"Mamma, Papà, Gemma" continuo a chiamarli da un pò ma nessuno mi risponde, la casa sembra deserta ed io sono da solo e ho tanta paura.
Sono appena tornato a casa da scuola da solo dopo aver aspettato, invano, che qualcuno venisse a prendermi, di solito è Gemma perché dopo papà è l'unica che ha una macchina e la patente per guidarla.

"Mammaaaa!!!!" Grido più forte, magari non mi ha sentito perché sta preparando il pranzo.
Dopo 5 minuti ancora silenzio.
Così decido di lasciare lo zaino all'ingresso e vedere dove sono finiti gli altri

"Ahhhhhh" sento delle urla al piano di sopra così mi affretto a salire le scale e ad arrivare alla camera dei miei.

Appena entrato, mi immobilizzo davanti alla soglia alla scena raccapricciante che mi si presenta davanti, un uomo ha un coltello puntato alla gola di mia mamma mentre sul pavimento ci sono i corpi senza vita di mio padre e mia sorella in una pozza del loro stesso sangue.
Mia mamma è spaventata ma appena alza lo sguardo da terra e punta i suoi grandi occhi verdi nei miei sorride e sembra mimarmi qualcosa con le labbra mentre l'uomo senza pietà le taglia la gola uccidendola.
Un dolore sordo si impadronisce di me e rimango shokkato mentre mi lascio cadere in ginocchio sul pavimento macchiato del sangue della mia famiglia sporcandomi a mia volta.
L'uomo si accorge di me e ben presto mi è davanti intenzionato a finire il lavoro, all' improvviso però il suono delle sirene della polizia gli fa sgranare gli occhi e togliersi in fretta i guanti, vedendomi così in stato di shok mi prende una mano e mi appoggia il coltello insanguinato tra le mani, poi scappa dalla finestra dopo essersi fatto alcuni graffi per dire alla polizia ferma davanti alla porta di casa che io avrei commesso un omicidio che non ho mai fatto....
Da li ho solo ricordi confusi e sbiaditi.....

Che ne pensate?