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Emily

Sorrise appena quando sentì una voce acuta modellarle i timpani. Si strinse nelle spalle e sfiorò con i polpastrelli l'incisione che aveva fatto qualche anno prima sulla cinghia di cuoio. Chiuse gli occhi per qualche secondo per poi guardarsi intorno. Sospirò a sottecchi quando vide il muretto delle scritte occupato da un qualcuno che come lei aveva qualcosa da dire attraverso una biro.

-Mad.- la bionda richiamò -Sei sicura che devi andare con quel tipo?- borbottò accigliando

-Si Char, e si chiama Ashton.- sentenziò infilando entrambe le mani lattee nelle tasche della sua solita felpa scura

-Lo so come si chiama, e non ho sentito belle cose sul suo conto- biascicò stringendo le labbra

-Char, non devi preoccuparti. Lui mi ha promesso che non mi farà del male.- ripetè quasi volesse convincere se stessa.

In realtà non poteva saperlo. Dopotutto Ashton le aveva promesso di non toccarla, eppure quella sera poteva ricordare la rabbia colorargli il viso. Riusciva a ricordare qualche secondo prima che la sua pelle diventasse di qualche tonalità più scura. Ricordava bene quel momento, ma scrollò la testa. Forse in quel modo avrebbe potuto dimenticare, anche solo per qualche frazione di secondo, il rumore dei suoi pensieri in quell'attimo. Una serie di brividi le si dipinsero su ogni centimetro di pelle. Ricordava anche qualche sera prima. Ricordava un Ashton diverso. Assente. Che la guardava da fin sotto il suo naso . Riusciva a sentire il suo respiro sfiorarle le labbra. Non seppe spiegare cosa le accadde esattamente quella sera. Ricordava solo che aveva voglia di baciarlo. Baciarlo fino all'alba del giorno seguente. Voglia di sentirsi sua, sentirsi finalmente il fantasma di qualcuno. Non lo poteva spiegare. Forse, in realtà, non c'erano parole per spiegarlo. Lei lo odiava. O almeno la sua testa così le ripeteva una volta al giorno. Ma non riuscì a dimenticare quella voglia di incastrare le sue labbra tra quelle di Ashton. E la delusione che provò quando l'unica cosa che riusciva a vedere erano le sue spalle muoversi sontuose probabilmente verso una meta anche da lui fino a quel momento sconosciuta.

-Va bene allora, vai.- sollecitò Charlotte sorridendole appena

-Ci vediamo, ti voglio bene- sussurrò arrancando verso una figura forse conosciuta

-Ehi, ti ricordi di me? Sono Noah.- la ragazza accigliò -Ashton mi ha detto di venirti a prendere, ci raggiunge dopo all' Old River- concluse con un ghigno

-Perché Ashton ha mandato te?- sputò atona Madison incrociando le braccia al petto

-Perché doveva fare una cosa, non preoccuparti non ti mangio.- schernì sghembo

Madison annuì. Ma non si fidava affatto.

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Si strinse nella felpa scura quando una manciata di vento le si sbottò contro. Alzò gli occhi al cielo e arricciò il naso quando notò solo una serie di nuvole grigie disposte irregolarmente. Probabilmente avrebbe piovuto, ma non le dispiaceva affatto. Adorava la pioggia. Le sembrava che quelle gocce assidue potessero capirla. Sembrava che in quel modo potesse nascondersi dal mondo. Perché tutti impegnati a ripararsi da un qualcosa della quale lei riusciva a sentirsi a casa.

-Quando arriva Ashton?- domandò con voce flebile, si guardò intorno e fissò lo sguardo sul ragazzo che fece una giravolta buffa prima di sedersi spigliato su una delle panchine scolorite del'Old River

-Tra un po, rilassati tesoro.- sogghignò mentre con le dita preparava una specie di sigaretta -Siediti dai, sei così carina ed il broncio non ti sta bene- soffiò mentre con la lingua adulò una cartina lunga, doveva essere una canna.

Madison lo guardò riluttante. Le venne da vomitare. Ma restò calma ed arrancò verso la panchina.

-Ecco brava.- mugugnò con l'oggetto fumante tra denti -Forse per questo motivo Ashton è così preso da te- esordì sgorgando una nuvoletta di ossigeno sporco

Madison tossì appena. Odiava quell'odore. Chiuse gli occhi per qualche secondo. Riuscì a vedere Ashton. Ma quando li riaprì capì che era stata la sua mente a mostrarle quello che probabilmente voleva vedere in quel momento.

-Come sei silenziosa eh- ridacchiò mentre l'oggetto fumante vi si accorciava sempre più tra i sui denti. -Chissà perché Ash se le prende tutte silenziose e così carine.- gemette ridendo ancora. Era chiaramente fatto.

