irina che me la fanno odiare ancora di più. Come può dire tutto questo di Cris? Ha fatto degli errori, ma pure lei ne ha fatti molti, e non può permettersi di trattarlo cosi male. Mi fa male sentire parlare male di lui, da lei e da persone che la sostengono, non si merita tutto questo.
Scrivo un bigliettino per quando Daniela si alzerà, in cui dico che sono uscito per una passeggiata e tornerò tra un paio d'ore, e mi dirigo verso la casa di Cristiano.
Dopo un po' che suono viene ad aprirmi e me lo trovo davanti con solo dei pantaloncini, a torso nudo, come nel sogno.
-Ciao- mi dice stropicciandosi gli occhi, e tolgo lo sguardo imbarazzato dai suoi addominali, che stavo ammirando senza nemmeno essermene accorto.
-Ciao, scusa, è presto?- forse non era poi una buona idea presentarsi così di mattina, dopo una notte in cui ha festeggiato.
-Tranquillo, ero a letto, ma ero sveglio- mi sorride con quel suo sorriso che ti mette sempre di buonumore -entra pure- si sposta per farmi entrare.
-Sicuro che non disturbo?- gli chiedo insicuro.
-Tu non disturbi mai.
Appena varco la soglia vedo Junior arrivare verso di me ancora in pigiama, con un pupazzo in mano.
-James!- la sua faccia si illumina vedendomi e mi corre incontro per aabbracciarmi.
-Ehi, come mai sei così felice?
-Papà mi ha detto che Irina non verrà più a casa. E sono contento che vieni tu al posto suo.
Rimango un attimo fermo, senza sapere cosa dire.
-È una cosa diversa, Junior- sembra quasi che voglia convincere più che altro me stesso, ma d'altronde ho detto una cosa vera, nonostante probabilmente da fuori risulti pensieroso -Però sono contento di starti simpatico- aggiungo, sorridendogli di nuovo e accarezzandolo.
Con la coda dell'occhio vedo Cristiano, anche lui pensieroso, che guarda nel vuoto, distratto.
Junior torna nella camera da letto e io mi siedo di fianco Cristiano sul divano.
Ha sempre lo sguardo perso e distratto, ma non riesco a capire a cosa stia pensando.
-Ehi, ho... letto la notizia, mi dispiace, sei triste per quello?- gli chiedo un po' impacciato.
-Non sono triste, James, lo sai che aspettavo da un po' questo momento e che non provavo più niente per lei. Sono solo... confuso.
-Riguardo a cosa?- gli chiedo, guardandolo negli occhi, senza neanche accorgermi che fino a un nanosecondo fa lo stavo guardando sulle labbra, pensando a quel sogno.
-...non lo so. Senti, lasciamo perdere. Vado a cambiarmi e facciamo una partitella con mio figlio in giardino okay?
Annuisco, poco convinto, e lo vedo alzarsi e andare verso la sua camera.
Mi scopro a osservare i suoi movimenti, la sua schiena, e il suo corpo, che pian piano scompare dietro il muro.
A quanto pare Cristiano non è l'unico ad essere confuso qui.
Mi passo una mano sulla fronte e sugli occhi, e ripenso ancora una volta alle parole di Isco.
Durante la mattinata riesco a liberarmi dai miei pensieri e, a quanto pare, pure Cris.
Mi accorgo però che devo tornare dalla mia ragazza.
-Cris, starei qui tutto il giorno, ma la mia ragazza a casa mi aspetta, mi conviene andare
-Certo- mi sorride, ma non sembra un sorriso molto convinto- ci vediamo agli allenamenti.
Mentre me ne vado a casa, il mio cervello vorrebbe continuare a ripetere le parole di Isco nella mente, ma scaccio questi pensieri e penso alla mia ragazza. La sto trascurando troppo in questo periodo.
#spazioautrice
Buonasera. Alla fine ho deciso di rimandare il capitolo "importante" che vi avevo promesso, perché ho cambiato idea.
Questo capitolo ce l'avevo già quasi pronto da qualche giorno ma da quando sono tornata dalla montagna mi sento strana e ho pure perso l'ispirazione e quindi non sapevo come concluderlo. Quindi perdonatemi se il finale fa un po' schifo.
A presto, ora mi dedico anche al capitolo della storia Morisco.
Baci
||Diax
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