-Tutte?- biascicò la ragazza sentendo le gote andarle in fiamme. La testa le girò appena, quell'odore forte le aveva appagato completamente il sistema nervoso.

-Oh sì.- sospirò, sembrava quasi arrabbiato con se stesso -Ci crederesti mai? Si è fatto la mia ragazza- ripeté ancora più forte. Era passato qualche minuto ma sembrava fosse abituato a fumare roba del genere. -Quel lurido bastardo si è fatto la mia ragazza, e sai una cosa? Io l'amavo.- gemette gettando con astio il filtro fumante sul terriccio sotto i suoi piedi.
-Tu, Madison, non mi piaci per niente.- le si avvicinò -Ma lui deve soffrire, come io ho sofferto. Deve vedere le cose a cui tiene andare via. Deve morire dentro fino a cadere e perdere qualsiasi forza.- sputò e fece cadere una mano sul corpo di Madison. La ragazza sussultò a quel tocco. Sentì qualche lacrima rigarle il viso. Stava piangendo.

-Devo portarti via da lui.- le sussurrò all'orecchio mentre la mano continuava a viaggiare sul suo corpo.

La ragazza strattonò la presa e si sentì morire quando le mani si fissarono sulle cosce.

-Lasciami!- gemette mentre le lacrime continuavano a crearle solchi sulla pelle

-Brutto figlio di puttana, lasciala stare!- Madison chiuse gli occhi e si sentì sollevata da un paio di braccia

-Questo è per Emily- gridò ancora il moro

-Emily non è Madison. Emily non ti amava, amava me.- sentenziò Ashton stringendo Madison tra le sue braccia - Ma tu, tu non permetterti più di paragonarla a Madison.- profetizzò con astio

-Madison è peggio di Emily. Merita quello che le stavo facendo.- gemette riluttante

-Brutto bastardo io ti spacco la faccia- Ashton lasciò Madison ed arrancò verso il ragazzo che continuava a sbottare. Lo guardò a sottecchi prima di sollevarlo per i bordi della felpa logora.

-Ashton.- biascicò Madison sentendo il cuore chiuso in una morsa -Non farlo, lascialo perdere- sussurrò

Ashton si fermò contro il viso trucidato del ragazzo che continuava ad emettere fremiti. Lo guardò ancora e riuscì a vedere Madison. Riuscì a vedere la sua debolezza. Sospirò e soppresse le emozioni.

-Io e te finiremo da soli questa questione.- sputò atono portando con se la ragazza fuori da quel campo di battaglia

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-Porca miseria Mad, che cazzo ci facevi con quel coglione?- sbottò alzando le braccia al cielo

-Mi aveva detto che era venuto a prendermi per te- incespicò con le parole mentre le testa continuava a girare

Il cielo si strinse sui loro capi. Le nuvole gettavano grigiore in quella Portland così desolata.

-Perché cazzo mi hai fermato? Io volevo fargli male, come lui te ne ha fatto a te- gemette ancora mentre un ghigno gli occupò il volto fin sotto le lenti spesse, non l'indossava sempre gli occhiali, ma quando lo faceva, era davvero bello.

-Chi era Emily?- le parole le uscirono di bocca senza che potesse controllarle

-Era il passato. Emily era il passato. Ma tu Madison, tu ora sei qui e non voglio perderti.- la sua voce perse qualche decibel e le si avvicinò. Poggiò la fronte a quella di Madison. Sentì un groppo alla gola. Quella voglia di baciarlo era tornata. Deglutì. Il cuore le schizzò fuori dal petto quando guardò per la prima volta nei suoi occhi. C'era il nero.

-Sei così bella.- soffiò ancora mentre con le dita creava cerchi concentrici sul suo viso scavato  -Vorrei baciare ogni centimetro del tuo corpo, farti perdere i sensi. Ma forse non sono per te. Potrei farti del male, Madison. E non voglio.- deglutì ancora prima di andarsene e lasciarla con gli occhi chiusi.

🌨🌨🌨
Ciaooooooo
come state?
ho mangiato i puncake😋😋
non v'interessa ma okay

comunque MASHtON
vi è piaciuto il capitolo?
a me un casino, io li adoro. Okay basta
comunque abbiamo risentito quel nome: Emily.
L'abbiamo già ritrovata in un capitolo? Ricordate? Quando Liam ed Ashton si stavano bucando(?)
Beh in questo capitolo abbiamo scoperto che Emily era la ragazza di Noah (che fa parte della comitiva di Ashton se ricordate il giorno delle presentazioni nel pub) e come avete potuto capire, Ashton se la faceva. E quindi Noah si è voluto vendicare su Madison. Ma Ashton dice che Emily non era come Madison. quindi mlml
Vab comunque COOMMENTATE
vvb

ciao ciao

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